Venuto al mondo: recensione del film di Sergio Castellitto

Arriva al cinema distribuito da Medusa Film Venuto al mondo il nuovo film diretto da Sergio Castellitto, con protagonisti Penélope Cruz e Emile Hirsch.

 

Gemma è una donna italiana, che in un viaggio di studio in Bosnia, si innamora perdutamente, ricambiata, di Diego, fotografo americano e spirito gioioso e vitale. Il loro amore sarebbe perfetto se non fosse che a Gemma viene diagnosticata una sterilità che la porterà ad una sola ossessione: dare un figlio all’uomo che ama per legarlo a sè. Ma i legami dei due con la Bosnia sono rimasti forti negli anni, e proprio durante un loro soggiorno si troveranno travolti dalla guerra e i loro destini cambieranno. Sergio Castellitto rimette mano al lavoro di sua moglie e realizza, con l’aiuto di lei alla sceneggiatura, un film particolare, emotivamente potente e allo stesso tempo insostenibile.

Castellitto racconta con estrema lucidità un amore passionale e irragionevole, che lo porta su campi inesplorati e che risultano perfettamente credibili. Una ricostruzione storica della Sarajevo dilaniata dalla guerra è il cuore della seconda parte del film che dispiega le sue storie di sofferenza e violenza con insostenibile lentezza. Proprio nella lentezza va cercato il tallone d’Achille di un film altrimenti veramente ben fatto, attento ai dettagli e ai particolari.

Venuto al mondo, il film

In ogni attore si vede la mano del Castellitto regista, quasi nell’emissione vocale di alcuni interpreti che si smascherano come attori che fanno come farebbe il regista e non come vorrebbero loro. Protagonista sofferente è Penelope Cruz, ancora una volta diretta da Castellitto e “raccontata” da Mazzantini, che fa bella mostra del suo italiano, molto migliorato, ma anche della sua capacità interpretativa. Con lei un gruppo di attori ben assortito e sicuramente in grado di tenerle testa, dal notissimo volto di Emile Hirsch, che interpreta l’innamorato fotografo Diego, a Saadet Aksoy e Adnan Haskovic, bravissimi interpreti di un dolore che hanno vissuto da bambini anche nella vita reale.

La regia di Castellitto è notevolmente migliorata, più padrona del racconto, più visibile e attenta alla narrazione, anche se a tratti troppo indulgente su particolari non perfettamente legati allo svolgersi delle vicende, troppo presa dal mostrare e poco dal raccontare. Bello il reparto musicale del film, curato da Edoardo Cruz (fratello di Penelope) e straordinariamente funzionale nello scandire il passare degli anni e l’avvicendarsi di passato e presente sullo schermo. Venuto al Mondo è un film drammatico e toccante che conferma la bravura di Castellitto nel raccontare le storie e allo stesso tempo ne rivela la fondamentale debolezza di essere ancora troppo attore per dirigerne degli altri.

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RASSEGNA PANORAMICA
Chiara Guida
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Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
recensione-film-venuto-al-mondo-di-sergio-castellittoVenuto al Mondo è un film drammatico e toccante che conferma la bravura di Castellitto nel raccontare le storie e allo stesso tempo ne rivela la fondamentale debolezza di essere ancora troppo attore per dirigerne degli altri.