Niente Paura

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E’ stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia il 5 settembre (fuori concorso) e uscirà nelle sale il prossimo 17 settembre, il lungometraggio diretto da Piergiorgio Gay “Niente paura – Come siamo come eravamo e le canzoni di Ligabue”, film-documentario che mediante le testimonianze di attori, scienziati, intellettuali, sportivi, gente comune, offre uno spaccato del nostro Paese.

 
 

 

Una sorta di dedica sofferta all’Italia, esternando sì un forte sentimento d’amore per il nostro Paese ma, allo stesso tempo, tutta la sofferenza per la sua incapacità di vincere i propri “vecchi mali”. Parafrasando una canzone di Ligabue, diremo “sdraiata sul mondo con un cielo privato, fra San Pietri e Madonne, fra progresso e peccato; fra un domani che arriva ma che sembra in apnea…” (da Buonanotte all’Italia).

Piergiorgio Gay, regista torinese cinquantunenne, ha tre film all’attivo: esordisce nel 1998 con “Tre storie”, su tre ex tossicodipendenti che tentano di tornare a una vita “normale” dopo un’esperienza in comunità; nel 2000 dirige “Guarda il cielo”, che racconta sempre la storia di tre vite, questa volta però dedicate tutte all’universo femminile (le vite di Stella, Sonia e Silvia); nel 2002 porta in concorso alla Mostra di Venezia “La forza del passato”, una drammatica avventura di uno scrittore quarantenne che indaga sulla misteriosa identità del padre (dall’omonimo romanzo di S. Veronesi). Per “Niente paura” ha collaborato con Piergiorgio Paterlini, e ha coinvolto personalità di diversi settori quali Giovanni Soldini, Stefano Rodotà, Carlo Verdone, Paolo Rossi, Margherita Hack, Fabio Volo, Beppino Englaro, Umbertto Veronesi, Javier Zanetti, Don Luigi Ciotti, Sabina Rossa e Luciana Castellina.

E poi c’è lui, la rockstar di Correggio Luciano Ligabue. Il quale, oltre a dire la sua come le personalità di cui sopra, ha con piacere offerto le proprie canzoni per la colonna sonora di questo film; oltre che, appunto il titolo stesso ispirato ad una sua canzone contenuta nell’album-raccolta del 2007 “Primo tempo” (“Niente paura” è stato proprio l’inedito lanciato per promozionarlo).

Secondo i giornalisti addetti ai lavori, “il Liga”, come amano chiamarlo i suoi fan, è stato la vera stella della Mostra cinematografica di Venezia, attirando più fan degli stessi attori italiani e stranieri. In fondo lui ci è abituato, visto che le sue date dei concerti sono subito “sold-out” a breve distanza dalla messa in commercio dei biglietti. Del resto, Ligabue ha già confidenza con il Cinema. Vanta già due film all’attivo, “Radiofreccia” del 1998 (presentato fuori concorso a Venezia) e “Da zero a dieci” del 2002 (presentato al Festival di Cannes), mentre nella passata edizione è stato membro della giuria di Venezia.

“Niente paura”, un grido che noi italiani non dovremmo mai dimenticare. E questo docu-film di Piergiorgio Gay ce lo rammenta.

(Fonte: Ligachannel.com, Mymovies.it)

Redazione
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