Locked – In Trappola: il SUV “protagonista” del film è stato venduto per finanziare il film

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“Eravamo in costante difficoltà finanziaria”. Così il regista di Locked – In Trappola, David Yarovesky, ha spiegato durante un’intervista per promuovere il suo film, in uscita in Italia il 20 agosto con Eagle Pictures.

Il film ha avuto diversi problemi e ritardi di produzione, che hanno anche determinato il cambio di attore protagonista (da Glen Powell a Bill Skarsgård), ma queste difficoltà non hanno scoraggiato Yarovesky, che ha fatto davvero di tutto affinché il suo film vedesse la luce.

“Fare film indipendenti [è] molto, molto, molto, molto, molto difficile”, ha detto Yarovesky dopo aver spiegato il destino toccato all’altro protagonista di Locked, il SUV Dolus personalizzato. Il regista ha raccontato quanto sia stata dura la realizzazione di questo film a causa di un budget e di una tempistica di produzione ridotti, dicendo: “Eravamo in costante difficoltà finanziaria per riuscire a girarlo. Dovevamo girarlo in 19 giorni. È stata una sfida continua. E credo che i produttori abbiano venduto l’auto per continuare a finanziare il film”.

L’auto è stata venduta durante la post-produzione, quindi le riprese erano già terminate, ma Yarovesky ha condiviso un punto importante che ha detto ai produttori: “Ho detto loro: ‘Questa cosa varrà molto di più dopo l’uscita del film'”, ma, sfortunatamente, “avevamo bisogno di più soldi. Era così difficile”.

La trama di Locked – In Trappola

Eddie è un piccolo criminale di città, abituato a colpire in fretta e sparire nel nulla. Ma stavolta sbaglia bersaglio. Quando forza un SUV apparentemente abbandonato, si ritrova intrappolato in un incubo tecnologico: porte che non si aprono, vetri blindati, nessuna via di uscita. È solo l’inizio.

Dietro tutto questo c’è William, un uomo che non crede nella giustizia delle leggi, ma in quella spietata e personale che si esercita nell’ombra. Intrappolato nel veicolo, Eddie dovrà lottare contro il tempo, contro i propri demoni, e contro un nemico che conosce ogni sua mossa. Un thriller ad alta tensione, claustrofobico e adrenalinico, dove ogni secondo conta e la redenzione non è contemplata.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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