Sebbene Scappa – Get Out (qui la recensione) contenga alcuni elementi fantasy, Jordan Peele ha tratto ispirazione dalla vita reale per raccontare la storia di Chris Washington (Daniel Kaluuya) e del peggior weekend della sua vita a casa degli Armitage. Nel 2017, Peele ha lasciato da parte la commedia per presentare il suo debutto alla regia con questo film horror psicologico che ha riscosso un grande successo sia di critica che di pubblico. In esso si segue Chris, un giovane fotografo di colore che frequenta Rose Armitage (Allison Williams), una giovane donna bianca che lo invita a trascorrere il weekend nella casa dei suoi genitori nello Stato di New York.
Una volta arrivato a casa degli Armitage, Chris inizia però a notare cose strane intorno a sé e finisce per scoprire un oscuro e mortale segreto di famiglia. Scappa – Get Out è stato elogiato per la regia, la trama, le interpretazioni del cast principale e il suo commento sociale, poiché il tema principale è il razzismo, sebbene rappresentato in modi diversi. Come molti film horror, ha sollevato interrogativi sull’ispirazione alla base della sua trama e sul fatto che sia basato su una storia vera (anche se solo in parte) o meno, e la risposta è un po’ complessa.
Scappa – Get Out non è tecnicamente basato su una storia vera
La trama di Scappa – Get Out è un mix di orrori della vita reale e un tocco di fantasia, quest’ultima evidente nel trapianto di cervello a cui l’Ordine della Coagula sottoponeva le proprie vittime per prolungare la propria vita. Tuttavia, non c’è un evento specifico che ha ispirato Peele a scrivere questo film, ma piuttosto si basa su questioni sociali attuali, principalmente il razzismo e la discriminazione. Scappa – Get Out critica il razzismo moderno, poiché gli Armitage e i loro amici insistono nel non essere razzisti ed esprimono costantemente la loro ammirazione per la cultura, le celebrità e gli atleti neri, mentre chiedono a Chris quali siano i “vantaggi” dei geni delle persone di colore: è attraverso tutto questo e altro ancora che mostrano il loro razzismo.
I membri dell’Ordine della Coagula erano ossessionati dalle persone di colore, al punto da voler essere letteralmente loro. L’Ordine vedeva i neri non come esseri umani ma come dispositivi, e prendendo il controllo dei loro corpi, Scappa – Get Out rappresentava la schiavitù in un modo non convenzionale e completamente inaspettato. Situazioni di razzismo nella vita reale, come diversi casi di alto profilo di sparatorie della polizia contro persone di colore, hanno influenzato e avuto un impatto sul film al punto da cambiare il finale originale che Jordan Peele aveva previsto per questo film.
La spiegazione dell’ispirazione di Jordan Peele per Scappa – Get Out
Jordan Peele, però, non solo ha tratto ispirazione dagli orrori della vita reale e dal razzismo quotidiano, ma è stato anche ispirato da una serie di film. Il regista ha dichiarato alla rivista Far Out Magazine che due delle sue più grandi fonti di ispirazione per Scappa – Get Out sono stati i film Rosemary’s Baby e The Stepford Wives. Non solo il nome di Rose deriva da quello del personaggio principale del primo di questi film, Rosemary Underwood, ma anche il nome di suo nonno, Roman, deriva dal personaggio Roman Castevet. Inoltre, sia Scappa – Get Out che Rosemary’s Baby trattano di sette, con i rispettivi protagonisti che vengono utilizzati da esse per raggiungere i propri obiettivi contorti.
L’influenza di The Stepford Wives in Scappa – Get Out è invece molto più evidente, poiché entrambi trattano di un gruppo pericoloso che prende il controllo della vita e dei corpi degli altri. Nel film di Peele, si tratta dell’Ordine della Coagula e della loro chirurgia cerebrale sui neri, mentre in The Stepford Wives è l’Associazione degli Uomini che uccide le proprie mogli e usa la loro somiglianza per creare androidi sottomessi. Un altro film che ha ispirato Scappa – Get Out è poi Il silenzio degli innocenti, da cui Peele ha tratto ispirazione per le interazioni tra Chris e Missy (la madre di Rose) durante la sessione di ipnosi, che ricordano Hannibal Lecter che entra nella mente di Clarice.
Insomma, come ogni buon horror che si ripressi, Scappa – Get Out fa sue una serie di ispirazioni cinematografiche precedenti ma soprattutto di tematiche particolarmente attuali e urgenti del contesto contemporaneo. Queste – dal razzismo al controllo di classe – vengono poi qui riproposte attraverso allegorie e rielaborazioni fantastiche che mirano a far arrivare i messaggi più profondi dietro quanto mostrato in superficie in modo ancor più forte. Un risultato che, a distanza di anni, il film sembra aver ampiamente ottenuto.
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