C’è un’energia quieta ma luminosa in Odessa Young, quella di chi porta sullo schermo personaggi che vivono nel limbo fra realtà e finzione. In Springsteen – Liberami dal nulla, il nuovo film di Scott Cooper che esplora un periodo cruciale nella vita del giovane Bruce Springsteen, l’attrice australiana interpreta Faye, una figura non realmente esistita ma ispirata alle diverse donne che, negli anni Settanta, ruotavano intorno al musicista. Un personaggio “inventato” e proprio per questo profondamente vero.
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“Mi sono preparata come per qualsiasi altro ruolo di finzione,” racconta Odessa sorridendo. “Scott aveva già scritto Faye con una precisione straordinaria. Era tutta lì, sulla pagina. Non avevo bisogno di rincorrere modelli reali o di fare ricerche esterne: potevo semplicemente fidarmi della sceneggiatura e lasciarla respirare. È stato liberatorio.”
Liberatorio, ma anche delicato. Perché, se Bruce è ormai un’icona, le persone della sua vita privata restano avvolte nel pudore e nella discrezione. “Sapevo che Bruce è molto protettivo verso chi non ha mai cercato i riflettori,” spiega. “E non volevo oltrepassare quel confine. Il personaggio era già completo così: bastava ascoltarla.”
Odessa Young è il contrappunto di Jeremy Allen White
Accanto a lei, Jeremy Allen White interpreta un giovane Bruce, fragile e introverso, in lotta con i propri demoni interiori. L’alchimia tra i due è palpabile, fatta di silenzi e sguardi più che di parole.
“Con Jeremy è stato tutto naturale. Lui porta una concentrazione quasi ipnotica sul set, io invece arrivo con un’energia più solare, entusiasta, felice di esserci. Quel contrasto si è trasformato nella dinamica perfetta fra i nostri personaggi: lui trattenuto, io più diretta e spontanea. Il film parla proprio di questo — di imparare a dire le cose che per anni hai tenuto dentro.”
Uno dei momenti più intensi del film, racconta, è una scena apparentemente minima: Bruce accompagna Faye a casa dopo un concerto all’Stone Pony, e tra i due rimane un silenzio pieno di tutto ciò che non si può dire. “Scott è un maestro nel far accadere le cose proprio mentre ‘non succedono’,” dice Odessa. “Ci ha chiesto di prenderci tempo, di lasciare che il cuore si spezzasse davanti alla macchina da presa. È un regista che sa ascoltare il non detto.”
Il rispetto e la luce di Bruce
Fan dichiarata di Bruce Springsteen fin dai tempi del liceo (“Era parte della mia identità”), Odessa Young confessa che lavorare a questo film ha trasformato il suo rapporto con la musica del Boss. “Ora lo amo ancora di più,” sorride. “Ho visto come si costruisce un mito, ma invece di perdere la magia, ne ho guadagnata. Bruce è gentile, generoso, presente ma mai invadente. Sul set era una presenza quasi spirituale, rispettosa dei nostri processi. Sapere che la ‘ragione’ per cui stai facendo tutto questo è lì davanti a te… è potentissimo.”
C’è stato, poi, un momento di pura emozione che le è rimasto nel cuore: il ricordo del primo concerto di Springsteen visto da adolescente, a Sydney. “Avevo quindici anni, tour di Wrecking Ball. Durante 10th Avenue Freeze-Out Bruce si avvicinò al pubblico per omaggiare Clarence Clemons. Mio padre mi spinse verso le transenne e… gli toccai la spalla! Non l’ho ancora raccontato a lui, ma un giorno lo farò.”
L’arte come mistero
Quando le viene chiesto da dove trae ispirazione per i suoi ruoli, Odessa cita un nome inaspettato: l’illustratore australiano Shaun Tan. “Le sue opere surrealiste mi parlano sempre. Ogni volta che inizio un nuovo progetto, trovo in lui qualcosa che risuona con il personaggio. Cattura l’essenza misteriosa dell’animo umano.”
E a proposito di mistero, non stupisce che sia affascinata dai biopic musicali, un genere sempre più amato dal pubblico. “I musicisti vivono gran parte del processo creativo in solitudine. È questo che ci incuriosisce: poter sbirciare dietro la tenda. Io sono affascinata da chiunque crei con passione — che si tratti di musica, cinema o pittura. Per questo amo questi film.”
Un film che onora e rinnova
Springsteen – Liberami dal nulla non è solo un film su un artista, ma sul momento in cui un ragazzo impara a dare forma alle proprie emozioni. Per Odessa Young, interpretare Faye è stato come attraversare un frammento di quel processo. “Il film è un’estensione del suo lavoro,” conclude. “Un atto d’amore verso la musica, ma anche verso le persone che lo hanno aiutato a diventare ciò che è. Essere parte di tutto questo è stato… speciale.”
Springsteen – Liberami dal nulla è nelle sale italiane dal 23 ottobre distribuito da The Walt Disney Company Italia.