Serie tv su grande schermo: è il turno di Manimal?

Tra serie tv,  giocattoli e quant’altro, il pubblico di ‘quelli che erano ragazzini negli ’80’ continua ad essere al centro degli interessi di Hollywood. ll filone dedicato al periodo appare del resto ancora ben lungi dall’essere esaurito: ultimo in ordine di tempo ad entrare nella lista dei ‘papabili’ per uno sbarco sul grande schermo, ecco Manimal, entrato nel mirino della Sony Pictures Animations. Come gli appassionati ricorderanno, protagonista di Manimal è un giovane playboy di successo, Jonathan Chase, che nasconde un incredibile segreto: ha infatti ereditato dal padre il potere di trasformarsi in qualsiasi animale desideri. Jonathan decide di mettere questa sua ‘dote’ al servizio della giustizia, facendo da consulente alla polizia. Apice degli episodi era naturalmente il momento della trasformazione, mai mostrata completamente: gli effetti speciali e il budget dell’epoca permettevano di mostrare soprattutto la testa del protagonista ‘allungarsi’ e riempirsi di piume nel caso della mutazione in falco, o la mano deformarsi nel caso di quella in pantera. La serie, firmata da Glen A. Larson, non ebbe grande fortuna, limitandosi a un solo ciclo di otto episodi. Il protagonista, Simon MacCorkindale (morto a soli 48 anni per un tumore) ebbe in seguito un ruolo di un certo rilievo nella soap Falcon Crest e più tardi, nella prima metà degli anni 2000, nel medical – drama Casualty, trasmesso da BBC One. A un certo punto venne ritenuto un possibile successore di Roger Moore per il ruolo di James Bond, poi assegnato a Timothy Dalton. La protagonista femminile, Melody Anderson, aveva precedentemente ottenuto una certa notorietà grazie al suo ruolo nel film di Flash Gordon.

 

Fonte: Empire

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