E’ morto a Roma dopo una lunga
malattia Vincenzo Cerami, 72 anni, scrittore,
drammaturgo e sceneggiatore pluripremiato. Fra i suoi successi più
noti ricordiamo il lavoro di scrittura insieme a Roberto
Benigni ne La vita è
bella, che nel 1999 gli regala anche una
nomination all’Oscar come miglior sceneggiatura. Lavora anche con
registi del calibro di
Bertolucci, Bellocchio, Amelio, Monicelli,
Scola. Fu anche allievo di Pier Paolo
Pasolini ,di cui fu aiuto regista negli anni’60 («Comizi
d’amore» e «Uccellacci e uccellini»), dopo i primi successi divenne
presto sodale di scrittura di Bertolucci, Citti,
Albanese.
Come scrittore pubblica numerosi romanzi, a partire dal 1976 l’anno del suo primo romanzo Un borghese piccolo piccolo, feroce satira delle frustrazioni piccolo-borghesi che avrà una fortunata trasposizione cinematografica. Seguono Amorosa presenza (1978), il romanzo in versi Addio Lenin (1981), Ragazzo di vetro (1983), La lepre (1988), romanzo storico-fantastico, forse la prova migliore di Cerami dopo il romanzo d’esordio, L’ipocrita (1991), La gente (1993), Il signor Novecento (1994), racconto musicale realizzato con Nicola Piovani con il quale realizza anche lo spettacolo teatrale Romanzo musicale (1998); Consigli a un giovane scrittore (1996), divertita escursione nel mondo della scrittura; Fattacci (1997), in cui Cerami racconta e analizza quattro delitti saliti alla ribalta della cronaca italiana; la raccolta di racconti La sindrome di Tourette e il romanzo L’incontro (2005); Vite bugiarde (2007).