Wes Anderson si distingue nel
panorama dei giovani cineasti statunitensi per il suo tocco
incredibilmente leggero e trasognato, per i colori pastello dei
suoi film, per le immagini rassicuranti e allo stesso tempo un po’
inquietanti che ci propone sullo shcermo. Il regista, dotato di
questa fantasia indomabile, potrebbe essere potenzialmente un genio
della confusione, se non fosse per il suo strepitoso utilizzo dello
spazio all’interno dell’inquadratura, per il suo equilibrio nel
distribuire forme umane, naturali e architettoniche all’interno del
rettangolo della macchina da presa.
Ecco di seguito un video in cui possiamo ammirare le geometrie di Wes Anderson:
[iframe src=”//player.vimeo.com/video/89302848″ width=”500″ height=”281″ webkitallowfullscreen mozallowfullscreen allowfullscreen][/iframe]
Vi ricordiamo che a breve Wes Anderson tornerà sul grande schermo con il suo The Grand Budapest Hotel, con protagonisti di Grand Budapest Hotel sono Ralph Fiennes, Edward Norton, Owen Wilson, Tilda Swinton, Jude Law, Bill Murray, Adrien Brody, Harvey Keitel, Jason Schwartzman, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Saoirse Ronan, Tom Wilkinson, Mathieu Amalric, F. Murray Abraham, Bob Balaban e Tony Revolori. Un cast straordinario per un film che ha il sapore di una rimpatriata, di una riunione di attori che sono uniti al loro regista non solo da vincoli professionali ma anche, sembra, da profondi vincoli di amicizia.