Wes Anderson e la geometria

-

wes andersonWes Anderson si distingue nel panorama dei giovani cineasti statunitensi per il suo tocco incredibilmente leggero e trasognato, per i colori pastello dei suoi film, per le immagini rassicuranti e allo stesso tempo un po’ inquietanti che ci propone sullo shcermo. Il regista, dotato di questa fantasia indomabile, potrebbe essere potenzialmente un genio della confusione, se non fosse per il suo strepitoso utilizzo dello spazio all’interno dell’inquadratura, per il suo equilibrio nel distribuire forme umane, naturali e architettoniche all’interno del rettangolo della macchina da presa.

Ecco di seguito un video in cui possiamo ammirare le geometrie di Wes Anderson:

[iframe src=”//player.vimeo.com/video/89302848″ width=”500″ height=”281″ webkitallowfullscreen mozallowfullscreen allowfullscreen][/iframe]

Vi ricordiamo che a breve Wes Anderson tornerà sul grande schermo con il suo The Grand Budapest Hotel, con protagonisti di Grand Budapest Hotel sono Ralph Fiennes, Edward Norton, Owen Wilson, Tilda Swinton, Jude Law, Bill Murray, Adrien Brody, Harvey Keitel, Jason Schwartzman, Willem Dafoe, Jeff Goldblum, Saoirse Ronan, Tom Wilkinson, Mathieu Amalric, F. Murray Abraham, Bob Balaban e Tony Revolori. Un cast straordinario per un film che ha il sapore di una rimpatriata, di una riunione di attori che sono uniti al loro regista non solo da vincoli professionali ma anche, sembra, da profondi vincoli di amicizia.

Fonte

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
- Pubblicità -

ALTRE STORIE

- Pubblicità -