rings

In attesa di conoscere l’esito di critica e di pubblico dell’atteso Rings, terzo capitolo della saga orrorifica trasportata di peso nel 2002 da Gore Verbinski in terra americana sulla base del famoso j-horror Ringu di Hideo Nakata – a sua volta adattamento del romanzo omonimo di Koij Suzuki -, ecco ora un nuovo terrificante poster promozionale pubblicato da Paramount Pictures interamente dedicato alla terrificante mise della perfida Samara, pronta a trascinarci nuovamente in un incubo virale con queste sibilline e perfide parole: “Prima lo guardi. Poi muori“.

 

Ring-poster

Il nuovo manifesto reso ora disponibile da Paramount Pictures in realtà è la prima vera ventata di aria fresca gettata sul progetto Rings dopo i numerosi rallentamenti subiti nel corso degli ultimi anni, in quanto il film era stato programmato per essere inizialmente rilasciato nei cinema già il 23 novembre 2015, salvo poi essere rimandato al 1 aprile 2016 e in seguito al 28 ottobre 2016, mentre ora le nuove indiscrezioni provenienti dalla casa produttrice indicano il 3 febbraio 2017 come possibile data definitiva.

Rings: l’orrore corre sul nastro per la terza volta

Le aspettative nei confronti di Ring sono davvero molto alte. Nato come romanzo di successo pubblicato nel 1998 da Koij SuzukiThe Ring (in originale Ringu) è stato trasposto una prima volta da Hideo Nakata sul finire degli anni ’90, aprendo la strada al filone del j-horror e generando un tale successo internazionale da spingere il regista Gore Verbinski a realizzarne un ottimo remake nel 2002 con protagonista Naomi Watts. In seguito la Paramount decise di trasformare il progetto in un vero e proprio franchise, affidando a Nakata in persona la realizzazione di uno sfortunato sequel nel 2005, il cui esito fu così disastroso da bloccare per oltre un decennio lo sviluppo della saga con protagonista la perfida Samara e la relativa videocassetta maledetta in grado di uccidere dopo sette giorni chiunque la guardi.

Rings racconterà le vicissitudini della giovane Julia (l’italiana Matilda Lutz) nel tentativo di impedire che la celeberrima video-maledizione possa minacciare il suo ragazzo Holt (Alex Roe), il tutto grazie all’aiuto del professor Gabriel (il Johnny Galecki di The Big Bang Theory) e alla scoperta di un inquietante gioco metafilmico che si cela proprio nei meandri della registrazione fantasmatica.

Ambientato 13 anni dopo le vicende del secondo capitolo della saga e sceneggiato a otto mani da David LouckaJacob Estes e Akiva GoldsmanRings annovera tra le sue fila Matilda Lutz, Alex Roe, Johnny Galecki, Aimee TeegardenBonnie Morgan e la presenza straordinaria di Vincent D’Onofrio

Fonte: screenrant

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