Gli amanti di Forrest Gump di Robert Zemeckis potrebbero aver riconosciuto ne Il processo ai Chicago 7, l’ultimo film di Aaron Sorkin disponibile su Netflix, un volto noto, ossia quello di Abbie Hoffman. Il personaggio in questione appare in entrambi i film, al centro di proteste in entrambi i casi, dal momento che il film di Zemeckis del 1994 offre a grandi linee un sguardo abbastanza esteso sul gran parte della storia americana.
Interpretato nel film Netflix di Sorkin da Sacha Baron Cohen, Hoffman è stato uno degli imputati nel processo alla fine degli anni ’60 contro un gruppo di leader protestanti verso la guerra del Vietnam, che furono perseguiti dopo che una manifestazione avvenuta al di fuori della Convenzione Nazionale Democratica del 1968 si trasformò in un sommossa. Ne Il processo ai Chicago 7, Baron Cohen riesce a catturare quel difficile equilibrio tra sincerità ed umorismo tipico della personalità di Hoffman. Dato il suo lavoro in film del calibro di Borat, non sorprende che Baron Cohen riesca a fare sue le buffonate comiche che Hoffman ha portato al processo, e al tempo stesso di brillare durante i momenti più seri del film, come quando Hoffman viene chiamato a testimoniare durante il processo.
In Forrest Gump, Abbie Hoffman è interpretato da Richard D’Alessandro e incontra il personaggio del titolo interpretato da Tom Hanks durante una manifestazione per la pace tenutasi davanti al Lincoln Memorial a Washington DC. Mentre Hoffman incita la folla, invita Gump sul palco a fare un discorso, ma proprio mentre cerca di parlare, il suo microfono viene staccato da un sabotatore. Sulla base della cronologia del film e della vita reale, si può stimare che questo incontro tra Forrest Gump e Abbie Hoffman sia avvenuto alla fine del 1968, dopo le proteste alla Convenzione Nazionale Democratica, ma prima che Hoffman venisse incriminato e sottoposto al conseguente processo.