Suicide Squad: il produttore parla di un “incrocio” tra la versione di Ayer e quella della WB

Il produttore di Suicide Squad ha svelato cosa è successo tra David Ayer e la Warner Bros. all'epoca della produzione del cinecomic uscito al cinema nel 2016.

Tutti conosciamo ormai la storia di Suicide Squad. Per quei pochi che ancora non sanno di cosa stiamo parlando, è necessario sapere che il regista David Ayer sostiene che la sua versione del film non è quella che abbiamo visto sul grande schermo a causa delle numerose intromissioni della Warner Bros. durante la produzione.

 

Di recente Ayer è tornato sulla questione attraverso una lunga lettera di sfogo in merito al suo taglio del cinecomic, mentre Charles Rover, storico produttore della DC Films, ha ora parlato di cosa è successo all’epoca delle riprese in una recente intervista con The Hollywood Reporter. “Quando lo studio sperava di sostituire John Gilroy, il montatore originale, abbiamo suggerito Lee Smith. Avevo lavorato con Lee alla trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan. È uno dei migliori montatori in circolazione. Volevamo ingaggiarlo per dare un tono diverso al film, senza però snaturarlo”, ha spiegato Rover. Chiaramente, anche in base a quello che sta dicendo David, quella era la versione che gli piaceva di più. C’era un’enorme quantità di sentimenti diversi tra ciò che lo studio voleva e ciò che invece voleva David in quel momento. Di sicuro, è stata una negoziazione in merito a quale sarebbe stato il taglio definitivo.”

“La cosa interessante è stata quando abbiamo testato la versione di Ayer – ad essere onesti, non posso ora ricordare come siamo arrivati ​​a quel montaggio, o chi se ne era occupato, ma di sicuro non era Lee. Era qualcun altro arrivato dopo. Anche la versione dello studio era stata rimaneggiata da diversi montatori. Abbiamo testato entrambe le versioni”, ha aggiunto Roven. “David e lo studio e noi stessi, cioè Rich, io e i capi della DC a quel tempo – Jon Berg e Geoff Johns -, ci siamo seduti tutti in una stanza e abbiamo cercato di trovare quale sarebbe stato il meglio di entrambe le versioni. Ovviamente, al film è stato apportato un bel cambiamento. Al pubblico è piaciuto abbastanza da farci pensare ad un sequel. Di sicuro non era la visione pensata da David, e sicuramente non era la visione pensata dallo studio.”

In base alle parole di Rover, sembra che alla fine lo studio abbia deciso di distribuire nelle sale una sorta di versione “ibrida” di Suicide Squad, che in qualche modo ha unito “pezzi” di entrambe le versioni del film, quella della Warner Bros. e quella di David Ayer. Sarebbe comunque interessante vedere cosa aveva pianificato esclusivamente Ayer, ma le possibilità che la Warner Bros. decida di distribuire il suo taglio sono estremamente scarse, per non dire nulle. 

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