Richard Dreyfuss sulle nuove regole sulla diversità per gli Oscar: “Mi fanno vomitare”

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Richard Dreyfuss, attore noto per i film Lo squalo Incontri ravvicinati del terzo tipo, nonché vincitore del premio Oscar per Goodbye amore mio!, ha dato vita a forti polemiche sui social media per i suoi commenti sulle nuove regole sulla diversità per i film che desiderano essere elegibili per il premio al Miglior film agli Oscar. “Mi fanno vomitare“, ha detto Dreyfuss su Firing Line della PBS. “Questa è una forma d’arte. È anche una forma di commercio e fa soldi, ma è un’arte. Nessuno dovrebbe dirmi come artista che devo cedere all’idea più recente e attuale di cosa sia la moralità“.

 

L’attore ha poi detto che non “pensa che ci sia una minoranza o una maggioranza nel paese che debba essere soddisfatta in questo modo“. “Mi è stato detto che non avrò mai la possibilità di interpretare un uomo di colore? Qualcun altro sta dicendo che se non si è ebrei non si dovrebbe interpretare il Mercante di Venezia? Siamo pazzi? Non sappiamo che l’arte è arte? Non dovrebbe esserci una differenza tra gruppi etnici perché è condiscendente“, ha concluso poi Dreyfuss, “ci dice che siamo così fragili che non possiamo ferire i nostri sentimenti. Dobbiamo anticipare il fatto che i nostri sentimenti vengano feriti o i sentimenti dei nostri figli. Non sappiamo come alzarci in piedi e colpire il bullo in faccia”.

Dichiarazioni che hanno naturalmente suscitato ampie polemiche ma che dimostrano come Hollywood e l’Academy Awards sia ancora profondamente scissa su tale argomento. Le regole stabilite dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, in ogni caso, entreranno in vigore nel 2024 e saranno dunque valide per la 96esima edizione del premio. Un edizione che già da ora si preannuncia particolarmente controversa e che nei prossimi mesi continuerà ad essere oggetto di analisi, critiche e riflessioni, come quella proposta da Dreyfuss.

Fonte: Deadline

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