Taxi Driver: Paul Schrader dice la sua riguardo la teoria sulla morte di Travis Bickle

Taxi Driver Cannes

Lo sceneggiatore di Taxi Driver Paul Schrader esprime la propria opinione riguardo una teoria riguardante il finale del film e la possibile morte di Travis Bickle. Uscito nel 1976, il film diretto da Martin Scorsese rimane una delle opere più acclamate del regista, in cui Robert De Niro interpreta in modo memorabile il ruolo da protagonista di Bickle, un veterano instabile con desideri sempre più violenti. Il climax del film, come noto, vede Bickle ferito in una raccapricciante sparatoria da lui provocata. Ora, in una risposta a una domanda su Facebook, Schrader chiarisce le sue intenzioni riguardo al finale di Taxi Driver.

Come noto, tale finale è sorprendentemente violento. Travis, decidendo di salvare Iris (Jodie Foster), una prostituta adolescente, entra nel bordello dove lavora e uccide il suo magnaccia e uno dei clienti di Iris, riportando diverse ferite da arma da fuoco nel processo. Egli sembra però sopravvivere a tale scontro a fuoco, venendo poi riconosciuto come un vero e proprio salvatore, quando solo poche scene prima aveva cercato di portare a termine un attentato alla vita di un politico. In ogni caso, dopo la sparatoria Travis torna a fare il suo lavoro di tassista, di fatto ritrovandosi in un certo senso di nuovo intrappolato nella propria quotidianità.

Una teoria popolare che circola da tempo, però, presuppone che Bickle in realtà muoia durante la sparatoria culminante e che le scene finali del film siano in realtà frutto della sua immaginazione, prima di spegnersi per sempre. Schrader, tuttavia, afferma che non è così che vede il finale. Il commento a cui ha replicato chiedeva infatti sé “l’ultima sequenza è la fantasia morente di Travis”, al quale Schrader ha dunque risposto con un “non era nostra intenzione ma è un’interpretazione legittima“. Se dunque da una parte Schrader afferma che non c’è niente di sbagliato nel credere che Bickle muoia davvero, egli non condivide questa possibilità, la quale negherebbe il senso ultimo del film.