Tom Hanks dichiara che potrebbe continuare a recitare anche dopo la morte, grazie alle AI

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Secondo quanto ha dichiarato Tom Hanks in una recente intervista su “The Adam Buxton Podcast” (via BBC), la morte potrebbe non essere più la fine della carriera di un attore. Perché? Intelligenza artificiale e deepfake, ha detto l’attore. Entrambe le tecnologie saranno in mostra al Festival di Cannes grazie alla prima mondiale di Indiana Jones e il Quadrante del Destino, che ha utilizzato l’intelligenza artificiale per ringiovanire Harrison Ford.

 

“La prima volta che abbiamo realizzato un film che conteneva un’enorme quantità di dati personali bloccati in un computer – letteralmente quello che sembravamo – era un film intitolato ‘The Polar Express’ – ha detto Tom Hanks, riferendosi al film di Natale del 2004 di Robert Zemeckis L’abbiamo visto arrivare, abbiamo visto che ci sarebbe stata questa capacità di prendere zeri e uno dall’interno di un computer e trasformarli in un volto e un personaggio. Da allora questa tecnica è cresciuta di un miliardo di volte e la vediamo ovunque.”

Tom Hanks ha affermato che grazie all’intelligenza artificiale e alla tecnologia deepfake, ora gli è possibile recitare in film in cui apparirebbe come un 32enne e una tale possibilità non potrà essere annullata nemmeno dalla sua morte.

“Ora chiunque può ricreare se stesso a qualsiasi età attraverso l’intelligenza artificiale o una tecnologia deep fake. Potrei essere investito da un autobus domani e basta, ma le mie interpretazioni possono continuare all’infinito”, ha detto Hanks. “Al di fuori della comprensione dell’intelligenza artificiale e del deepfake, non ci sarà nulla che ti dica che non siamo io. E avrà un certo grado di qualità realistica. Si tratta certamente una sfida artistica, ma è anche legale.”

Il vincitore dell’Oscar ha affermato che “tutte le corporazioni, tutte le agenzie e tutti gli studi legali” sono attualmente in discussione su “le implicazioni legali della mia faccia e della mia voce in quanto proprietà intellettuale”. Hanks ha aggiunto: “Senza dubbio le persone saranno in grado di dire [che si tratta di intelligenza artificiale], ma la domanda è: gli importerà? Ci sono alcune persone a cui non importerà, che non faranno quella distinzione.”

Per quanto riguarda Indiana Jones e il Quadrante del Destino, l’intelligenza artificiale è stata utilizzata per estrarre fotogrammi del volto di Harrison Ford dai film della sua filmografia passata in modo tale che nel film potesse apparire più giovane o più vecchio di quello che è, a seconda delle necessità della storia.

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