Collettivo Chiaroscuro – CCS: l’associazione dei direttori della fotografia italiani

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Siamo lieti di annunciare l’arrivo della presentazione ufficiale di Collettivo Chiaroscuro – CCS, che si terrà la sera di Sabato 29 giugno presso Il Lanificio di Roma in occasione di un evento promosso dai membri del collettivo.

Collettivo Chiaroscuro è stato fondato all’inizio del 2024 da un gruppo di autrici e autori della fotografia italiani con la volontà di costruire un luogo di dialogo sul presente e il futuro della nostra cinematografia. Oggi il Collettivo Chiaroscuro è composto da 74 direttrici e direttori della fotografia di generazioni diverse, con una significativa presenza di giovani e una forte componente femminile. Collettivo Chiaroscuro è al tempo stesso un’associazione e un luogo di scambio di esperienze, di trasmissione dei saperi e delle conoscenze, nonché di sperimentazione sull’immagine cinematografica. Il nostro intento è dimostrarci aperti a tutti i colleghi italiani e stranieri, con la volontà di contribuire poi alla formazione di nuovi talenti.

La serata si articolerà in più momenti, a partire dall’accoglienza dei soci, per passare quindi a un’importante fase di dialogo con le studentesse e gli studenti delle scuole di cinema, che incontreremo pubblicamente per la prima volta, con infine l’esposizione del Manifesto e degli obiettivi di Collettivo Chiaroscuro ai nostri ospiti, associazioni, direttori della fotografia, sponsor, amici e professionisti del settore.

Consapevoli che il cinema è un’arte collettiva, siamo nati con lo scopo di aprire nuovi canali di comunicazione con i nostri colleghi di tutte le altre discipline. Nel percorso che vogliamo intraprendere avvertiamo la necessità di rafforzare il dialogo e le sinergie sia sul piano del linguaggio, sia sui piani della creatività visiva e delle possibilità del racconto.

Chiaroscuro si propone di agire attraverso la continua rottura degli schemi tradizionali, sfruttando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e stimolando la ricerca attraverso un costante scambio di informazioni con industrie, laboratori, fornitori di materiale tecnico e studi di effetti visivi. Vogliamo anche praticare un continuo approfondimento culturale e artistico, mantenendo uno sguardo aperto sia alla grande tradizione del nostro passato, sia alle molteplici esperienze delle cinematografie di tutto il mondo.

The Art of Italian Cinematography and Beyond non è solo uno slogan, ma un impegno a superare i confini tradizionali della nostra arte, esplorare nuove frontiere e abbracciare il futuro del cinema.

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE E DEI DUE VICEPRESIDENTI:

Daria D’Antonio (Vicepresidente)

«Spero che con il tempo il nostro collettivo possa diventare sempre di più un luogo di scambio, confronto e sperimentazione aperto alle colleghe e ai colleghi di tutte le generazioni. Condividere le esperienze e le conoscenze arricchirà e migliorerà il nostro lavoro»

Luca Ciuti (Vicepresidente)

«Collettivo Chiaroscuro è un gruppo di direttrici e direttori della fotografia che si sono uniti spinti dalla volontà di confrontarsi, parlare e raccontarsi tra loro e con il mondo esteriore, per dare sfogo a quella voglia di scambio di conoscenze e di esperienze di tutti e per tutti, con la volontà di offrire spazio e ascolto a ognuno indipendentemente dal genere, età ed esperienza».

Paolo Carnera (Presidente)

«Abbiamo fondato il Collettivo per colmare il vuoto di comunicazione tra colleghi autrici e autori della fotografia italiani, per rappresentare la fotografia cinematografica italiana contemporanea, per parlare con i giovani e progettare il futuro, per essere pronti ad affrontare ogni sfida cinematografica italiana e internazionale».

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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