28 anni dopo: The Bone Temple arriverà sul grande schermo il 16 gennaio 2026 e in attesa di un trailer che dovrebbe essere diffuso nelle prossime ore, delle prime immagini hanno rivelato alcuni dettagli di cosa ci aspetta nel prossimo capitolo. Diretto da Nia DaCosta e scritto da Alex Garland, il sequel del film di successo del 2025, 28 anni dopo (qui la nostra recensione), sarà il quarto capitolo della serie cinematografica (considerando anche 28 settimane dopo).
Girato subito dopo il suo predecessore, 28 anni dopo: The Bone Temple riprenderà gli eventi del film precedente, che ha incassato 150,4 milioni di dollari in tutto il mondo e ha visto protagonisti nomi come Alfie Williams, Aaron Taylor-Johnson, Jodie Comer e Ralph Fiennes. Tuttavia, è stato anche annunciato in precedenza che Bone Temple vedrà il ritorno – nel finale – di Cillian Murphy, che riprende il ruolo di Jim da 28 giorni dopo.
Ora, tornando al film, tramite Rolling Stone, la Columbia Pictures ha rivelato diverse immagini in anteprima di 28 anni dopo: The Bone Temple, offrendo un primo assaggio ufficiale del film. Le immagini (le si può vedere qui) mostrano il dottor Kelson, interpretato da Fiennes, che cammina verso la telecamera, Sir Jimmy Crystal, interpretato da Jack O’Connell, in piedi tra i suoi seguaci, e Chi Lewis-Parry nei panni di Samson, portatore Alpha del virus, in un fiume.
Nia DaCosta rivela cosa aspettarsi da 28 anni dopo: The Bone Temple
Parlando con Rolling Stone, la regista DaCosta ha rivelato come voleva separare 28 anni dopo: The Bone Temple dai suoi predecessori, affermando: “La mia grande proposta quando ho parlato con i produttori, tra cui Danny e Alex, prima di entrare nel progetto, è stata: ‘Lo renderò mio. Non cercherò di fare un film di Danny Boyle’. Perché è impossibile farlo”.
Descrivendo come 28 anni dopo: The Bone Temple sia il seguito del film horror di successo del 2025, DaCosta rivela che il giovane Spike è il filo conduttore tra i due film, costretto a unirsi alla setta di Jimmy, pronta a scontrarsi con il dottor Kelson. Inoltre, secondo DaCosta, la storia del dottor Kelson e la dinamica generale con Samson saranno ulteriormente approfondite, poiché costituiscono “una parte importante del film”.
Anche O’Connell, nel corso dell’intervista con Rolling Stones, ha aggiunto il suo contributo sul film, definendolo “il cugino strano e squilibrato di 28 anni dopo”. Egli anticipa anche che “non credo che gli infetti siano puramente antagonisti nel nostro film. Sicuramente vi farà riflettere su questo”, prima di aggiungere che il suo personaggio intraprende “un viaggio di contorta allegria”. O’Connell anticipa inoltre che “il trailer riesce davvero bene a trasmettere un’atmosfera e uno stato d’animo senza alludere troppo alla trama”, aggiungendo poi che il film nel suo complesso “va lontano, amico”.
28 anni dopo: The Bone Temple sembra dunque voler espandere il franchise in modo significativo, non solo in termini di dimensioni, ma anche di tono e filosofia. Con Nia DaCosta che ha preso il posto di Danny Boyle alla regia e Alex Garland che continua a guidare la storia, la serie si sta evolvendo in qualcosa di più ambizioso e ricco dal punto di vista tematico, approfondendo le strutture formatesi all’indomani del virus.
L’attenzione a personaggi come il dottor Kelson e Sir Jimmy Crystal introduce due visioni molto diverse della sopravvivenza: una clinica e ossessionata dal controllo, l’altra caotica e settaria. Nel frattempo, Spike funge da ponte emotivo e narrativo tra i film, radicando la storia man mano che diventa più strana, più oscura e più imprevedibile. Tuttavia, è interessante notare che non si fa ancora menzione di Cillian Murphy.