Quentin Tarantino rivela che NON è un grande fan di Paul Dano!

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Paul Dano ha avuto una carriera impressionante, affermandosi come attore di prestigio apparendo e recitando in progetti acclamati dalla critica come Il petroliere, 12 anni schiavo, Prisoners e Swiss Army Man. Nel mondo dei cine-fumetti, ha interpretato Edward Nashton, alias L’Enigmista, in The Batman di Matt Reeves.

Purtroppo, c’è una figura molto in vista di Hollywood che non sembra essere un suo fan: Quentin Tarantino. Il regista di Kill Bill e C’era una volta a Hollywood è apparso nel podcast di Bret Easton Ellis per parlare dei suoi 20 migliori film del XXI secolo (trascrizione di World of Reel). Tarantino ha espresso la sua opinione su ogni progetto presente nella lista, tra cui Black Hawk Down (il suo numero 1), Toy Story 3, Lost in Translation, Dunkirk e Il petroliere.

Quest’ultimo, diretto da Paul Thomas Anderson e con Daniel Day-Lewis e Paul Dano, ha inizialmente ricevuto molti elogi dal regista, che ha dichiarato: “Daniel Day-Lewis. La qualità artigianale vecchio stile del film. Aveva una maestria artigianale da vecchia Hollywood senza cercare di esserlo. È stato l’unico film che abbia mai fatto, e gliel’ho fatto notare, che non ha una scena fissa. Il fuoco è la cosa più vicina a una scena fissa. Si trattava di gestire la narrazione, di gestire la storia, e lui l’ha fatto in modo incredibilmente straordinario.”

E fin qui, tutto bene, ma Quentin Tarantino ha continuato, affermando che, sebbene il film di Paul Thomas Anderson avesse una “buona possibilità” di essere il numero 1 nella sua lista, è stato trascinato verso il basso da quello che ha definito un “enorme difetto“: Paul Dano. Il regista ha apertamente criticato l’attore, definendolo un “debole”, e affermando che Austin Butler (con cui Tarantino ha lavorato in C’era una volta a… Hollywood) avrebbe offerto una performance migliore della sua:

“Il petroliere avrebbe avuto buone possibilità di essere il numero 1 o il numero 2 se non avesse avuto un grosso, gigantesco difetto […] e il difetto è Paul Dano. Ovviamente, dovrebbe essere un’interpretazione a due, ma è anche drasticamente ovvio che non lo è. [Dano] è un debole, amico. È la sorella debole. Austin Butler sarebbe stato meraviglioso in quel ruolo. È solo un tipo così debole, debole, poco interessante. L’attore più debole di SAG [ride].

I commenti di Tarantino sono piuttosto sorprendenti. Come accennato, Dano è probabilmente uno degli attori più prestigiosi in circolazione oggi, e la sua interpretazione in Il petroliere è stata una delle più blocchi per la sua reputazione. Evidentemente, come accade anche ai comuni mortali, con l’età che avanza, Tarantino sente di stare entrando in quella zona di intoccabilità che solo “l’esperienza” ti dà.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice e Direttore Responsabile di Cinefilos.it dal 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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