La star di Dune: Parte Due Zendaya ha rivelato di aver avuto un colpo di calore durante le riprese dell’acclamato blockbuster fantascientifico. Diretto da Denis Villeneuve, che ha diretto anche Dune del 2021, il sequel è arrivato nelle sale all’inizio di quest’anno e segue il Paul Atreides di Timothée Chalamet mentre diventa leader dei Fremen su Arrakis. Dune: Parte Due è stato recensito in modo estremamente positivo, con elogi particolari per l’interpretazione di Zendaya nel ruolo di Chani, l’amante Fremen di Paul.
Sebbene Zendaya sia stata un punto di forza del film, ora rivela che le riprese del film nei deserti della Giordania hanno comportato alcune sfide. In una recente intervista a W Magazine, l’attrice rivela di aver avuto un colpo di calore durante le riprese perché non beveva abbastanza acqua. Zendaya spiega che stava cercando di evitare di andare in bagno, un’impresa piuttosto ardua se si indossa un costume da scena. Guardate il ricordo di Zendaya di questa esperienza qui sotto:
Eravamo in Giordania. Faceva molto caldo e ricordo di aver pensato: “Oh, cavolo, i bagni sono così lontani”, perché dovevamo camminare per raggiungere i luoghi. Se devi fare pipì, ti servono almeno 10 minuti per uscire dai costumi. Pensavo: “Accidenti, non voglio bere troppa acqua”. Avevo una tale paura di farmi la pipì o di cagare, onestamente, nel costume sul set.
Un giorno non ho bevuto abbastanza e ho avuto un colpo di calore. Mi sentivo così a pezzi. Ricordo di aver chiamato mia madre sul pavimento del bagno, dicendo: “Mi sento malissimo”. E lei: “Hai bevuto acqua oggi?”. Le ho risposto di no. Pensavo di essere intelligente, ma non si può fare. Quindi, ho imparato la lezione.
Cosa significa girare in Giordania per Dune: Parte Due
Le riprese in un vero deserto hanno ovviamente comportato una serie di sfide, ma hanno anche portato benefici a Dune: Parte Due. Come nel primo capitolo, la rappresentazione di Villeneuve del pianeta Arrakis è uno dei punti di forza del film, e non avrebbe avuto lo stesso aspetto se fosse stato girato davanti a uno schermo verde. Dune: Parte Due ha fatto sentire Arrakis come un luogo reale, e questo è senza dubbio parte del motivo per cui il sequel ha un punteggio di critica del 92% e di pubblico del 95% su Rotten Tomatoes.
Gran parte del tempo di Dune: Parte Due si svolge nel deserto, dove si sviluppa l’amore tra Paul e Chani e dove Paul diventa veramente un Fremen. Il deserto, tuttavia, non è solo un’ambientazione passiva del film, e le sfide di vivere in un luogo del genere giocano un ruolo importante nella narrazione, in particolare i vermi e la mancanza d’acqua. Le riprese nei veri deserti della Giordania hanno evidentemente contribuito a rendere questo ambiente bello e inospitale allo stesso tempo.