Jennifer Lawrence su Il Filo Nascosto: “Mi sono bastati tre minuti”

Di nuovo sotto i riflettori durante la promozione di Red Sparrow, Jennifer Lawrence, già di recente protagonista di una contestazione a causa di un abito troppo succinto, torna a far parlare di sé, ma non per il suo cinema.

 

Durante la sua partecipazione al podcast WTF di Marc Maron per promuovere il film diretto da Francis Lawrence, l’attrice ha commentato il nuovo film di Paul Thomas Anderson, Il filo nascosto (qui la nostra recensione), in una maniera molto poco lusinghiera.

“Ne sono riuscita a vedere tre minuti. Tre minuti abbondanti. Mi dispiace per chiunque abbia amato quel film (…) Non potevo proprio spenderci altro tempo, dopo tre minuti ne avevo già abbastanza.” Un’affermazione sbrigativa, poi argomentata: “Ma parla solo di vestiti? Reynolds Woodcock è quel tipo di sociopatico narcisista, è anche un artista così ogni ragazza si innamora di lui perché la fa sentire a disagio con se stessa? È questa la storia d’amore? Non l’ho visto, quindi non lo so. Ci sono passata, so com’è, non ho bisogno di vedere quel film…”

Jennifer Lawrence diventa un’assassina nel trailer di Red Sparrow

Nonostante siano passati gli anni e ormai il mondo del cinema e di Hollywood non sia più un mistero per lei, Jennifer Lawrence continua a ostentare un atteggiamento da “ultima arrivata“, una schiettezza che, sebbene pregevole in un mondo dove vige l’ipocrisia, potrebbe essere addolcita da riflessioni più lunghe soprattutto in merito a titoli di grande pregio del panorama cinematografico contemporaneo.

Ai lettori invece consigliamo di vedere Il filo nascosto per più di tre minuti, vederlo tutto e in sala, per l’intera durata. Magari l’opinione finale sarà uguale a quella della Lawrence, magari non sarà lusinghiera nei confronti del film, ma sarà un’opinione con cognizione.

Fonte: Indiewire

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