Clooney e tante star al lido

 

Dopo il presidente venezuelano Hugo Chavez, anche l’attore americano George Clooney e’ arrivato al Lido di Venezia in elicottero. Con lui c’era la fidanzata Elisabetta Canalis. I due sono scesi mano nella mano. Certa a questo punto la presenza anche della showgirl italiana alla festa di domani sera ai giardini del Casino’ di Venezia, per festeggiare la prima del film Medusa fuori concorso ‘The men who stare at goats’, di Grant Heslov, con Clooney ed Ewan McGregor protagonisti.

 

 

Passerella trionfale, e poi la platea in piedi ad applaudire il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, alla Mostra del cinema di Venezia. Chavez e’ nella citta’ lagunare per presentare ‘South of the border’ di Oliver Stone, fuori concorso, a lui dedicato. ‘Stone e’ un grande lavoratore – ha detto Chavez sul red carpet – un grande raccontatore di storie vere. Tengo nel cuore l’Italia, viva l’Italia. Israele? Non mi piace Israele per la sua politica, ma amo invece il popolo israeliano’.

E’ tornato al suo peso forma Matt Damon, che era stato costretto ad ingrassare per il film The Informant!. ”Prendere peso e’ stato facilissimo, bellissimo. La cosa migliore che mi sia capitata negli ultimi anni. Ho mangiato tutto quello che vedevo intorno a me e non dovevo andare in palestra” ha rivelato l’attore che era ingrassato 15 kg per interpretare il truffatore del film di Soderbergh. La pellicola sara’ presentata oggi fuori concorso a Venezia.

Attesa alla Mostra del Cinema per l’arrivo del presidente del Venezuela Hugo Chavez, invitato da Oliver Stone alla prima del suo film. Chavez, secondo quanto ha appreso l’Ansa, giungera’ tra le 14 e le 15 all’aeroporto di Tessera e poi raggiungera’ il Lido in motoscafo. Il presidente sara’ a Venezia come invitato personale del regista Stone, che ha dedicato al leader socialista il suo film-documentario ‘South of the border’. La pellicola, fuori concorso a Venezia, sara’ presentata oggi.

Il regista Paunescu ha sottolineato che i dialoghi di Francesca, sospeso dalle proiezioni a Venezia, non costituiscono la sua opinione. ”I dialoghi incriminati del mio film non rappresentano la mia opinione – ha detto il regista – bensi’ la reazione della strada, il modo in cui la pensa la gente semplice dopo le dichiarazioni fatte da alcuni politici italiani”. Anche il produttore Puiu ha criticato la scelta di Venezia, sottolineando che il film non e’ offensivo nei confronti di politici.

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