Michael Mann: “Enzo Ferrari, una storia di lutto, passione e ambizione”

Michael Mann Venezia 80

In Concorso, trai grandi nomi che presenteranno i loro film a Venezia 80, c’è anche Michael Mann, regista iconico del cinema mondiale, che porta al Lido la sua versione della vita di un’altra icona dell’imprenditoria italiana: Enzo Ferrari. Interpretato da Adam Driver, il fondatore della scuderia più amata del mondo è il protagonista di un melodramma operistico, una storia che nelle sua estremità trova la via verso l’universale.

 

“Quando incontri una personalità così forte come quella di Enzo Ferrari, più vai a fondo, più la storia diventa universale, e ho trovato che i suoi fortissimi contrasti interni, fossero in qualche modo un rimando a com’è la vita nella realtà.” Ha detto Michael Mann, per spiegare come mai ha scelto di raccontare proprio la storia dell’imprenditore italiano.

Il film non è un biopic classico, ma si concentra su un anno particolare della vita di Ferrari, il 1957, momento molto delicato e particolare per la sua vita. Nelle parole di Mann, ecco perché si è scelto di ambientare il film in quel momento storico: “Nel 1957 molti dei conflitti che serpeggiavano nella sua vita sono entrati in rotta di collisione: la compagnia in bancarotta, aveva appena perso suo figlio Dino, il suo matrimonio con Laura stava cadendo a pezzi. Ha dovuto affrontare diversi tipi di lutto. E queste ferite hanno comunque un che di universale. Succede in tutte le nostre vite: lutto, perdita, amore, passione, ambizione. Sono sentimenti universali e sono stati compressi tutti nella vita di Enzo Ferrari, in una maniera melodrammatica, operistica quasi.”

Un lavoro da antropologo, nelle parole di Michael Mann, che il regista ha portato avanti immergendosi nello spazio circoscritto di Modena, ripercorrendo ogni giorno, nella quotidianità, le tappe dello stesso Ferrari, andando persino dallo stesso barbiere. “Il ritratto è quello di un uomo che viveva verso il futuro, a differenza di sua moglie che era giustamente imprigionata nel lutto. Enzo era costantemente proiettato verso quello che sarebbe successo, quando gli si chiedeva quale fosse l’automobile più bella che avesse mai costruito, lui rispondeva sempre ‘la prossima’. E l’opposizione trai due caratteri era un altro elemento di grande interesse.”

Ricordiamo che Ferrari ha ricevuto l’ok da SAG-AFTRA con un accordo provvisorio che permette al cast del film di promuovere la pellicola durante lo sciopero, e infatti Adam Driver e Patrick Dempsey erano presenti a Venezia. Il film è infatti prodotto da Neon e poiché si tratta di uno studio indipendente non affiliato all’AMPTP, non ha avuto problemi a ricevere deroghe da SAG-AFTRA.

La produzione ha strappato un accordo ad interim per la promozione del film, che consentirà al cast di promuovere il film durante la sua prima al Festival del cinema di Venezia, al New York Film Festival e in qualsiasi altro evento in cui il film verrà proiettato.

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