La 97° edizione degli Academy Awards, Oscar 2025, è stato il debutto sul palco del Dolby Theatre di Conan O’Brien, ma ha anche proposto molti numeri musicali e momenti di spettacolo, oltre a un vincitore assoluto in Anora, il film di Sean Baker che ha portato a casa cinque statuette su sei nomination, tutte “pesanti”. Vediamo insieme quali sono state le sorprese e i momenti meno riusciti della serata.
Mikey Madison a sorpresa
Sorpresa: Mikey Madison vince il premio più prestigioso della stagione e “sconfigge” Demi Moore. La coraggiosa interpretazione della diva in The Substance sembrava una certezza per la statuetta della migliore attrice, dato il suo arco di redenzione durante la stagione dei premi e le vittorie ai Golden Globes, SAG e Critics Choice Awards. Eppure la performance di Madison è stata premiata, regalando la sorpresa e il brivido più grande alla platea.
Ridateci le migliori canzoni!
Alcuni dei momenti più memorabili degli Oscar di tutti i tempi sono state le performance di canzoni originali, dalla versione del 1982 di Diana Ross e Lionel Richie di “Endless Love” allo spettacolare “I’m Just Ken” dell’anno scorso. Certo, nessuno dei candidati di quest’anno raggiunge le vette di successi di sempre come “My Heart Will Go On” o “Shallow”, ma dare a queste canzoni il loro momento di gloria sarebbe stato spettacolo “utile”.
Brasile a premio, per la prima volta
Io sono ancora qui vince il premio come miglior film internazionale superando Emilia Pérez. Date le 13 nomination del film di Jacques Audiard rispetto alle tre del film di Walter Salles, sembrava statisticamente probabile che la prima avrebbe vinto il premio come miglior film internazionale. Ma per la gioia del Brasile, Io sono ancora qui ha prevalso e ha regalato allo Stato del Sud America il suo primo Oscar.
I
protagonisti/non-protagonisti
Senza alcun rimprovero per i vincitori come miglior attrice e attore non protagonista Zoe Saldaña e Kieran Culkin, è deludente che le vittorie meno sorprendenti della serata siano state frodi di categoria. È chiaro che le proposte di nomination si fanno in base alle probabilità di trovare spazio in cinquina, ma considerare queste due performance NON protagoniste è assurdo, dal momento che in entrambi i casi si tratta di co-protagonisti a tutti gli effetti, se non di protagonisti allo stato puro. Sarebbe necessario che i criteri di categoria fossero più precisi.
Tutti innamorati di Flow
A sorpresa, Flow vince come miglior film d’animazione, per la gioia di tutti. Il minuscolo film che viene dalla Lettonia segna più di un record, oltre ad aver sconfitto in un solo colpo Disney/Pixar, Dreamworks e Aardman. I gattini conquisteranno il mondo!
Continuano i “no” a Diane Warren
Continua la lunga lista di sconfitte per Diane Warren che alla sedicesima nomination non ha mai portato a casa il premio. Questa volta, è stato per la canzone “Six Triple Eight” “The Journey”, che è stata eseguita da H.E.R. Diane, tifiamo tutti per te!
Sean Baker si monta i film da solo e vince
Lo sceneggiatore e regista di Anora ha anche montato il suo film, ma gli esperti avevano indicato che Conclave avrebbe vinto il riconoscimento al montaggio. Gli elettori sono stati probabilmente ispirati dalla natura frenetica della commedia di Baker e da come il montaggio ha impedito che cadesse a pezzi.
Non tutti riescono a farcela, persino nel video In Memoriam
Michelle
Trachtenberg, Tony Todd e gli altri
grandi nomi omessi dall’In Memoriam.
Lo spettacolo non è breve, quindi si potrebbero dedicare pochi
secondi in più al momento più commovente della serata. Anche se il
ricordo riservato a Gene Hackman è stato davvero emozionante e
sentito.
Emilia Perez è il più grande perdente di sempre
Sebbene abbia vinto due statuette, il film si colloca accanto a “Il Potere del Cane”, “Il Colore Viola”, “The Turning Point”, “Johnny Belinda” e “Becket” ovvero i film che hanno perso in 11 categorie.
No Other Land vince il premio come miglior documentario, anche senza distribuzione negli Stati Uniti
Gli elettori hanno potuto vedere “No Other Land” tramite proiezioni speciali, ovviamente, ma è insolito che un film senza distribuzione negli Stati Uniti ottenga così tanto slancio da essere nominato, per non parlare della vittoria.
Adrien Brody mette a tacere la musica
L’attore ha chiesto che la musica si fermasse durante il suo discorso di accettazione come miglior attore… e così è stato! Gli è bastato dire “so come funziona, l’ho già fatto”.
Conan O’Brien alla sua prima volta
Il conduttore è stato sicuramente all’altezza di una gestione complicata, eppure la serata è stata estremamente lunga, forse per il fatto che il primo premio è stato assegnato a mezz’ora dall’inizio della diretta? Si sarebbe potuto fare di più e meglio, ma quest’anno gli Oscar sono stati molto cauti.