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Oscar 2013: il Miglior Film – Argo

Oscar 2013: il Miglior Film – Argo

argo

Ben Affleck colpisce e stupisce, confermandosi un grandissimo interprete del linguaggio cinematografico. Già trionfatore ai Golden Globe per la migliore regia e il miglior film drammatico, proverà con il suo Argo a vincere l’ambita statuetta per la categoria più importante dell’Academy Award.

Oscar 2013: il Miglior Film – Amour

Oscar 2013: il Miglior Film – Amour

Amour

L’amore di un’altra epoca raccontato con tatto e grazie da Michael Haneke. Amour ha conquistato gli States e l’Academy con tantissime nomination tra cui miglior film straniero e miglior regia, e chissà che non regali qualche sorpresa.

Oscar 2013: i vincitori secondo Cinefilos.it

cinefilos1A pochissime ore dall’inizio della Notte degli Oscar, Cinefilos.it vi propone i suoi vincitori. Quest’anno abbiamo deciso di non fare previsioni, né di fare scommesse,

Oscar 2013: gli abiti sul red carpet

Lo scorso anno gli Oscar, da un punto di vista dell’alta moda in passerella, ci avevano offerto ben pochi spunti, o meglio ben pochi spunti su cui costruire discorsi positivi. Chi ha dimenticato l’abito di Rooney Mara? E il vestito di Jessica Chastain? Per fortuna quest’anno le belle donne dello spettacolo hanno scelto meglio ed è davvero difficile scegliere quale incoronare come meglio vestita della serata. Ma andiamo con ordine e vediamo un po’ cosa hanno scelto le attrici per sfilare sul red carpet davanti al Dolby Theatre.

Cominciamo con una delle prime ad arrivare, Jessica Chastain, che ha scelto un lungo abito color pesca cosparso di minuscoli punti luce firmato da Armani Prive. I capelli sciolti con la riga al lato hanno fatto risaltarela carnagione splendidamente chiara dell’attrice.

A ruota arriva la sua diretta concorrente, e colei che le ha soffiato per un pelo la statuetta, Jennifer Lawrence. La bionda attrice si è presentata con un abito lungo e principasco, di un colore rosa pallido e damascato, che ne ha esaltatole curve sinuose del giovane corpo disegnato da Dior Haute Couture. La definizione che ne abbiamo precedentemente dato, ovvero di meringa rosa, è ovviamente affettuosa, dal momento che nulla di male si può dire di questa giovane donna, soprattutto quando è così elegante.

Veniamo adesso alla piccola Quvenzanè Wallis che per l’ccasione si è fatta vestire da Armani Junior. L’attrice si è adattata all’eleganza estrema della notte degli Oscar, ma personalizzando il suo abito blu con una borsa decisamente originale!

Principesca nel vero senso della parola è Amy Adams, nel suo sontuoso Oscar de la Renta dalla lunga coda a balze. L’attrice pur non vincendo la statuetta ha comunque dat una grande prova di stile.

Magnifiche le outsider delle nomination. Da una lato la sempre bellissima Helen Hunt sfila con grande naturalezza in un elegante abito viola scuro firmato H&M. Dall’altro Naomi Watts sembra abbagliare tutti con il suo abito a sirena dalla complessa scollatura firmato Armani Prive.

 

Anne Hathaway, che persiste nella sua nuova tendenza ad indossare solo abiti molto raffinati preferibilmente di colori pastello, quando non sceglie il nero, si è presentata, ironia della sorte, in un abito rosa chiaro firmato Prada! Essì ne è passato di tempo da quando il Diavolo vestiva Prada…che sia passata lei al Lato Oscuro? Qualsiasi lato abbia scelto Anne a noi è piaciuta molto. Eccola:

Ed ora una piccola carrellata di attrici non nominate, ma ospiti della serata. Partiamo subito con una delle meglio vestite dello scorso anno, Octavia Spencer, che replica con semplice eleganza in uno Shoji:

Segue poi Amanda Seyfried, che con il suo lungo e prezioso abito argento ha stregato fotografi e pubblico. Alexander McQueen ci ha messo la firma:

Jennifer Garner è solita farsi vedere in giro sempre in tenuta da battaglia: scarpe comode, jeans e qualche figlio al collo. Ma accanto al suo Ben la scorsa notte ha messo in luce tutta la sua radiosa bellezza in un viola acceso firmato Roger Vivier:

Chiude questa carrellata quella che secondo noi è stata la meglio vestita della serata. Radiosa, sinuosa e bianca, Charlize Theron ha scelto un Christian Dior Haute Couture per mettere in risalto la sua magnifica forma, aiutata da un taglio di capelli che le sta d’incanto. Dopotutto è lei la più bella del reame:

E voi cosa ne pensate? Chi è stata la più brava a scegliere l’abito per la grande notte?

Oscar 2013: ecco un promo con Seth MacFarlane

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La notte degli Oscar si avvicina ed ecco che il presenatore della serata, il regista Seth MacFarlane, si presta a dei simpatici promo per promuovere la serata.

Oscar 2013: ecco i candidati alla nomination per il miglior film d’animazione

Ecco una prima lista di film d’animazione che competeranno a febbraio 2013 per conquistare il Premio Oscar come miglior film d’animazione dell’anno.

Oscar 2013: diretta streaming dell’annuncio delle nomination!

Oscar 2013: diretta streaming dell’annuncio delle nomination!

oscarTra poche ore, esattamente dalle 14:30, ora italiana, seguiremo in diretta live streaming le attese nomination agli Oscar 2013. A presentare l’evento dal Samuel Goldwyn Theater di Hollywood

Oscar 2013: Daniel Radcliffe nel numero di apertura

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Ecco l’amatissimo Daniel Radcliffe che ha dato bella mostra di sè sul palco del Dolby Theatre insieme a Joseph Gordon Levitt e al presentatore

Oscar 2013: commento ragionato ai vincitori dell’85esima edizione

Dopo qualche ora di sonno, con la mente più lucida, possiamo finalmente realizzare a pieno cosa sono stati questi 85esimi Oscar, questa edizione degli Academy che ha portato alla vittoria di Argo, ma al trionfo di Vita di Pi. Il film di Ben Affleck era sicuramente il destinatario privilegiato del premio per il miglior film, soprattutto perché l’attore, regista e produttore si era guadagnato tantissima simpatia e un sacco di consensi per aver mancato la nomination alla regia. Una sorta di premio di consolazione che però è stato accolto tutt’altro che con freddezza. Affleck ha ricordato, nel breve discorso di ringraziamento, che tanti anni prima, da ragazzo aveva già calcato quel palcoscenico, e tornarci dopo tanto tempo, con una carriera difficile alle spalle è stato davvero importante per lui. Ben ringrazia tutti, come già fece quando vinse l’Oscar per la sceneggiatura di Will Hunting Genio Ribelle insieme a Matt Damon, e noi ringraziamo lui, per aver trovato la sua strada, per averci fatto amare il suo film e perché ci possa regalare ancora tanti altri capitoli della sua luminosa carriera.

La sorpresa vera, come accennato, è stato invece il film Vita di Pi: collezionando una marea di nomination, il film di Ang Lee aveva vinto “solamente” premi tecnici, e la cosa sembrava si stesse replicando per gli Oscar, quando ecco che per la migliore regia viene chiamato il suo nome … e quasi nessuno ci crede! Forse nemmeno Lee in persona, ma eccolo che con la consueta umiltà e la grande simpatia corre sul palco, afferra la statuetta e ringrazia il Dio del Cinema! Al suo film sono andate anche altre statuette importanti, tra cui i migliori effetti e la miglior colonna sonora. Forse quest’ultimo punto poteva essere valutato meglio dall’Academy: lasciare fuori Dario Marianelli? Forse è l’orgoglio italico a parlare, ma sicuramente la colonna sonora di Anna Karenina meritava qualcosa in più.

Vita di Pi film

Grandi esclusi della serata, Steven Spielberg e David O Russell hanno guardato assegnare i premi ai colleghi senza (quasi) batter ciglio. Eppure i favoriti erano proprio loro: il primo non era così in forma alla regia damoltissimo tempo, il secondo, dopo la grande abbuffata di nomination senza risultati personali per The Fighter forse confidava di più in qualche premio. In realtà un po’ di amaro in bocca resta per Spielberg, che però ormai è da considerarsi così al di sopra degli altri addetti ai lavori, che sembra quasi un nonno benevolo invitato alla festa ma che lascia ballare gli altri. Per O Russell invece la storia ha fatto il suo corso, relegando ancora una volta nell’angolo un film (e un regista) sicuramente valido ma sopravvalutato.

Una magra consolazione per i due registi è stata la vittoria dei loro attori protagonisti: Jennifer Lawrence, una magnifica meringa rosa pallido, inciampa sulle scale mentre va a ritirare il suo primo Oscar. Bellissima e bravissima la piccola Jennifer (22 anni) era emozionatissima, e il suo inciampare come una ragazza normale l’ha resa forse ancora più bella agli occhi di chi, dal divano di casa, tifava per lei. Peccato, come già detto, per Jessica Chastain, che in Zero Dark Thirty ha dato prova ancora una volta, di essere una delle migliori attrici in circolazione. Che per lei si preannunci una carriera piena di nomination non ci sono dubbi, ma a quando il meritato riconoscimento?

Daniel Day-Lewis ha ricevuto l’unico Oscar “importante” per Lincoln. Il Presidente ha scherzato con la Lady di Ferro (Meryl Streep che gli ha consegnato il premio), dal momento che tra capi di Stato detentori di record se la intendono alla perfezione. Se Meryl ha ricevuto 17 nominatio e tre statuette, detenendo un record assoluto, Daniel, sempre affascinante e quanto mai commosso, è il primo attore ad aver vinto tre Oscar, e tutti nella categoria di  protagonista. Resta a bocca asciutta Hugh Jackman, situazione che dispiace particolarmente ai fan dell’attore che ha avuto per la prima volta nella sua vita la possibilità di avere un ruolo che ne mettesse in risalto davvero tutte le doti artistiche che possiede. Chissà se capiterà di nuovo a Hugh una occasione così ghiotta!

Niente storie nè commenti invece per la coppia di non protagonisti: Anne Hathaway e Christoph Waltz si sono strascinati dietro, a partire dai Golden Globe, tutti i premi possibili e hanno confermato alla grande le aspettative di tutti portandosi a casa l’omino dorato. Per Waltz arriva la doppietta, e con grande eleganza l’attore tedesco ringrazia il suo personaggio ma anche l’uomo che l’ha creato, Quentin Tarantino. La piccola Anne invece risulta un po’ meno brillante di quanto ci saremmo aspettati, ma forse sarà stata l’emozione a farla diventare più seriosa diquanto non sia. Resta a bocca asciutta Sally Field, che forse era davvero l’unica con le carte in regola per sfilare ad Anne il premio, e anche Tommy Lee Jones, che ha dato prova di grandissimo talento artistico nel suo ruolo per Spielberg.

Nota a margine per la migliore canzone originale: Skyfall. Non poteva che vincere lei, con il suo sorriso, la sua capacità interpretativa, la sua voce potente e sensuale. Adele ha conquistato il mondo, ed ora anche l’Academy; non c’erano dubbi in merito eppure la cantante britannica era in lacrime, felice come una bambina davanti ad una torta di compleanno…solo che la torta in questione è d’oro e si chiama Oscar.

Quando si arriva a giocare a questi livelli è impensabile non lasciare fuori qualcuno di grosso, e quindi con buona pace di chi ha “perso” facciamo i nostri più sinceri auguri a tutti i vincitori. Qui trovate la lista completa dei vincitori.

Oscar 2013: commenti a caldo

Oscar 2013: commenti a caldo

Da esattamente 10 minuti si è conclusa la cerimonia di premiazione degli 85esimi Academy Awards, gli Oscar, che chiudono in un trionfo di luci, colori e stelle la stagione dei premi. La cerimonia, condotta da Seth MacFarlane si è protratta per la sua consueta durata con un andamento piuttosto  noioso, dal momento che la presenza di McFarlane aveva promesso grande irriverenza e tante risate. Pochissimi invece i commenti caustici del regista di Ted, che si è limitato a quelche battuta iniziale, lasciando tutto lo spazio ai premi. Nemmeno i numeri dedicati ai musical degli ultimi 10 anni hanno sortito l’effetto desiderato, lasciando lo show nella calma più piatta.

Veniamo ora però a quello che più ci interessa, ovvero i premi. Prevedibilissimi, gli Oscar di quest’anno sono andati avanti senza sobbalzi e scossoni, arrivano fino alla giustissima conclusione che ha incoronato Argo Miglior film dell’anno. La ciurma capitanata da Ben Affleck ha portato a casa la meritatissima statuetta, insieme a quella per la migliore sceneggiatura non originale e a quella per il montaggio. Grande sorpresa sul fronte migliore regia: Ang Lee sbaraglia il vecchio (Spielberg) e il nuovo (Zeitlin) e porta a casa un premio importantissimo per il suo visionario e fantastico Vita di Pi. Il film di Lee ha inoltre vinto più di tutti, aggiudicandosi anche miglior colonna sonora, migliori effetti visivi e miglior fotografia, tutti premi abbastanza meritati che coronano il regista che per prima cosa, sul palco del Dalby con la statuetta in mano, ha ringraziato il “Dio del cinema”.

Nessuna sorpresa per i migliori attori: Christoph Waltz e Anne Hathaway hanno vinto per le migliori interpretazioni da non protagoniti, mentre Jennifer Lawrence e Daniel Day Lewis hanno portato a casa il titolo di migliore protagonista. In particolare Day Lewis è il primo attore uomo a vincere tre statuette, eguagliando le colleghe Katharine Hepburn e Meryl Streep. Tutti equattro i premi sono meritatissimi e tutti e quattro gli attori si sono mostrati molto commossi. Resta un po’ di amaro in bocca per Jessica Chastain, che ha dato prova di grandissimo carattere e carisma davanti ad un film difficile, riuscendo a sostenere tutto il peso della pellicola sulle proprie spalle.

Anche la sceneggiatura ha visto trionfare nomi abbastanza scontati: per quella originale ha vinto Tarantino, mentre per quella non originale ha vinto Argo che come sappaimo si basa su un articolo del giornalista/eroe Tony Mendes. Nessuno scossone neanche nelle categorie miglior film straniero, Amour, nè in miglior film d’animazione, Ribelle The Brave. Per questa categoria avremmo preferito Paranorman, tuttavia quello della Pixar resta un prodotto di altissimo valore, contenutistico e formale. Mentre il Lincoln di Steven Spielberg deve accontentarsi della migliore scenografia, oltre che del premio a Day Lewis, Skayfall porta a casa il meritatissimo premio per la migliore canzone originale, cantata da Adele, che questa notte al Dolby Theatre ha cantato di nuovo dal vivo dopo essere diventata mamma.

Dopo la delusione dello scorso anno, questa volta l’Academy ci ha pensato bene ed ha distribuito i premi abbastanza equamente, lasciando spazio a critiche ma soddisfacendo i più. E che il prossimo anno si possa rivelare ancora più interessante!

Oscar 2013: candidati agli effetti visivi

Oscar 2013: candidati agli effetti visivi

The Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha annunciato i dieci film rimasti in gara per l’Oscar ai migliori Effetti Visivi. I membri dell’Accademy saranno invitati, Giovedi 3 Gennaio 2013, a vedere 10 minuti estratti da ogni film. Dopo le proiezioni, i membri restringeranno l’elenco alla cinquina che concorrerà effettivamente alla statuetta. Le nomination per l’85°edizione degli Academy Awards andrà in onda Giovedì 10 Gennaio 2013 e la cerimonia in diretta mondiale avverrà Domenica 24 Febbraio 2013 sul canale ABC.

I candidati sono:

– The AmazingSpider-Man
– Cloud Atlas
The Dark Knight Rises
–  The Hobbit: An Unexpected Journey
– John Carter
– Life of Pi
– The Avengers
– Prometheus
– Skyfall

Fonte:Worstpreviews

Oscar 2012: un commento a caldo

Oscar 2012: un commento a caldo

Appena conclusa la cerimonia degli Oscar 2012 gli ambiti Academy Awards. Come al solito nessuno è contento un po’ perché non si possono premiare tutti i film (che premi sarebbero!) un po’ perché i criteri di premiazione sono sempre più arbitrari. Tuttavia non facciamo polemiche a quest’ora e in questa sede, andiamo un po’ a vedere chi si è portato a casa la preziosa statuetta di Oscar 2012.

Oscar 2012 è il trionfo di The Artist

Il trionfo telefonatissimo di The Artist era prevedibile, il film di Hazanavicius si è portato a casa miglior colonna sonora, miglior regia, miglior attore Jean Dujardin, miglior costumi e naturalmente miglior film. Nulla da obbiettare, un bel film premiato senza dubbio tuttavia il premio alla regia resta quello più strano da inquadrare quanto in gara c’erano Scorsese con un bellissimo Hugo e quel genio di Malick, ancora una volta snobbato. Anche Hugo però ha vinto cinque statuette tutte ‘tecniche’: miglior fotografia, miglior effetti speciali, miglior scenografia (unico premio italiano a Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo), miglior missaggio e montaggio del suono. Tutti meritati invece i premi agli attori: Dujardin come migliore protagonista è sicuramente una scelta scontata ma eccellente e lo stesso dicasi per la bravissima Octavia Spencer per The Help.

Christopher Plummer per The Beginners si è portato a casa la sua prima statuetta in 60 anni di carriera accogliendola con queste dolci parole: “Sei appena due anni più vecchio di me, dove sei stato tutto questo tempo?“. E infine il premio a sorpresa a Meryl Streep che con la sua 17esima nomination e la sua terza statuetta l’attrice è entrata nella storia, ha raggiunto Jack Nicholson, Ingrid Bergman e Walter Brennan e si candida con questo ritmo a eguagliare il primato assoluto di quattro premi Oscar detenuto adesso dall’immensa Katherine Hepburn.

Meritata la statuetta alla sceneggiatura originale di Midnight in Paris, oggettivamente l’unico film che potesse vincere in questa categoria, e Allen come al solito non era presente a ritirare il premio! Un po’ dura da mandar giù invece la statuetta assegnata ad Alexander Payne per la sceneggiatura non originale di Paradiso Amaro. Trionfo annunciato per il bellissimo Una separazione di Asghar Farhadi, film iraniano che è per l’interpretazione la regia e soprattutto la sceneggiatura il meritatissimo vincitore della categoria miglior film straniero, un premio per cui l’Italia detiene il maggior numero di vittorie, 11 Oscar, ma che da troppo tempo latita nel nostro Paese (dai tempi de La Vita è Bella di Benigni).

Promossa a pieni voti invece la conduzione, Billy Crystal si è dimostrato come al solito un ottimo ospite, ha canticchiato, ha fatto qualche battuta, ha presentato con sobrietà l’omaggio ai deceduti dell’ultimo anno, momento sempre molto commovente, ha accompagnato con eleganza e ironia la serata al termine, e con lui grandi sono stati i co-presentatori, attori e attrici che hanno assegnato i premi. Si segnalano per bellezza e simpatia Emma Stone, la coppia Diaz-Lopez e il loro splendido lato B e Will Ferrell e Zach Galifianakis nel loro piccolo momento comico che ogni anno qualcuno si addossa.

Qualche piccolo rimpianto questa serata se lo porta dietro, a partire dal mancato premio a Terrence Malick per la regia, ma soprattutto alle bravissime attrici e ai bravissimi attori rimasti a bocca asciutta, su tutti Max Von Sydow, Jessica Chastain e soprattutto la bravissima Glenn Close.

Il giudizio dell’Academy è insindacabile, sempre più spesso imperscrutabile ma infondo a tutti va bene così, gli Oscar fanno sognare, ridere, arrabbiare e battere il cuore, e così continueranno a fare.

Oscar 2012: tutte le nomination

Oscar 2012: tutte le nomination

Ecco l’elenco completo delle nomination agli Oscar 2012. Come c’era da aspettarsi, The Artist ha conquistato la maggiori candidature: film, regia, attore protagonista, attrice non protagonista, sceneggiatura oltre a

Oscar 2012: la migliore attrice protagonista – Viola Davis

Oscar 2012: la migliore attrice protagonista – Viola Davis

Oscar 2012: la migliore attrice protagonista – Viola Davis

Viola Davis è alla sua seconda nomination. Nel 2009 fu nominata per il ruolo della madre del piccolo protagonista de Il Dubbio, adesso è Aibeelin, una cameriera di colore nella Jackson degli anni ’60.

Oscar 2012: la migliore attrice protagonista – Rooney Mara

Oscar 2012: la migliore attrice protagonista – Rooney Mara

Oscar 2012: la migliore attrice protagonista – Rooney Mara

Già vista in The Social Network, Rooney Mara porta agli Oscar l’unica nomination principale per l’ambizioso remake di Uomini che odiano le donne targato David Fincher.

Oscar 2012: la migliore attrice protagonista – Michelle Williams

Oscar 2012: la migliore attrice protagonista – Michelle Williams

Appena se ne sentì parlare la curiosità si scatenò: Michelle Williams sarebbe diventata Marylin. E dopo tanti mesi ecco Michelle alle prese con una nimination proprio per quel ruolo tanto complesso quanto desiderato. Per lei è la terza nomination dopo quella dello scorso anno per Blue Valentine e quella del 2006 per I Segreti di Brokeback Mountain.

Oscar 2012: la migliore attrice protagonista – Meryl Streep

Oscar 2012: la migliore attrice protagonista – Meryl Streep

Oscar 2012: la migliore attrice protagonista – Meryl Streep

Ancora una volta Meryl c’è. Alla sua 17 nomination la Streep non si tira indietro e per quest’anno ha preparato nientemeno che il ruolo della Tatcher alla cnquista del terzo Oscar.

Oscar 2012: la migliore attrice protagonista – Glenn Close

Oscar 2012: la migliore attrice protagonista – Glenn Close

Glenn Close è alla sua sesta nomination agli Oscar. Negli anni ’80 ne ha ricevute ben 5 senza mai portare a casa l’ambita statuetta. Ora ci riprova son il complesso ruolo in Albert Nobbs.

Oscar 2012: la migliore attrice non protagonista – Octavia Spencer

Oscar 2012: la migliore attrice non protagonista – Octavia Spencer

Octavia Spencer ha una discreta carriera allespalle, tuttavia la sua incredibile interpretazione di Minny Jackson in The Help l’ha fatta balzare agli occhi della critica e del pubblico. L’Academy l’ha nominata così tra le cinque attrici che concorreranno per portarsi a casa la statuetta come migliore non protagonista.

 

Oscar 2012: la migliore attrice non protagonista – Melissa McCarthy

Oscar 2012: la migliore attrice non protagonista – Melissa McCarthy

E’ la nomination che desta più curiosità quella di Melissa McCarthy in Bridesmaids, lei che si è fatta le ossa in Tv passando da una serie tv all’altra (indimenticabile la sua Suki in Un Mamma per Amica). QUi invece la vediamo gareggiare nientemeno che per l’Oscar come miglior non protagonista e chissà che non si avranno delle sorprese.

 

Oscar 2012: la migliore attrice non protagonista – Jessica Chastain

Oscar 2012: la migliore attrice non protagonista – Jessica Chastain

Bellissima e bravissima, questo è stato il suo anno, non solo per la grande quantità di film che l’hanno vista coinvolta, ma anche per la levatura artistica e storica dei film in questione, primo su tutti The Tree of Life. Qui però Jessica viene ricordata e nominata per la sua interpretazione inThe Help di Celia Foote, svampita volgarotta e campagnola dall’animo nobile che si mostra amichevole versola sua domestica Minny.

Oscar 2012: la migliore attrice non protagonista – Janet McTeer

Oscar 2012: la migliore attrice non protagonista – Janet McTeer

Stessa sorte al cinema e nella vita reale. In Albert Nobbs Janet McTeer condivide il destino di ‘travestito’ con Glenn Close, e agli Oscarle due bravissime attrici condividono la nomination anche se in categorie diverse. La McTeer non è nuova all’Academy essendo già stata nominata nel 2000 per In cerca d’amore.

 

Oscar 2012: la migliore attrice non protagonista – Bérénice Bejo

Oscar 2012: la migliore attrice non protagonista – Bérénice Bejo

Bérénice Bejo è la splendida coprotagonista di The Artist il super favorito agli Oscar 2012. La bella attrice francese è alla sua prima nomination e nel film mette in mostra doti davvero incredibili di capacità recitativa con le sole espressioni del viso e di due occhi luminosi e profondi.

 

Oscar 2012: Joker promuove la nuova edizione!

Oscar 2012: Joker promuove la nuova edizione!

Ormai manca pochissimo alla cerimonia di premiazione degli Oscar: quest’anno Cinefilos seguirà per voi l’evento commentandolo insieme. L’ultima notizie arrivate è quella relativa alla cancellazione della performance dal vivo delle due canzoni nominate all’Oscar, che ha sollevato qualche polemica nei confronti del produttore Brian Grazer.

Oggi vi proponiamo alcune immagini che fanno parte della campagna promozionale del’evento: nella gallery fra gli altri compare il Joker del Cavaliere Oscuro di Heath Ledger, Top Gun, Up e L’Esorcista.

Ecco tutti i poster:

Fonte: Oscars.com

Oscar 2012: il miglior regista – Woody Allen

Oscar 2012: il miglior regista – Woody Allen

La lettera d’amore a Parigi è valsa a Woody Allen una nomination come miglior regista, stiamo parlando ovviamente di Midnight in Paris.

Oscar 2012: il miglior regista – Terrence Malick

Oscar 2012: il miglior regista – Terrence Malick

Terrence Malick ha ricevuto la sua seconda nomination per la miglior regia, e questa volta per The Tree of Life, già vincitore di Cannes 2011 e pellicola completamente rivoluzionaria e ambiziosa.

Oscar 2012: il miglior regista – Michel Hazanavicius

Oscar 2012: il miglior regista – Michel Hazanavicius

Michel Hazanavicius, francese, sta sbaragliando tutta la concorrenza con il suo coraggioso e bellissimo film, The Artist, visto e apprezzato già al Festival di Venezia del 2011.

Oscar 2012: il miglior regista – Martin Scorsese

Oscar 2012: il miglior regista – Martin Scorsese

Scorsese, alla sua sesta nomination agli Oscar, concorre quest’anno per il suo primo esperimento in 3D, Hugo Cabret.

Oscar 2012: il miglior regista – Alexander Payne

Oscar 2012: il miglior regista – Alexander Payne

Alexander Payne, già premiato dall’Academy per la sceneggiatura di Sideways, gareggia ora come miglior regista per Paradiso Amaro.

Oscar 2012: il miglior film – War Horse

Oscar 2012: il miglior film – War Horse

Oscar 2012: il miglior film – War Horse

War Horse di Steven Spielberg