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Leonardo Di Caprio in un altro western?

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Leonardo Di Caprio in un altro western?

Leonardo DiCaprio già coinvolto nel ruolo del cattivo in Django Unchained di Quentin Tarantino, interpreterà un altro western: The Creed of Violence. Todd Field si occuperà della regia, e sta adattando il romanzo omonimo di Boston Teran. LA Times riferisce che per Di Caprio si pensa ad uno dei ruoli principali, quindi bandito o agente, ma non si conoscono ancora i propositi dell’attore in merito al progetto.

La storia racconta di un bandito contrabbandiere di armi che deve superare la frontiera messicana con un carico di armi, appunto, in direzione della rivoluzione in Messico.

fonte: coming soon

Box Office USA 1 agosto 2011

Harry Potter e i doni della morte Parte 2 inizia a cedere alle nuove uscite. Scende infatti al terzo posto della classifica del Box office americano, lasciando la prima posizione a Cowboys and aliens, che appena uscito, incassa 36 milioni di dollari.

Captain America resiste in seconda posizione, raggiungendo 117 milioni di dollari.

In quarta posizione, una commedia sul tradimento e gigolò redenti: Crazy, stupid, love. Seguita da un’altra commedia su forme diverse di relazione: Amici di letto-Friends with benefits, che si ferma in sesta posizione con 38 milioni di dollari di incasso.

Horrible bosses-Come ammazzare il capo e vivere felici, scende in settima posizione, mentre Transformers 3 si ferma nella parte bassa della classifica, ma con un incasso lordo da far girare la testa: 338 milioni di dollari.

Zookeeper si avvia verso l’uscita dalla classifica con un incasso settimanale di 4 milioni di dollari e anche Cars 2, in nona posizione, aggiunge 2 milioni al suo incasso totale che arriva a quota 182 milioni.

Winnie the Pooh chiude la classifica con quasi due milioni di dollari di incasso, raggiungendo quota 22 milioni.

Tra i film più attesi della prossima troviamo Attack the block film di fantascienza di Joe Cornish realizzato con il benestare di Edgar Wright, realizzatore di pellicole di culto come Hot Fuzz e Shaun of the dead.

Esce anche il nuovo film di Miranda July, The future, che tratta di alterazioni spazio temporali causati dall’adozione di un gatto. Dalla regista di Me and everyone we know, un’altra opera che promette di essere surreale.

The Avengers – il primo teaser trailer

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The Avengers – il primo teaser trailer

Ecco on line l’attesissimo primo teaser trailer de I Vendicatori, nel quale abbiamo un piccolo assaggio dei nostri eroi che già singolarmente hanno affollato gli schermi negli anni passati.

Adam Sandler coinvolto nel remake di Tre Scapoli e un Bebè

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Adam Sandler coinvolto nel remake di Tre Scapoli e un Bebè

La Disney vuole portare avanti il franchising di Tre Uomini e un Bebè ormai già da diversi anni. Negli ultimi anni si è vociferato di diverse possibili riletture del film.

La casa della gioia di Terence Davies

La casa della gioia è il film del 2000 diretto da con protagonisti Gillian Anderson, Eric Stoltz, Laura Linney, Anthony La Paglia, Elizabeth Mc Govern, Dan Aykroyd e Jodhi May

La trama di La casa della gioia: New York, inizi del Novecento: Lily Bart, trentenne dall’ottima educazione ma con pochi mezzi e abituata a vivere sopra le proprie possibilità, cerca un marito ricco ma si innamora di Selden, un avvocato di belle speranze, suscitando l’odio di una ricca signora che credeva sua amica. Man mano la giovane donna cade in disgrazia, perdendo protettori e eredità familiari, e riempiendosi di debiti, in una società in cui una cattiva reputazione ti può uccidere, soprattutto se sei troppo abituata agli agi per lavorare. Per Lily la caduta sembra davvero implacabile e forse nemmeno Selden riuscirà a salvarla.

La casa della gioia, l’analisi

Dopo aver raccontato alcune storie contemporanee, il regista inglese Terence Davies si rivolge ad uno dei romanzi dell’autrice statunitense Edith Wharton, amica e allieva di Henry James, impareggiabile nella descrizione dei riti e delle crudeltà della società americana tra Otto e Novecento. Con location a disposizione ad Edimburgo, costumi e scenografie sontuosi ma un budget economico che non pesa sul risultato finale, Terence Davies colleziona un piccolo gioiello, aiutato anche da un cast di attori popolari ma non divi, dove i mezzi limitati non emergono, ma sottolineano un risultato sobrio ma efficace, con una cura dei dettagli che ricorda a tratti quella del nostro Luchino Visconti.

E se l’allora Scully di X-Files è perfetta nel ruolo di Lily e viene scelta da Davies non perché fan dell’agente dell’FBI (non ha mai visto la celeberrima serie cult) ma per la sua rassomiglianza con le attrici romantiche anni Quaranta alla Greer Garson e alla Eleanor Parker, tra gli altri interpreti spiccano un Dan Aykroyd agli antipodi rispetto ai ruoli buffi che gli diedero il successo, il futuro Jack Malone di Senza traccia Anthony La Paglia e Laura Linney, oggi madre di famiglia alle prese con il cancro, là spietata e infida donna dell’alta società.

Ogni scena rappresenta la caduta di Lily agli inferi, antieroina tragica, non così simpatica da commuovere fino in fondo ma emblema di un mondo spietato, e trascina lo spettatore in un gorgo da cui non si potrà uscire vivi, metafora della società di allora, ma anche specchio di regole che, sia pure in maniera diversa, ci sono ancora oggi. Perfetto per chi ama i melodrammi in costume, La casa della gioia arrivò vicino alle nomination agli Oscar, che avrebbero dovuto toccare in particolare la sua interprete, Gillian Anderson, penalizzata poi dall’essere un volto per la televisione: la stessa Anderson, trasferitasi poi a Londra, si è specializzata in ruoli in sceneggiati in costume, sfruttando una vena che già qui emergeva.

Passato in sordina al cinema nel 2000, pur con l’appoggio degli amanti del genere e dei fan della Anderson, La casa della gioia è un classico da riscoprire, una favola morale tragica e una storia in costume che merita di stare alla pari di altre pellicole del genere.

L’età dell’innocenza di Martin Scorsese

L’età dell’innocenza Anno: 1993 Regia: Martin Scorsese Cast: Daniel Day Lewis, Michelle Pfeiffer, Winona Ryder, Richard E. Grant, Geraldine Chaplin, Miriam Margoyles, Robert Sean Leonard, Sian Philipps, Alexis Smith

Sinossi: Nella New York del 1873 l’affascinante Newland Archer sta per convolare a giuste nozze con la sua promessa sposa, May Welland, ma il ritorno dall’Europa di Ellen Olenska, cugina della fidanzata e suo amore d’infanzia, sconvolge tutto. Tra Ellen, fuggita da un marito fedifrago, e Newland nasce un profondo sentimento, ma le regole sociali impediranno loro di poter realizzare il loro amore, e entrambi seguiranno due strade preordinate, Newland con May, Ellen libera da suo marito e in Europa. Anni dopo, ormai vedovo e libero, Newland rifiuterà di reincontrare Ellen per rimanere legato ad un antico ricordo di passione mai consumata fino in fondo.

Analisi: Niente mafia, né serial killer psicopatici, né gang di strada impegnate in scontri all’ultimo sangue: eppure la buona società descritta da Edith Wharton e trasposta in film da Scorsese è altrettanto spietata (omicidi a parte) degli universi da lui descritti in altre storie.

Come Kubrick in Barry Lindon, anche Scorsese sceglie un mondo perfetto e raffinato, ricostruito da musiche, dalle scenografie di Dante Ferretti, dai costumi di Gabriella Pescucci, ma che nasconde dietro una crudeltà di riti e di regole spietata.

E se il dilemma di Newland Archer è tra ragione, cioè fare quello che tutti si aspettano da lui, e sentimento, seguire un cuore che non riuscirà a far palpitare, Daniel Day Lewis è perfetto come gentiluomo ottocentesco, tormentato ma incapace di andare fino in fondo a costo di negarsi una vita completa e l’amore, mentre Michelle Pfeiffer, dona anima all’eroina romantica e moderna Ellen Olenska, oggetto di desiderio e disapprovazione ma anche femminista ante litteram. Tra i due emerge Winona Ryder, perfetta e a tratti odiosa moglie alto borghese, pronta a sacrificare tutto pur di tenere insieme il suo mondo familiare: per questo ruolo l’allora ventiduenne attrice ebbe una candidatura all’Oscar, confermandosi tra le migliori interpreti degli anni Novanta, premesse che non sono poi state mantenute fino in fondo.

L’età dell’innocenza è una gioia per gli occhi per la cura della realizzazione, per la resa meticolosa di ogni scena, per i dettagli esatti che rivivono insieme ad un’epoca comunque affascinante sullo schermo, e sa colpire al cuore per la sua storia d’amore senza speranza, fuori dal tempo e romantica, manierata ma nello stesso tempo straziante nella sua tragicità.

Chuck Norris in The Expandables 2?

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Sylvester Stallone, Jet Li, Arnold Schwarzenegger, Mickey Rourke, Jason Statham, Bruce Willlis, Dolph Lundgren, Terry Crews: sono i grandi dell’action che la scorsa estate

Trespass: il poster con Nicole Kidman e Nicolas Cage

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Trespass: il poster con Nicole Kidman e Nicolas Cage

Nicolas Cage e Nicole Kidman hanno firmato il contratto per il thriller Trespass. Ora ecco il poster del film che vede in primo piano i due protagonisti.

In Time – il trailer originale

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In Time – il trailer originale

Dal Comic-Con ecco il trailer di “In Time”, il thriller di fantascienza, interpretato da Justin Timberlake, Amanda Seyfried, Cillian Muphy, Alex Pettyfer, e Olivia Wilde.

The Dark Knight Rises: ecco i taxi di Gotham

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The Dark Knight Rises: ecco i taxi di Gotham

Le riprese di The Dark Knight Rises proseguono e circolano altre foto e video sul blindatissimo set di Christopher Nolan. A seguire ecco un breve video che riprende i taxi di Gotham

Hanna: recensione del film di Joe Wright

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Hanna: recensione del film di Joe Wright

Joe Wright, uno dei registi inglesi più ‘britannici’ in circolazione, ha stregato pubblico e critica, a suo tempo, con due pellicole (quasi) perfette. Espiazione e Orgoglio e Pregiudizio l’hanno lanciato nell’Olimpo dei grandi cineasti, con un immediato riconoscimento anche da Hollywood che l’ha premiato con 10 nomination agli Oscar e adesso porta sul grande schermo la sua nuova storia, Hanna.

Attraversato l’oceano, Wright ha realizzato Il Solista, che per molti versi è un film decisamente minore a quelli che ci aveva offerto precedentemente Joe. Con Hanna, il regista si assume quindi il compito di riprendersi quegli spettatori (e quei critici) che lo avevano abbandonato nella sua terza regia.

Hanna è un’adolescente dalla pelle candida, gli occhi di ghiaccio e i capelli biondissimi e arruffati, vive in nei boschi del nord Europa, con un padre che giorno dopo giorno la addestra a diventare un soldato perfetto, in grado di combattere, sopravvivere e soprattutto uccidere. Vissuta per 16 anni in questo deserto di ghiaccio, Hanna si troverà catapultata nel mondo vero e con enorme meraviglia, vi troverà tutte le cose di cui aveva solo letto: l’elettricità, la musica, le altre persone. Ma soprattutto la ragazza verrà a conoscenza delle sue origini e dovrà fare i conti con una donna dai capelli color del fuoco e dall’animo di ghiaccio: la donna che deve uccidere.

Wright cambia marcia, ci fa dimenticare corsetti e sottovesti e ci catapulta in un universo freddo e spietato, offrendoci un lussuoso saggio di regia che stona con una sceneggiatura nel finale un po’ fiacca. Se tutta la prima parte del film incalza lo spettatore e lo incolla alla poltrona, a metà film l’esigenza di scoprire e sapere, insieme ad Hanna, maggiori dettagli e giustificazioni diventa una snervante attesa di conoscenza che alla fine lascia insoddisfatti. Il finale scialbo è forse quello che di peggiore c’è in un film per altri versi decisamente notevole.

Abbiamo già accennato all’incredibile capacità registica di Wright, che rimanendo fedele alla sua cifra stilistica per eccellenza, il piano sequenza, ne altera le movenze eleganti per adattarle a quelle della musica, firmata The Chemical Brothers, e dando un ritmo vincente alla fuga e alla caccia che nel film accompagnano i personaggi.

Fondamentale è la giovane protagonista Saoirse Ronan, che con Wright in Espiazione aveva conquistato la sua prima nomination agli Oscar, e che qui dimostra talento e profondità espressiva. La sua Hanna si trasforma da preda a cacciatore con una duttilità disarmante rendendo ancora più avvincente la storia e confermando l’immenso talento della piccola protagonista di Amabili Resti.

HannahAccanto a lei la divina Cate Blanchett, villain di turno, che con i soli occhi trasmette timore nel ruolo dell’agente speciale Marissa Wiegler. In ombra invece Eric Bana nei panni del padre di Hanna, Erik, troppo preoccupato di preoccuparsi per riuscire a ‘far funzionare’ il suo personaggio.

Il lupo diventa Cappuccetto Rosso e viceversa, in un mondo reale che Wright ha fuso con quello fiabesco ma inquietante del Fratelli Grimm, non dimenticando nemmeno la casetta di marzapane.

Hanna rappresenta sicuramente una rinascita per Wright, che si mette nuovamente in gioco con una storia e un genere straordinariamente distanti dal suo solito, e il regista si rivela all’altezza di questa nuova fatica.

Joe Wright è tornato.

Bad Teacher: recensione del film con Cameron Diaz

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Bad Teacher: recensione del film con Cameron Diaz

Sicuramente ricorderemo tutti quei film in cui l’insegnamento diviene una vera e propria missione. Bene, Bad Teacher è la prova di come, a volte, questo mestiere sia unicamente una necessità.

In Bad Teacher Elizabeth Halsey (Cameron Diaz), maestra di scuola media dai metodi poco ortodossi, alcolizzata e con una canna sempre pronta per l’occasione, insegnerà solo fino a quando il proprio ricco fidanzato non la sposerà. Ma tutti i suoi piani saltano quando viene lasciata e si trova ad affrontare un altro anno scolastico unicamente con l’obbiettivo di pagarsi l’affitto e riuscire a rifarsi il seno. Alla costante ricerca di un uomo che la mantenga, si troverà in conflitto con la collega Amy (Lucy Punch) per la conquista del professore nuovo arrivato Scott (Justin Timberlake).

Il lungometraggio diretto Jake Kasdan si colloca perfettamente tra le commedie mediocri per le quali lo spettatore non andrà oltre il sorriso sporadico, senza riuscire a ridere di gusto. Il personaggio di Elizabeth, interpretato da una Cameron Diaz che tanto ci aveva fatti ridere in precedenti gioielli della commedia (Tutti pazzi per Mary su tutte), è scritto in maniera efficace solo per la prima parte della storia, diventando poi sciatto nella seconda metà. La caratterizzazione di Mrs. Halsey è esattamente come il suo personaggio: superficiale, tanto che l’unica sua motivazione, pur praticando il nobile mestiere dell’educatrice, è solo quello di guadagnare per pagarsi un paio di tette nuove. Il risultato però è un grande senso di vuoto in sala.

L’unico personaggio degno di nota è quello di Russell Gettis (Jason Segel), impacciato professore di ginnastica ripetutamente rifiutato dalla bella Elizabeth. Spinto dalla voglia di conquistare la bionda cattiva maestra, si dimostrerà disperatamente motivato nel suo intento di catturare l’attenzione di quella professoressa sopra le righe, armato unicamente della sua semplicità. Nonostante le commedie per adulti sembrano prendere sempre più piede, questo risultato di bassa comicità non troverà facili consensi nel pubblico, ma chi vorrà passare una serata senza troppe pretese si ritroverà sicuramente in sala a vedere Bad Teacher, magari riuscendo anche a scovare nel sottotesto un messaggio morale.

Lee Pace in Lincoln

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L’atteso progetto di Steven Spielberg dedicato al presidente degli Sati Uniti Lincoln si accresce di un altro nome che prenderà parte alle riprese: si tratta di Lee Pace.

L’orso Yoghi 3D: recensione del film di Eric Brevigh

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L’orso Yoghi 3D: recensione del film di Eric Brevigh

Dopo le svariate avventure televisive alla ricerca di leccornie di tutti i tipi e di tutti i gusti, Yoghi e Bubu diventano trimensionali e passano al grande schermo. L’orso Yoghi 3D, il nuovo film d’animazione di Eric Brevigh – già regista di Viaggio al centro della Terra 3D – unisce modellini CGI, computer grafica e divertenti attori comici americani: Tom Cavanagh, Anna Faris e T. J. Miller.

In L’orso Yoghi 3D Yellistone Park vive un momento di crisi finanziaria: il sindaco Brown decide, allora, di tagliare tutti gli alberi secolari e trasformarlo in un terreno edificabile. Mentre il ranger Smith viene assunto per tenere in ordine il giardino comunale, Yoghi e Bubu sono costretti a diventare orsi “normali”. Quando viene scoperta l’esistenza di una rarissima specie di tartaruga, la tartaranaruga (nata dall’incrocio tra una rana e una tartaruga), il parco naturale, per legge, non può più chiudere. Riusciranno i nostri eroi a fermare in tempo il crudele sindaco Brown?

Dalla sceneggiatura di un film incentrato sulle rocambolesche creature di Hanna e Barbera, non ci si poteva aspettare molto. E infatti, gli sceneggiatori Brad Copeland e Joshua Sternin non hanno certamente brillato di originalità. Yoghi e Bubu, anche nel 2011, sono stati ritratti come due orsi parlanti capaci soltanto di rubare i cestini da pic nic dei visitatori e combinare guai. Sebbene, dunque, un pubblico infantile possa godere dell’illusione che gli attori dialoghino e abbraccino davvero gli animali, a uno spettatore leggermente più attento, non sfuggono certamente gli errori di collisione. Se con Alvin Superstar e il recente Hop l’esperimento era riuscito, L’Orso Yoghi 3D non riesce a fondere il live action con la computer grafica.

I personaggi, infatti, spesso non guardano in direzione dei modellini CGI, i protagonisti sono poco integrati nel paesaggio e il movimento dello loro bocche poco (e male) si sposa con il doppiaggio. Il problema principale, però, è probabilmente la mancanza di credibilità di Yoghi: troppo spensierato e gioviale per un mondo in cui l’ingenuità, spesso, viene confusa con la ridicolaggine.

Terry Gilliam su Mr. Vertigo

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Passato a Roma questa primavera per presentare il suo ultimo cortometraggio The Wholly Family, Terry Gilliam aveva dichiarato di concentrarsi nel futuro prossimo sul suo Don Chisciotte.

Olivia Wilde diventa Linda Lovelance?

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Olivia Wilde sta valutando la proposta di diventare la nuova Linda Lovelance. Si tratta di un progetto biografico dedicato alla protagonista di Gola Profonda in cantiere da qualche anno.

Hugo Cabret: trailer italiano

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La 01 Distribution ha pubblicato il teaser trailer in italiano del nuovo film in 3D di Martin Scorsese. Si tratta ovviamente di Hugo Cabret tratto dal romanzo per ragazzi di Brian Selznick.

Brendan e il segreto di Kells: recensione del film

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Brendan e il segreto di Kells: recensione del film

Non è un’illusione: esistono ancora film per bambini che hanno una morale. Abbandonati gli effetti speciali e l’uso abbondante del 3D, questi rari prodotti hanno lo scopo di mandare un messaggio ai pargoletti che guardano il cartone animato. Non importa, dunque, se la qualità dei disegni non è la migliore sulla piazza, né che il colore non è splendente come pochi: l’unica cosa che conta, è far riflettere chiunque sia predisposto alla visione. Brendan e il segreto di Kells, film d’animazione degli irlandesi di Tomm Moore e Nora Twomey è, decisamente, uno di questi. La storia è quella del piccolo Brendan, un orfano cresciuto con uno zio troppo impegnato a fare l’abbate del piccolo paesino di Kells e a difenderlo dall’attacco dei Normanni, per accorgersi della bellezza delle cose semplici, quotidiane, naturali.

Quando arriva in città Padre Aidan, il bambino scopre l’importanza della scrittura come possibilità di raccontare (e, quindi, tramandare) ai posteri la storia e la cultura di un popolo. La fantasia e i sentimenti, però, non vanno mai dimenticati: ecco perché Aisling, la fata della foresta, la bambina dai capelli lunghi come Rapunzel, aiuta Brendan nella sua missione. Il tempo passa, Padre Aidan muore, il piccolo Brendan diventa un giovane uomo, e il sapere del libro inizia a fare il giro del mondo….

Davvero molto bello Brendan e il segreto di Kells, film d’esordio del disegnatore Tomm Moore che, matita alla mano, ha concepito un modo carino, divertente e colorato, per spingere ogni spettatore ad uscire dal guscio per affrontare le proprie paure. Anche quando sembra che tutto sia perduto, infatti, non bisogna mai dimenticare che la bellezza è racchiusa in ogni cosa, per quanto piccola possa essere. Come Mia e il Migù, anche Brendan e il segreto di Kells è un film basato sul valore degli affetti, sul rispetto della natura e sulla gioia di vivere. Una piccola perla in 2D che, con la musica di 2001: Odissea nello spazio, ci invita a (ri)guardare il nostro mondo con occhi nuovi e ad assaporarne ogni piccolo frammento.

Nuovo ruolo da cattivo per Kevin Bacon

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Kevin Bacon, reduce da X Men: l’inizio, sta per indossare i panni di un nuovo cattivo. Si tratta del villain del fumetto  Dark Horse R.I.P.D, per il quale Bacon è vicino alla sottoscrizione del contratto.

Twixt: quattro sanguinosi poster

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Twixt: quattro sanguinosi poster

Dopo la prima immagine dal set, ecco arrivare sempre dal padiglione H del Comic-Con di San Diego, quattro poster di Twixt, prossimo film di Francis Ford Coppola con protagonista Elle Fanning.

Twilight Saga Breaking Dawn Parte I – nuovo poster

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Twilight Saga Breaking Dawn Parte I – nuovo poster

Ecco un nuovo poster per Twilight Saga Breaking Dawn Parte I direttamente dal Comic-Con di San Diego. Possiamo vedere tutti i protagonisti in primo piano e indietro la famiglia di vampiri vegetariani : i Cullen.

Ecco il poster:

Il film uscirà nei cinema di tutto il mondo il 16 novembre e segnerà, anche per questa saga fantastica come per Harry Potter, l’inizio della fine.

Si forma il cast per Trance di Danny Boyle

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James McAvoy, dismessi per ora i panni del giovani Charles Xavier, farà parte, nel ruolo di protagonista, del prossimo film di Danny Boyle, Trance.

Le Idi di Marzo – trailer e locandina

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Le Idi di Marzo aprirà Venezia, ed ecco on line una locandina (foto) e il trailer del film che vede il ritorno dietro la macchina da presa di George Clooney.

La pelle che abito – full trailer

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La pelle che abito – full trailer

La Pelle che Abito, ultimo film di Pedro Almodovar, uscirà al cinema il prossimo 23 settembre. Il film è in programmazione anche al Festival di Toronto, dopo essere stato presentato

Tutti i titoli di Venezia 68

Tutti i titoli di Venezia 68

A partire dal 30 agosto sarà di scena sul Lido di Venezia la 68esima edizione del Festival di cinema più longevo d’Italia. Ecco l’elenco completo dei film che verranno presentati quest’anno

Il nuovo film di Simon Pegg

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Simon Pegg, da tutti conosciuto per il suo incredibile talento comico e per i suoi primi lungometraggi Hot Fuzz e L’alba dei Morti Dementi, ha di recente varcato i confini della sua amata Gran Bretagna

The Battleship Trailer: ecco le prime immagini del film tratto da battaglia navale!

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Universale Pictures ha pubblicato il primo trailer di The Battleship, il film tratto da battaglia navale. A dirigere e produrre c’è Peter berg, mentre nel cast figurano Liam Neeson, Alexander Skarsgård, Brooklyn Decker e niente meno che Rihanna.

Peter Greenaway sceglie Flavio Parenti

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Flavio Parenti sara’ il protagonista del prossimo film di Peter Greenaway, Goltzius and the Pelican Company. Il giovane attore è attualmente impegnato sul set romano di Woody Allen.

Come ammazzare il capo …e vivere felici: recensione del film

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Come ammazzare il capo …e vivere felici: recensione del film

Arriva al cinema distribuito da Warner Bros. Pictures Italia. Come ammazzare il capo …e vivere felici, la nuova commedia diretta da Seth Gordon, con Jason Bateman e Charlie Day. Cosa fare quando il proprio capo è uno psicopatico, oppure una maniaca o addirittura un completo depravato? La risposta ce la da il nuovo lavoro di Seth Gordon che nel primo weekend di programmazione negli States è balzato in cima alle classifiche degli incassi.

In Come ammazzare il capo …e vivere felici Nick Hendricks (Jason Bateman), Dale Arbus (Charlie Day) e Kurt Buckman (Jason Sudeikis) sono legati da uno sfrenato odio per i rispettivi capi (Kevin Spacey, Jennifer Aniston e Colin Farrell), colpevoli di rendergli impossibile la vita sul luogo di lavoro. La soluzione diviene lampante con qualche drink di troppo: dopo aver pagato molto salati gli inutili consigli di un ex galeotto (Jamie Foxx), i tre si ingegnano per eliminare definitivamente la causa di tutti i lori problemi. Ma i loro piani hanno risultati disastrosi dando vita ad un’esilarante commedia. L’ironia, centro indiscusso di questo lungometraggio, è di quelle che funziona efficacemente catturando con leggerezza l’attenzione dello spettatore.

Come ammazzare il capo …e vivere felici, il film

Come ammazzare il capo ...e vivere felici recensione

In Come ammazzare il capo …e vivere felici la regia di Seth Gordon dona leggerezza anche a quelle scene dove il delitto sembra essere il fulcro centrale, donando ai personaggi di Nick, Dale e Kurt quella spensieratezza che li fa agire senza pensare troppo alle conseguenze. I tre protagonisti sono il prototipo di cittadino mediocre che attraverso uno sforzo riesce ad emergere ed uscire da questo luogo comune. I loro carnefici invece, gli horrible bosses del titolo originale del film, sono descritti in maniera perfetta. La sceneggiatura estremizza quelli che sono difetti e tendenze che si possono trovare in ognuno, riuscendo a garantire una perfetta costruzione di personaggi surreali, che nessuno vorrebbe avere come propri superiori. La scelta degli attori è azzeccata sotto tutti gli aspetti.

I tre amici, killer improvvisati, trovano pieno accordo con le facce di Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis i quali esprimono al meglio l’incompetenza di tre perfetti pasticcioni catapultati in un mestiere in cui le uniche fonti da cui prendere spunto sono i lungometraggi del maestro Alfred Hitchcock e i telefilm polizieschi. Tutto questo è Come ammazzare il capo …e vivere felici che seguirà sicuramente il successo avuto in patria anche qui in Italia dove il pubblico verrà letteralmente trascinato in sala da un cast stellare, e che ne uscirà ancora con il sorriso sulla bocca fantasticando su come poter eliminare il proprio personale datore di lavoro.

Gwen Stacy secondo Emma Stone

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Emma Stone, vista di recente nel delizioso Easy Girl, ed ora alle prese con Gwen Stacy per The Amazing Spider-Man, ha parlato del personaggio a Comic Book Resources

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