Spesso accede che gli adattamenti dei fumetti Marvel per il grande schermo vengano attuati dei cambiamenti rispetto ai personaggi e alle storie originali, non sempre tradotti letteralmente ma comunque fedeli allo spirito degli autori. Lo stesso si può dire per la Infinity Saga, iniziata nel 2008 con Iron Man e culminata quest’anno con Avengers: Endgame.
Ecco allora le 10 differenze più importanti tra film e fumetti:
La Stormbreaker e il suo proprietario
In Thor: Ragnarok c’era stato un piccolo riferimento a Beta Ray Bill, il vero proprietario della Stormbreaker nei fumetti. Quest’arma, forgiata dalla stessa fonte del Mjolnir, è tornata protagonista in Avengers: Infinity War con un aspetto diverso e un nuovo proprietario.
Anche il luogo in cui viene creata è diverso, dando ancora più caratterizzazione a Thor e ai motivi per cui è degno di impugnarla con nuovi obiettivi.
Il valore della gemma dell’anima
La Gemma dell’Anima è alimentato dalla padronanza di chi la usa della Realtà. Può preservare l’anima per permetterle di vivere dopo la morte.
Nei fumetti Infinity War la Gemma dell’Anima fu in realtà la prima ad essere introdotta, posta sulla fronte di Adam Warlock alla sua nascita: quando si rivelò essere viva e affamata di anime, desiderosa di assorbirle nell’idilliaco paradiso del “Mondo delle Anime” contenuto al suo interno, la questione divenne assai interessante. E se Thanos dovesse riuscire a ottenerla nel prossimo film, le conseguenze sarebbero catastrofiche…
La svolta eroica di Nebula
Essendo una delle figlie di Thanos e unica sopravvissuta della sua famiglia alla Decimazione, Nebula avrebbe dovuto avere un ruolo importante in Endgame. Nel film vediamo certamente due lati convincenti del personaggio, come parti del suo passato con la storia del lavaggio del cervello e cosa l’ha resa una combattente, tuttavia nei fumetti la storia è diversa.
Nebula rimane una vittima suo padre, ma quando decide di rientrare in campo lotta più per se stessa che in modo eroico per gli altri come nei film. Di fatto poi riesce a prendere il guanto dell’infinito dimostrando di essere potenzialmente più pericolosa di Thanos.
L’apparizione di tutti i personaggi
Anche per quanto riguarda i costumi e l’aspetto generale dei personaggi si sono riscontrate diverse differenze, che per alcuni hanno solo migliorato i look stravaganti e poco realistici dei fumetti.
Oltre che eleganti e interessanti, le uniformi hanno reso gli eroi e Thanos ancora più potenti e, in alcuni casi, intimidatori.
I “figli” di Thanos
Alcune parentesi del fumetto di Infinity Gauntlet sono state tradotte al cinema, ma per quanto riguarda l’Ordine Nero, sembra che i Marvel Studios abbiano attinto al nuovo corso della storia editoriale iniziato nel 2013.
Il gruppo presenta però differenze evidenti con l’originale, come Ebony Maw che assume un ruolo di leader nei film, sostituendo Corvus Glaive, o Cull Obsidian che nei fumetti viene chiamato Black Dwarf.
La ricerca delle gemme
In Infinity War Thanos riesce a raccogliere tutte le gemme dell’infinito e ad attuare il suo piano, e proprio come mostrato nel film, anche nei fumetti il villain segue una ricerca simile ma forse ancora più facile.
Invece di combattere i Vendicatori, Thanos si limita a visitare l’universo e i suoi protettori, incluso il Collezionista e il Gran Maestro.
I supereroi coinvolti
La trama di Infinity Gauntlet non presentava la stessa line-up di personaggi dei film, ma anzi comprendeva solo Doctor Strange, Adam Warlock e Silver Surfer.
Il MCU invece ha pescato anche dal bacino delle seconde linee, facendo crescere i protagonisti nel corso del franchise fino al culmine della saga e trovando in Iron Man, Thor e Captain America la magica triade.
Lo schiocco
Lo schiocco è stato senza dubbio uno dei momenti più devastanti del MCU, oltre che della recente storia cinematografica: sullo schermo un soddisfatto Thanos realizzava il suo piano mentre la metà dei supereroi svaniva nel nulla sotto un silenzio assordante.
Nei fumetti però questo gesto si verifica presto nella storia, senza nemmeno dare ai protagonisti l’opportunità di provare a evitarlo: anche lì, come nei film, Iron Man, Thor e Captain America sopravvivono per affrontare il Titano, ma tra i sopravvissuti noti che non sono stati così fortunati al cinema figurano anche Doctor Strange, Scarlet Witch e Spider-Man.
Le motivazioni di Thanos
Nella trama di Infinity Gauntlet, l’intera motivazione di Thanos per il suo genocidio di massa si basa sulla sua ossessione per Lady Morte, ovvero l’incarnazione della morte di cui il Titano e innamorato, dunque disposto a spazzare via metà dell’universo solo per impressionarla.
Questo retroscena è stato accennato grazie alla prima apparizione di Thanos nel MCU in The Avengers, finendo per rendere il suo piano ancora più complesso e discutibile, oltre che trasformare il villain in qualcosa di estremamente riuscito.
Il finale
L’ultimo atto di Avengers: Endgame comprende un’unica ed epica sequenza d’azione in cui tutti Vendicatori si riuniscono finalmente contro Thanos e il suo esercito.
E per quanto anche i fumetti riescano a conservare la stessa epicità, nulla raggiunge i livelli dell’adattamento cinematografico. Nell’originale poi gli eroi che non sono stati uccisi dallo schiocco vengono rapidamente sopraffatti da Thanos.
Fonte: CBR