L’amicizia tra Tony Stark e Peter Parker nell’Universo Cinematografico Marvel è una delle relazioni più belle e divertenti della Saga dell’Infinito. Iron Man incontrò per la prima volta Spider-Man in Captain America: Civil War, diventando immediatamente un mentore per il giovane eroe. Tony si è sempre preoccupato per Peter: spesso, infatti, ha sostituito lo zio Ben in qualità di figura paterna del ragazzo. Tuttavia, l’eroe non ha sempre preso le migliori decisioni quando si è trattato del suo protetto. Screen Rant ha raccolto tutte le volte in cui Tony Stark ha saputo agire da figura paterna nei confronti di Peter, e tutte le volte che invece ha fallito:
Rimandare a casa Peter dallo spazio
Iron Man e Spider-Man
vengono entrambi richiamati all’azione quando, in Avengers:
Infinity War, l’Ordine Nero invade New York. Tony incarica
Peter di proteggere Doctor Strange da Ebony Maw, cosa che spinge
il giovane supereroe ad intraprendere il suo primo viaggio nello
spazio.
Prima di tentare di rispedirlo sulla Terra, Tony salva la vita di Peter schierando la tuta di Iron Spider. Proprio come un vero e proprio figlio ribelle, Peter sfida il suo mentore e rimane a bordo dell’astronave di Thanos.
Portare Peter in Germania
Iron Man ha incontrato
Spider-Man per la prima volta in Captain
America: Civil War, dove Tony ha reclutato il giovane eroe
per la lotta contro il team di Cap. Con il senno di poi, questa
presa da Tony è stata una decisione alquanto sbagliata, un esempio
del fatto che non sempre ha saputo comportarsi da padre nei
confronti del suo pupillo.
Nonostante le reticenze del ragazzo, Iron Man porta uno Spider-Man di appena 14 anni in Germania. Agendo in maniera decisamente irresponsabile, Tony mette in pericolo la sicurezza di Peter e manipola il giovane eroe, spingendolo a lottare per lui.
Sequestrare il costume di Spider-Man
In Spider-Man:
Homecoming vediamo un Tony molto protettivo nei confronti
di Peter. Dopo che il giovane eroe ha messo a rischio la vita di
persone innocenti, Iron Man arriva per cercare di rimediare agli
errore di Spider-Man, sequestrando il suo nuovo costume.
Giustamente, Tony redarguisce il suo pupillo: “Se non sei niente senza questo costume, allora non dovresti averlo”. Si tratta di un momento estremamente importante per Peter, in quanto le parole del suo mentore lo costringono a fare i conti con la sua dipendenza dal costume e a rivendicare la sua vera identità.
Tenere Peter all’oscuro degli accordi di Sakovia
Tony ha commesso diversi
errori in Captain
America: Civil War: primo fra tutti, coinvolgere
Peter nella sua lotta contro Cap. Oltre a mettere in pericolo la
vita dell’adolescente portandolo in Germania, Tony non ha neanche
rivelato al giovane eroe tutta la verità sul conflitto, trascurando
di menzionare gli accordi di Sokovia.
La cosa è palese durante il confronto tra Spider-Man e Captain America. Steve Rogers capisce che Tony non ha raccontato a Peter tutta la storia. Il giovane eroe lo conferma, riportando la vaga scusa che gli è stata fornita dal suo mentore.
Invitare Peter ad unirsi agli Avengers
Tony riconosce le qualità
eroiche di Peter e alla fine di Spider-Man:
Homecoming gli regala il riconoscimento che merita. Iron
Man chiede a Spider-Man di unirsi ai Vendicatori, invitandolo a
vivere nell’Avengers Tower e a diventare un membro della squadra a
pieno titolo.
Peter però rifiuta l’offerta di Tony, rendendosi conto che non è ancora pronto per essere un Vendicatore. Non si sente ancora pronto a seguire le orme del suo mentore, nonostante Tony riconosca già che Peter sia degno di raccogliere la sua eredità.
Il costume con la modalità di uccisione istantanea
Tony potrebbe aver fatto un
regalo prezioso a Peter donandogli il costume di Spider-Man
aggiornato; parallelamente, ha commesso un terribile errore
nell’aggiungere la funzione di uccisione istantanea. Donando ad un
adolescente un’arma così micidiale, Iron Man si dimostra una figura
paterna irresponsabile.
Lo stesso Peter è scioccato dal fatto che, in Spider-Man: Homecoming, Tony aggiunga una funzione di uccisione istantanea al suo costume. Anche se gli salva la vita in Avengers: Endgame, questa svista rimane un esempio di genitorialità tutt’altro che ammirevole.
Viaggiare nel tempo per salvarlo
All’inizio di Avengers:
Endgame, Tony è riluttante ad aiutare gli Avengers a
mettere in atto il piano basato sui viaggi nel tempo. L’eroe in
pensione, significativamente provato dalla decimazione di Thanos in
Avengers:
Infinity War, teme di perdere sua figlia Morgan,
così rifiuta la richiesta di aiuto di Cap.
Alla fine, è proprio una fotografia di Peter a far cambiare idea a Tony. Determinato a cercare di salvare il suo protetto e la vita di miliardi di altre persone, Iron Man completa l’equazione del viaggio nel tempo e si riunisce con gli altri Vendicatori.
Tagliare i ponti con Peter in Homecoming
Uno dei più grandi errori
di Iron Man nel suo ruolo di mentore in Spider-Man è stato quando
ha abbandonato il giovane eroe dopo gli eventi di Captain
America: Civil War. Tony lascia a Peter i
contatti di Happy Hogan e sparisce per mesi.
Le azioni di Tony fanno sì che Peter commetta una serie di errori, dal momento che il giovane eroe opera senza la necessaria guida. Iron Man avrebbe dovuto continuare a supportare Spider-Man, soprattutto dopo aver coinvolto il ragazzo nella lotta contro il team di Cap in Germania.
La reunion e l’abbraccio in Endgame
L’abbraccio simbolo della
riunione tra Tony e Peter in Avengers:
Endgame è probabilmente il momento più tenero che i
due personaggi hanno condiviso. Dopo cinque anni, Spider-Man e i
Vendicatori spazzati via da Thanos tornano a combattere per
l’ultima volta contro le forze del Titano Pazzo.
Tony e Peter si riuniscono tra le rovine dell’Avengers Facility durante la battaglia. Sollevato nel vedere nuovamente vivo il suo pupillo, Tony cede alle sue emozioni e i due si scambiano un abbraccio che forse in quel momento era decisamente necessario.
Concedergli di maneggiare armi mortali
Direttamente dalla tomba, Iron Man prende un’altra decisione sconsiderata in Spider-Man: Far From Home. Tony, infatti, ha lasciato in eredità a Peter E.D.I.T.H., un sistema di intelligenza artificiale che permette al giovane eroe l’accesso a tutti i sistemi di sicurezza delle Stark Industries. Quando Peter, per errore, consegna gli accessi di E.D.I.T.H. a Mysterio, naturalmente il disastro è dietro l’angolo.
Tony pensava di fare del bene al giovane eroe, ma dare ad un adolescente l’accesso ad armi così pericolose è stata una svita decisamente imperdonabile. Inavvertitamente, Peter invia un drone per uccidere il suo compagno di classe, ammettendo ancora uan volta di non essere pronto a raccogliere l’eredità di Iron Man. Tony potrebbe aver visto Peter come una sorta di figlio surrogato, ma è palese quanto il Vendicatore non abbia sempre fatto le migliori scelte per il suo pupillo.