Kraven il Cacciatore, tutti gli Easter Eggs e i riferimenti ai fumetti Marvel del trailer

Il trailer del prossimo film tratto dai fumetti Marvel, basato su Kraven il Cacciatore, fornisce molti dettagli sulla storia e contiene diverse sorprese.

Nelle scorse ore è uscito l’atteso trailer di Kraven – Il Cacciatore, prossimo capitolo tratto dai fumetti della Marvel, che ha come protagonista Sergei Kravinoff (Aaron Taylor-Johnson), un uomo contaminato dal sangue radioattivo di un leone, grazie al quale acquisisce poteri straordinari. Prodotto da Sony, Kraven – Il Cacciatore uscirà nelle sale italiane il 5 ottobre 2023, e il trailer ha dato un esaustivo first look di quella che potrebbe essere la storia.

Non sono sfuggiti, nelle sequenze mostrate, molti riferimenti ai fumetti Marvel e alcuni interessanti Easter Eggs, che hanno inevitabilmente aumentato l’hype sul film diretto dal candidato all’Oscar J.C. Chandor, con una sceneggiatura firmata insieme a Richard Wenk, Matt Holloway e Art Marcum. Di seguito, tutte le reference ai fumetti e gli Easter Eggs.

7Alexi Sitsovich, alias Rhino

Un personaggio molto interessante presente nel trailer, che forse sarà uno dei villain della storia, è Alexi Sitsovich, ossia Rhino. Per chi conosce i fumetti questa figura non è nuova, seppur anche a livello cinematografico abbiamo avuto una sua apparizione in The Amazing Spider-Man 2, precisamente nel finale. Rhino lì ha una tuta meccanica, mentre in Kraven – Il Cacciatore lo si vede brevemente trasformarsi: la sua pelle si ispessisce e diventa leggermente squamosa e grigiastra, il che fa pensare che il personaggio resti fedele alla sua versione fumettistica.

Nei fumetti, infatti, Alexi Sitsovich – membro della mafia russa – si sottopone ad alcuni trattamenti chimici e radioattivi che gli conferiscono una pelle artificiale e una forza sovrumana. Il trailer lascia intendere che fra Rhino, – che sarà interpretato da Alessandro Nivola – e Kraven ci sia una forte rivalità, la quale sembra avere tutto il potenziale per tramutarsi in una drammatica resa dei conti.

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Valeria Maiolino
Classe 1996. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza, con una tesi su Judy Garland e il cinema classico americano, inizia a muovere i primi passi nel mondo della critica cinematografica collaborando per il webzine DassCinemag, dopo aver seguito un laboratorio inerente. Successivamente comincia a collaborare con Edipress Srl, occupandosi della stesura di articoli e news per Auto.it, InMoto.it, Corriere dello Sport e Tutto Sport. Approda poi su Cinefilos.it per continuare la sua carriera nel mondo del cinema e del giornalismo, dove attualmente ricopre il ruolo di redattrice. Nel 2021 pubblica il suo primo libro con la Casa Editrice Albatros Il Filo intitolato “Quello che mi lasci di te” e l’anno dopo esce il suo secondo romanzo con la Casa Editrice Another Coffee Stories, “Al di là del mare”. Il cinema è la sua unica via di fuga quando ha bisogno di evadere dalla realtà. Scriverne è una terapia, oltre che un’immensa passione. Se potesse essere un film? Direbbe Sin City di Frank Miller e Robert Rodriguez.