Vestire i panni di Spider-Man non è mai un compito facile, soprattutto se a indossare prima la tuta dell’Uomo Ragno è stato l’indimenticabile Tobey Maguire nella trilogia di Sam Raimi. A Andrew Garfield è però toccata l’ardua missione con la riedizione della saga cinematografica, slegata dalla precedente, conclusasi però troppo in fretta con il secondo capitolo The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro. I film di Marc Webb, molto ambiziosi di natura, portavano sullo schermo una nuova storia dell’Uomo Ragno, che aveva sulle spalle l’obiettivo di plasmare un intero universo di lungometraggi della Sony.
Le carte in regola le aveva tutte, ma qualcosa è andato storto, facendo naufragare in seguito l’idea. Fra le cause maggiori la trama risultata troppo prolissa e confusa. Al netto di alcuni problemi narrativi presenti in The Amazing Spider-Man 2, la pellicola rimane comunque piena di elementi visivi e contenutistici molto ben riusciti, con sequenze dal grande carico emotivo che meritano una certa attenzione. Scopriamo quali sono.
The Amazing Spider-Man 2 ha il
miglior costume di sempre
I live-action di Spider-Man hanno sempre saputo regalare al suo protagonista una tuta degna del suo nome. È da specificare che in tutti i lungometraggi dedicati all’eroe, da Tobey Maguire fino a Tom Holland per intenderci, ogni costume di Spider-Man si è allontanato dalla sua versione a fumetti, venendone realizzata una versione molto più moderna.
Eppure, se dobbiamo stilare una classifica della più bella, non si può fare a meno di posizionare sul podio il costume di Andrew Garfield in The Amazing Spider-Man 2 che, seppur anch’esso si discosti dal design classico, possiede un certo fascino. La componente creativa, in questo caso, è davvero degna di nota: quando infatti Peter indossa la tuta, riesce ad assumere molto più degli altri le sembianze di un ragno. E il costume, aiutato dagli incredibili effetti visivi di cui il film è pieno, spicca maggiormente.
L’impeccabile scena della morte di
Gwen Stacy
Quando in Spider-Man: No Way Home abbiamo visto Peter Parker, interpretato da Andrew Garfield, lanciarsi a picco nel vuoto per salvare Michelle (MJ), la mente è volata subito alla morte dell’amata Gwen in The Amazing Spider-Man 2 (la scena ne rievoca l’episodio). Peter e Gwen costituiscono infatti la componente emotiva dell’intero franchise, merito anche della forte chimica fra Andrew Garfield ed Emma Stone, definita la migliore delle saghe. La costruzione funzionale della loro love story ha permesso al pubblico di affezionarsi alla coppia molto più di quanto era successo con le altre, a tal punto che i momenti d’amore fra loro hanno emozionato tanto quanto quelli action.
Peter e Gwen erano perfetti l’uno per l’altra, anime complementari e affini che avrebbero sfidato qualsiasi sorte pur di stare insieme. Gwen, tra l’altro, non aveva alcuna paura del pericolo e questo, alla fine, ne ha decretato la morte. Quando nella storia Harry Osborn, diventato cattivo, viene a conoscenza dell’identità di Spider-Man, innesca una catena di eventi che hanno un unico scopo: uccidere Gwen. Proprio per la capacità degli autori di aver saputo edificare una storia d’amore coerente e completa, la morte di Gwen è stata molto più scioccante. Se si prendono in considerazione i fumetti, questo è uno dei momenti più iconici e, The Amazing Spider-Man 2, è stato in grado di renderlo sullo schermo in maniera magistrale.
Il combattimento finale mostra la vera essenza dell’eroe
In The Amazing Spider-Man 2, la morte di Gwen risulta per Peter un trauma insuperabile, tanto da rinunciare a essere Spider-Man per sempre. Il film inserisce questo aspetto con un montaggio emotivamente impattante, in cui vediamo Peter in piedi davanti alla tomba della sua amata mentre passano le stagioni. Questa sequenza dà conferma allo spettatore di quanto la sua perdita abbia provocato nell’eroe una spaccatura interna, al punto da non poter più essere d’aiuto a nessuno.
Ma quando una minaccia incombe sulla città, Peter si rende conto di non poter abbandonare la sua gente e, nel ricordo del discorso di Gwen al diploma, capisce di dover tornare a vestire i panni di Spider-Man. Nella commovente scena finale, Peter – indossata la tuta – ha un breve ma intenso momento con un ragazzino che vuole affrontare il nuovo villain, Rhino, pronto a distruggere tutto. Spider-Man torna così in azione, pronto a fermare il nuovo cattivo.
Le piacevolissime battute di Peter Parker
Fra le caratteristiche amate di Spider-Man, quella più apprezzata è la sua vena ironica. Le battute dell’eroe a metà combattimento sono fra i momenti più memorabili dei film e in The Amazing Spider-Man 2 Andrew Garfield le porta in vita in modo molto divertente, dando proprio il meglio di sé. Nella versione di Tobey Maguire questo lato dell’eroe era stato assopito, ma con lo Spider-Man di Garfield ridere alle sue comiche è stato davvero facile.
Sempre nel finale del combattimento con Rhino presente in The Amazing Spider-Man 2, l’attore dimostra quanto sia a suo agio nel ruolo e nella comicità di Spider-Man. La sequenza mostra Peter che si prende gioco del villain, si aggrappa al camion, lo incalza ironicamente. Facendo confluire poi il tutto nella risoluzione del conflitto, con Spider-Man che canticchia il tema della scena animata originale dell’eroe mentre ghermisce Rhino, il quale se ne va sconfitto in modo esilarante.
I preziosi effetti visivi
Lo abbiamo detto in apertura, lo ribadiamo. Gli effetti visivi di The Amazing Spider-Man 2 sono, oltre che curati alla perfezione, una vera goduria per gli occhi. Se prendiamo in considerazione le sequenze con protagonista Electro, ci accorgiamo subito di quanto la lotta fra il villain e Spider-Man sia un vero e proprio spettacolo visivo.
Basti pensare al cambiamento nel design del cattivo, in cui la tuta normale si trasforma in un costume energizzante blu talmente ben fatto da restituire delle scene eccezionali e coinvolgenti. Il CGI, poi, è riuscito a realizzare le migliori scene di ragnatela in live-action in un film su Spider-Man, superando il suo predecessore con Tobey Maguire ma anche, in generale, la trilogia del MCU con Tom Holland.