Steve Rogers, aka Captain America, era un personaggio dei fumetti già estremamente popolare prima della nascita dell’Universo Cinematografico Marvel. È chiaro però che i film abbiamo contribuito a trasformato in uno degli eroi cinematografici più iconici di tutti i tempi. Grazie anche all’accattivante performance di un Chris Evans sempre dedito e impegnato, il personaggio è diventato forse l’eroe più importante del MCU. Con Avengers: Endgame l’arco narrativo di Cap nel MCU, iniziato con Captain America: Il primo vendicatore, si è ufficialmente concluso. Nel corso degli anni, come evidenziato da Screen Rant, il personaggio ha attraversato alcuni importanti cambiamenti, tanto fisici quanto emotivi. Ecco di seguito i principali:
Il costume
Non era certamente facile adattare il costume di Cap per un live action senza correre il rischio di dare vita a qualcosa di buffo. Il Primo Vendicatore ha cercato di collegare il costume al tentativo dei militari di creare una figura di propaganda, e lo ha fatto con estrema intelligenza, dato che il costume si è adattato sorprendentemente all’avventura raccontata nel film, profondamente radicata nel passato.
Quando Cap è arrivato nel mondo moderno in The Avengers, il costume è finalmente apparso in tutto il suo splendore. In Endgame è addirittura diventato qualcosa sul quale poter scherzare. Negli altri film abbiamo visto una versione dello stesso più radicata ed elegante, forse più appropriata al contesto narrativo.
Steve e Bucky
Forse la relazione più importante che Steve ha avuto durante i suoi tre film in solitaria è stata quella con il suo amico d’infanzia Bucky Barnes. La loro amicizia ha motivato molte delle azioni di Steve nel MCU: quando hanno iniziato a combattere fianco a fianco, sono stati poi costretti a combattere l’uno contro l’altro: alla fine, Steve ha lottato per proteggere Bucky.
È stata una relazione commovente che forse, nel MCU, non si è conclusa nel modo in cui avrebbe dovuto. Con così tante accadute in Avengers: Infinity War ed Endgame, la storyline dedicata a Steve e Bucky non ha ricevuto molta attenzione. Dopotutto, sembra strano che la relazione tra i due sia finita nel modo in cui ci ha mostrato il cinecomic di Anthony e Joe Russo.
Il boy scout
Uno dei principali problemi, da un punto di vista narrativo, con un personaggio come Captain America è che potrebbe risultare fin troppo bravo. Non è sempre divertente, infatti, vedere un personaggio così potente fare sempre la cosa giusta e non commettere mai errori.
Quando Cap venne introdotto nel MCU, il suo spirito nobile era accattivante, ma rischiava di invecchiare abbastanza velocemente. Saggiamente, con i film si è iniziato ad irruvidire un pochino il personaggio, rendendolo più imperfetto, come quando ha trattenuto la verità sui genitori di Tony.
Lo stile di combattimento
Come se non ci fossero abbastanza lotte per giustificare l’arrivo di Cap sul grande schermo, il fatto che il suo principale stile di combattimento fosse lanciare un grande scudo non ha certamente aiutato. Fortunatamente, una volta che Cap venne portato nel mondo moderno, sembrò imparare alcuni nuovi trucchi.
Nella scena d’azione iniziale di Captain America: The Winter Soldier, assistiamo al nuovo stile di combattimento di Cap, qualcosa di davvero elettrizzante. È tattico, brutale e frenetico, il che ha aggiunto un nuovo grado di eccitazione ai suoi film e alle scene di lotta che lo vedevano coinvolto.
Patriottismo indiscusso
Il MCU è diventato un franchising così imponente che è popolare in tutto il mondo e le sue storie si estendono in tutto l’universo. Quindi, avere un personaggio di nome Captain America che indossa letteralmente la bandiera americana, potrebbe apparire limitante.
I film hanno fatto un ottimo lavoro fin dall’inizio nel rendere Steve Rogers qualcuno che non si riferisse solo all’America, ma alla giustizia in generale. Soprattutto gli ultimi titoli, esplorano meravigliosamente l’idea che spesso il patriottismo significa mettere in discussione coloro che sono al potere.
La sua eredità
Tutti gli eroi del MCU hanno una buona parte di difetti, ma Cap è sempre apparso come quello non macchiato, capace di tenere tutti gli eroi con i piedi per terra. Era il simbolo di ciò che un eroe dovrebbe essere e un modello a cui tutti devono guardare.
Quell’aspetto nobile del personaggio non è mai scomparso, ma il modo in cui viene percepito dagli altri è indubbiamente cambiato. Dopo gli eventi di Captain America: Civil War, Cap passa dall’essere il più grande eroe americano al più grande fuggitivo. È stata una direzione sicuramente interessante che la Marvel ha deciso di far intraprendere al personaggio.
Un pesce fuor d’acqua
Alla fine de Il Primo Vendicatore, Cap si sveglia nel 21° secolo e si rende conto che il mondo che conosceva non esiste più. È stato un momento che ha cambiato il personaggio in una sorta di eroe tragico, anche se i film si sono divertiti molto con l’umorismo legato al suo essere spesso un “pesce fuor d’acqua”.
Col passare del tempo, e anche in maniera piuttosto rapida, Cap sembrò a suo agio con il nuovo mondo. In poco tempo lo vediamo trasformarsi e sentirsi come a casa, nonostante il suo passato ogni tanto abbia continuato a compromettere qualche sua azione o qualche suo comportamento.
Steve e Tony
Non appena si incontrano per la prima volta in The Avengers, era chiaro che Steve e Tony Stark avrebbero sviluppato una relazione molto particolare. Si scontrano quasi subito prima di sviluppare un sincero rispetto reciproco in qualità di eroi.
Quella tensione tra loro dà poi vita ad un’affascinante amicizia. Si avvicinano come compagni di squadra prima di dividersi in modo sostanziale. Alla fine, questi due eroi si renderanno conto che, nonostante tutto, vogliono combattere fianco a fianco.
Fascino e simpatia
È difficile non restare affascinati da Steve Rogers e dal suo viaggio nella sua storia di origini, ma probabilmente Capitan America non è stato il Vendicatore preferito di molte persone, almeno non dall’inizio. I suoi compagni eroi sembravano essere certamente più divertenti dell’eroe apparentemente perfetto.
Tuttavia, Cap è diventato molto più simpatico con l’avanzare del franchise. La sua determinazione e il suo buon cuore lo hanno trasformato da personaggio un po’ noioso alla tipologia di eroe di cui i fan avevano bisogno.
La storia d’amore con Peggy
Il romanticismo nel MCU è sempre stato un po’ complicato. Fra tutta l’azione dei supereroi, le trame d’amore sono sempre apparsi un po’ forzate. Ne Il Primo Vendicatore, la relazione tra Steve e Peggy Carter è stata alquanto dolce, ma non ha avuto molto tempo per svilupparsi prima di essere totalmente ignorata.
Sorprendentemente, nonostante non fosse stato dedicato altro tempo alla loro storia al di là di quel primo film, il franchise ha continuato a consolidare il legame tra i due personaggi. A parte uno sfortunato passo falso con Sharon Carter, Steve non ha mai esitato nel suo amore, il che ha reso il suo lieto fine ancora più gratificante.