
Daredevil è molto probabilmente uno dei migliori progetti Marvel mai prodotti. La serie tv, una produzione che è nata nel 2015 dalla collaborazione tra Netflix, la Marvel Television, ABC Studios e Goddard Textiles, ora trova un suo spazio all’interno della biblioteca di Disney+. Precedentemente, le tre stagioni di Daredevil erano disponibili in streaming su Netflix, ma dalla fine di febbraio 2022 sono state eliminate dalla programmazione. Nonostante non sia prodotto interamente dai Marvel Studios, lo show si trova finalmente su Disney+ insieme ad ogni altra proprietà MCU.
Daredevil ha creato il terreno per l’intrattenimento televisivo di alta qualità della Marvel. In vista di un rewatching delle tre stagioni, vi sveliamo alcuni segreti sulla realizzazione della serie.
Charlie Cox ha provato a tingersi di rosso per il ruolo, ma non ha funzionato
Uno degli elementi iconici del Matt Murdock dei fumetti sono i suoi capelli rossi: è uno dei pochi supereroi ad averli di quel colore. Tutti, prima dell’uscita della serie, pensavano che anche la versione live-action dell’eroe avrebbe avuto i capelli rossi, ma così non è stato: Charlie Cox, interprete di Matt Murdock in Daredevil, è castano.
In realtà, l’opzione di un Charlie Cox dai capelli rossi non è stata esclusa a priori. Nel 2016, in un’intervista a Dragon Con, l’attore ha dichiarato di aver provato a tingersi i capelli, ma l’effetto risultava ”davvero troppo strano”. In ogni caso, anche senza l’elemento distintivo del personaggio dei fumetti, Cox incarna perfettamente il personaggio.
Charlie Cox ama il Matt Murdock di Ben Affleck (ma non Daredevil del 2003)
Non dimentichiamo che, prima della serie Daredevil, è nato il film su Matt Murdock. Realizzato nel 2003 – era in cui i film d’azione sono influenzati dall’universo di Matrix, degli X-Men e dal feticismo della pelle – il lungometraggio non ottiene minimamente successo, nonostante il protagonista sia l’iconico attore Ben Affleck.
Sorprendentemente, Charlie Cox ha ammesso di non aver voluto vedere l’adattamento cinematografico di Daredevil se non dopo l’uscita della prima stagione su Netflix. In un’intervista al Middle East Film and Comic Con (via Youtube), Cox ha inoltre dichiarato che, a parer suo, Affleck ha interpretato bene il personaggio, ma è rimasto comunque deluso dal resto del cast e dal terribile costume del protagonista.
Il primo showrunner di Daredevil ha lasciato la produzione della serie per il film di Sony Sinister Six
Drew Goddard è il creatore di Daredevil, nonché colui che avrebbe dovuto svolgere il ruolo di showrunner per la prima stagione. Tuttavia, Goddard ha abbandonato la produzione ed è stato sostituito da Steven DeKnight poco prima dell’uscita in anteprima dello show. Il motivo per cui Goddard ha lasciato lo show non ha nulla a che fare con le divergenze creative tra lui e la Marvel: l’autore viene scelto per realizzare il film Sinister Six, lungometraggio interno all’universo Spider-Man di Sony.
Sinister Six è stato pensato come grande mossa da parte della Sony per unire i vari personaggi malvagi in un’unica squadra di cattivi. Alla fine, l’idea non ha funzionato: The Amazing Spider-Man 2 non ha avuto il successo sperato e ha portato ad un riavvio del personaggio con Marvel Studios. In un certo senso, il film di Goddard è stata una delle cause dell’intero sfacelo in casa Sony.
Il New York Bulletin al posto del Daily Bugle
Nei piani originali di Daredevil, il Daily Bugle doveva essere la sede di lavoro del giornalista investigativo Ben Urich. Alla fine però, si è optato per il New York Bullettin. Lo showrunner Steven DeKnight ha confermato il fatto in un Tweet. A causa dei problemi sui diritti della Sony per l’inclusione di elementi legati a Spider-Man, The Daily Bugle era off-limits.
Come i fan della Marvel sanno bene, il Daily Bugle, guidato dal famigerato J. Jonah Jameson, è una testata giornalistica che opera a New York. È una parte chiave del Mythos di Spider-Man, anche se spesso s’inserisce nelle storie di altri eroi della città, tra cui Daredevil.
Per Charlie Cox è stato un onore rappresentare – con il suo personaggio – la popolazione non vedente
Il ritratto che Charlie Cox riesce a fare dell’avvocato cieco Matt Murdock è a dir poco fenomenale. Cox cattura perfettamente tutte le sfumature di un individuo non vedente, lavorando su molti piccoli dettagli che potrebbero passare inosservati dai fan.
In effetti, per interpretare il ruolo Cox ha lavorato con un consulente per persone affette da cecità, in modo da garantire che il suo ritratto fosse il più accurato possibile. La prestazione ha permesso a Cox di ottenere un premio da parte della Fondazione americana per i non vedenti (via Variety). L’organizzazione ha onorato Cox per la sua interpretazione del supereroe cieco in Daredevil, ritenuta una rappresentazione importante delle persone con disabilità nel cinema e in TV.
Il cameo del rooftop di Spider-Man (2000)
In Daredevil, c’è un luogo familiare di New York che forse non tutti hanno notato. Siamo nell’episodio 10, intitolato “Nelson v. Murdock“, quello in cui Wilson Fisk incontra Madame Gao in cima ad un giardino pensile. Il luogo è lo stesso di Spider-Man del 2002, si tratta del rooftop dove Peter Parker lascia Mary Jane dopo averla salvata dal Goblin Verde.
L’influenza dei film crime anni Settanta per Daredevil
Invece di prendere ispirazione da altri film di supereroi o da programmi televisivi recenti, nel creare il mondo di Daredevil lo showrunner Steven DeKnight si è ispirato ad alcuni dei migliori film crime degli anni Settanta come Il braccio violento della legge e Taxi Driver.
DeKnight ha spiegato in un’intervista (via EW) che in Daredevil ha voluto creare un mondo grintoso, ben radicato e, soprattutto, diverso dai film standard MCU. Nella stessa intervista, l’ex capo della Marvel TV Jeph Loeb ha aggiunto “Non ci saranno persone che volano nel cielo. E nemmeno martelli magici.”
Un accenno a Peter Parker e Miles Morales anche in Daredevil
Daredevil ha sempre avuto una stretta relazione con il personaggio di Spider-Man. Entrambi gli eroi provengono da New York e hanno spesso lottato fianco a fianco nei fumetti e in televisione. Più recentemente, c’è stato tra i due un incontro live-action in Spider-Man: No Way Home.
Daredevil contiene un cenno ai due più famosi interpreti di Spider-Man: Peter Parker e Miles Morales. Nell’episodio della terza stagione “One Last Shot“, un poster promozionale di un incontro di boxe tra Parker e Morales può essere visto sullo sfondo della palestra di Fogwell.