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DCU: 10 costumi che i reboot possono migliorare

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Adattare i supereroi e i loro iconici costumi per il grande schermo genera spesso reazioni contrastanti, tuttavia qualche volta le reazioni negative sono molto più numerose di quelle positive e uno dei compiti più difficili del prossimo DCU sarà regalare ai fan dei costumi che possano soddisfare le loro esigenze e risultare credibili e funzionali sul grande schermo.

Guardando a quanto fatto dal DCEU, non tutti i costumi hanno avuto l’approvazione dei fan, con molte critiche riservate anche a quelli più riusciti (ricorderete la questione delle “mutande” del Superman di Henry Cavill). Ecco di seguito quei costumi che il prossimo DCU può migliorare e rendere più accettabili per le nuove incarnazioni dei personaggi dei fumetti.

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La CGI di Cyborg non era credibile

L’apparizione di Cyborg in Justice League non ha reso i fan felici, soprattutto a causa di un rendering CGI che rendeva il design del costume già stravagante ancora meno credibile. Un corpo composto quasi interamente da macchinari ultraterreni sarà sempre difficile da rendere in modo convincente, soprattutto quando è mappato su un attore reale, ma il DCU non deve essere così pesante in termini di tecnologia.

La nuova versione di Cyborg potrebbe trarre vantaggio da questa lezione, scegliendo un insieme di CGI unita a effetti pratici che ricordano i fumetti in cui le sue caratteristiche robotiche erano per lo più limitate agli arti e alla testa.

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The Flash 10 implicazioni finale film

L’armatura di Flash non sembrava aerodinamica

Di tutta la Justice League, Flash e Cyborg sono stati i personaggi che esteticamente hanno deluso di più i fan. La prima tuta di Flash era una specie di armatura tenuta insieme che sfidava le forze della velocità contro cui corre l’eroe, la sua seconda super tuta, quella presentata in The Flash, rappresentava un miglioramento rispetto all’armatura in Justice League, ma era ancora una volta determinata da una CGI scadente che il DCU dovrebbe migliorare evitandola del tutto. Nonostante Lanterna Verde di Ryan Reynolds stabilisca lo standard più basso delle tute nel DCEU, la CGI usata in quel modo invesivo è una lezione che il DCU non può non aver assimilato.

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L’ultimo costume di Batman

Il design elegante e discreto della prima apparizione di Batman nel DCEU ha lasciato il posto a un confuso insieme di imbottiture simili a plastica e un inspiegabile diaframma a rete nelle prime scene di The Flash. Il mandato di Ben Affleck nei panni di Batman è rimasto impantanato in reazioni contrastanti, ma tra i punti salienti su cui molti erano d’accordo c’erano i suoi primi costumi di Batman. Purtroppo, da qui in poi le cose sono andate peggiorando per il Crociato Incappucciato fino a quando la sua ultima apparizione in The Flash ha opportunamente offuscato la sua eredità.

Gran parte degli elogi rivolti al costume originale di Batman sono dovuti al suo design in gran parte fedele ai fumetti. Si tratta di qualcosa da cui il DCU, che ha intitolato il suo film d’esordio su Batman The Brave and the Bold, come il fumetto, potrebbe facilmente trarre vantaggio, dato che il Bruce Wayne di quel fumetto sfoggia un look classico.

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El Diablo potrebbe apparire più spaventoso

La prima uscita nel DCEU per la Suicide Squad è stata criticata per molte ragioni, anche se il design dei costumi era generalmente accettabile. Nonostante ciò, il look di El Diablo avrebbe potuto beneficiare di immagini più sgargianti rispetto ai tatuaggi facciali e di un guardaroba più interessante. Una versione di El Diablo dei fumetti, comparativamente, sfoggiava un trucco monocromatico con teschio molto più minaccioso con occhi rossi luminosi per aumentare il fattore paura. Un poncho e due pistole aiutano a completare uno stile che il DCU può utilizzare per prendere le distanze dalla versione del DCEU e per mettere in scena un look più memorabile.

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Killer Croc Suicide Squad

Killer Croc può essere reso più selvaggio

Similmente a El Diablo, l’outfit di Killer Croc lasciava molto a desiderare. Sebbene il design del suo personaggio fosse sorprendente, il DCEU ha perso l’opportunità di creare uno dei cattivi più terrificanti nei film di supereroi. Si tratta di qualcosa che la serie di videogiochi Batman: Arkham ha sfruttato con gusto, e il DCU potrebbe seguirne l’esempio rinunciando alla versione umaniode di Killer Croc nel DCEU al posto di un enorme cattivo capace di spezzare Batman in due con le sue sole mascelle.

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Shazam! Furia degli Dei

Il costume di Shazam sembrava uscito da un cartone animato

Shazam e la sua famiglia sono esempi di eroi del DCEU i cui costumi non erano male ma che hanno margini di miglioramento se e quando appariranno nel riavvio del DCU. Sebbene il super costume indossato nel primo film fosse adeguatamente sgargiante, i rigonfiamenti progettati per dare l’idea del super fisico del personaggio erano difficili da ignorare. I costumi di Shazam! Furia degli Dei sono migliorati, ma in compenso è andata sacrificata la perte relativa ai colori sgargianti. La DCU potrebbe trovare una buona via di mezzo per il gruppo in qualsiasi prossima uscita.

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Birds of Prey

Le Birds of Prey possono incarnare un’estetica da supereroe

Birds of Prey è uno dei film DCEU più apprezzati ma non è stato immune alle critiche, le quali sono state spesso rivolte ai costumi distintivi delle protagoniste che potevano renderle iconiche ma che sono stati trattati come rivestimenti abbastanza anonimi. Sono scelte che la DCU può correggere nel caso in cui Birds of Prey riapparisse in un film futuro, dato il track record accurato di James Gunn nei fumetti. La reattività di Gunn alle critiche e alle opinioni dei fan implica che vorrebbe che le Birds of Prey indossassero i loro straordinari super costumi invece di un tipico, anche se luminoso, guardaroba.

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Margot Robbie Harley Quinn

Harley Quinn può avventurarsi nel territorio classico

Anche se gran parte di ciò che ha reso il ruolo di Harley Quinn di Margot Robbie così iconico è stato il suo look, come evidenziato dalla sua incredibile popolarità tra i cosplayer, il personaggio è intrinsecamente malleabile, avendo cambiato aspetto più volte dal suo debutto come spalla di Joker nella serie animata di Batman del 1992. Se Margot Robbie non riprenderà il ruolo nel DCU, sostituirla sarà un compito arduo. Eppure è con il variegato guardaroba di Harley Quinn che il DCU può sfruttare un’occasione d’oro.

Scegliere una nuova Harley Quinn potrebbe essere più semplice se il DCU scegliesse di rappresentarla in una delle sue prime sembianze. Nella serie animata e in diverse serie di fumetti, Harley Quinn somigliava più a un arlecchino che a qualsiasi stile successivo, e questo potrebbe creare una nuova interpretazione memorabile del personaggio.

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Peacemaker

Peacemaker ora può illuminarsi

Il costume di Peacemaker in Suicide Squad e nella sua serie è una riproduzione fedele dell’originale originale ed è vistosamente ridicolo come dovrebbe essere. Dato che le sue apparizioni dal vivo sono arrivate con la supervisione di James Gunn – il co-CEO dei DC Studios e principale fornitore del futuro della DCU – lo stesso Gunn potrebbe migliorare il proprio lavoro nelle apparizioni future del personaggio. Ciò non va oltre il regno delle possibilità, poiché Gunn potrebbe voler reinventare e migliorare l’aspetto di Peacemaker mentre continua a svilupparne la storia nella seconda stagione della serie.

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Il costume di Robin può essere molto più luminoso

Sebbene il costume da supereroe di Robin fosse l’unica parte del personaggio apparsa nel DCEU, aveva comunque una resa deludente. Il giovane aiutante di Batman è spesso raffigurato come la controparte dai colori vivaci dell’oscuro Cavaliere di Gotham, il cui costume è uno sgargiante mix di rosso, giallo e verde. Nel DCEU, tuttavia, il suo costume appare spento di qualsiasi colore.

È difficile che lo stesso accada nel DCU, che probabilmente rappresenterà Damian Wayne in uno stile simile alla sua apparizione nel fumetto The Brave and the Bold. Quando si tratta di Robin nei film live-action, il DCU ha un compito molto complicato grazie al disservizio che le interpretazioni precedenti del personaggio hanno riservato al Ragazzo Meraviglia.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.

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