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Inception e gli altri: quando il film necessita di una seconda visione

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Inception e gli altri: quando il film necessita di una seconda visione

Rispetto al passato, oggi il pubblico sa cosa aspettarsi bene o male da un film. E così Hollywood e l’industria cinematografica devono impegnarsi ancora di più per offrire qualcosa che sia davvero in grado di colpire l’attenzione dello spettatore, magari lasciandolo turbato alla fine della visione, con più domande che risposte. In genere, un film palesa fin da subito quali sono i suoi intenti narrativi, quali siano le motivazioni dei personaggi e dove la trama voglia andare a parare. Ovviamente, ci sono le dovute eccezioni. Molti film, infatti, oltre ad affascinare il pubblico, risultato particolarmente intricati, riempiendo le menti dello spettatore di teorie, ipotesi e speculazioni. Screen Rant ha raccolto 15 celebri pellicole che meritano almeno una seconda visione per essere comprese appieno:

Akira

Molti anime giapponesi sono carichi di simbolismi e molti di essi richiedono ripetute visioni per poterli apprezzare appieno. Il più famoso di questo gruppo è senza dubbio il famosissimo Akira, che ha influenzato tutti, da James Cameron alle sorelle Wachowski. Basato sul manga omonimo, racconta la storia di un giovane membro di una banda di motociclisti che vive in una Tokyo futuristica e distopica che improvvisamente sviluppa spaventosi poteri psichici e telecinetici.

Una prima visione di Akira lascerà la maggior parte degli spettatori sbalorditi. Solo attraverso le ripetute visioni, gli strati narrativi iniziano a districarsi abbastanza da consentire di comprendere appieno cosa sta accadendo. L’obiettivo finale è comprendere la sequenza finale e le parole “Io sono Tetsuo”, oggetto di dibattito da decenni.

Ghost in the Shell

Un altro anime giapponese che può essere paragonato ad Akira in termini di complessità è certamente Ghost in the Shell. In contrasto con lo spensierato manga originale, più orientata all’azione, l’adattamento cinematografico animato è un assoluto frullatore che mette in discussione la natura stessa di ciò che significa essere umani in un’era cibernetica.

Sebbene non manchino l’azione e le immagini mozzafiato, Ghost in the Shell preferisce scavare in profondità, concentrandosi sul cyborg Motoko Kusanagi e sul suo conflitto interiore per capire chi e cosa è veramente. In tale senso, l’adattamento live-action del 2017 che messo totalmente da parte questa profondità.  

La terra silenziosa

Questo cult prodotto in Nuova Zelanda, noti soprattutto tra i cinefili più incalliti, è salito alla ribalta negli ultimi anni grazie alla distribuzione in home video. Basato sul romanzo di Craig Harrison del 1981, La terra silenziosa racconta la storia di un uomo che crede di essere l’unico essere umano rimasto sulla Terra. Dopo aver trovato altri due sopravvissuti che, come lui, erano tutti in uno stato di angoscia al momento della scomparsa dell’umanità, decidono insieme di impedire l’attivazione di un esperimento governativo, che potrebbe essere stata la causa originale.

Il film stesso è carico di simbolismi e forse è la rappresentazione più forte e realistica di un essere umano che affronta la prospettiva che l’umanità possa svanire. La sequenza finale, tuttavia, è noto per le sue immagini strabilianti e il suo significato nascosto. Si tratta di una congettura religiosa? Di un viaggio interdimensionale? Le ripetute visioni potrebbero aiutare a dare un senso a tutto.

Blade Runner

Blade Runner: The Final CutSono in molti ormai a dare per scontato il simbolismo e l’intricata trama di Blade Runner, dal momenti che sono trascorsi ormai decenni dalla sua uscita al cinema. Per chi non avesse mai avuto la fortuna di vedere uno dei capolavori realizzati da Ridley Scott, sappiate che state per immergervi nella visione di un gran bel rompicapo.

Blade Runner è universalmente riconosciuto come uno dei film più complessi di sempre, un film che ha sempre richiesto più di una visione per permettere allo spettatore di assorbire realmente tutto ciò che ha da offrire. La sua influenza sul genere fantascientifico è indubbia, ma i suoi numerosi intrecci, i personaggi così misteriosi e il tema “È lui o non è lui” continuano a renderlo un punto fermo tra le gemme della storia del cinema.

Americani

Americani è noto soprattutto per il suo cast eclettico, composto essenzialmente da attori di serie A, performance incredibilmente affascinanti e parecchio linguaggio volgare. Racconta la storia di diversi agenti immobiliari che si trovano sotto il controllo delle autorità dopo che una serie di ambiti contatti di vendita è stata rubata dall’ufficio.

Questa è solo la punta dell’iceberg, dal momento che Americani mostra un ritratto poco lusinghiero e sporco del gioco delle vendite e dei giocatori moralmente falliti coinvolti. Deve essere guardato più volte semplicemente per poter meglio entrare nelle teste dei molteplici personaggi che compongono la storia. Per coloro che non sono avvezzi al mondo delle vendite, parte del gergo può anche creare confusione. Tuttavia, ne vale la pena anche solo per vedere l’interpretazione di Alec Baldwin. Eroe o cattivo? È difficile dirlo…

Inception

Inception, il celebre film di Christopher Nolan del 2011, ha affascinato il pubblico con la sua interpretazione unica del genere heist. Scavando a fonto nel tema e nelle implicazioni dei sogni, Inception è un film che richiede tutta l’attenzione dello spettatore per tenere davvero traccia di ciò che sta accadendo.

Ogni livello del subconscio presenta nuovi pericoli per la gang protagonista. Il finale ambiguo che lascia lo spettatore con più domande che risposta non solo necessita almeno di una seconda visione, ma la impone.

Moon

Da quando è stato rilasciato nel 2009, Moon ha ottenuto un ampio seguito e elogi universali. Realizzato con un budget esiguo di soli cinque milioni di dollari, ha dato vita ad una base lunare, un robot e una serie di altri effetti sorprendenti.

Sebbene il film abbia una struttura lineare e relativamente facile da seguire, è la grande svolta centrale del film che stravolge tutto ciò che pensavamo di sapere. Già alla seconda visione il film assume i contorni di un’esperienza completamente diversa…

Interstellar

Interstellar si differenzia dalla maggior parte degli epici film di fantascienza realizzati ad Hollywood, in quanto non è interessato alla fantasia, ma piuttosto alla realtà e alla vera scienza. Il film non tiene lo spettatore per mano, e si aspetta che il pubblico stia al passo con tutti i complessi concetti scientifici che tira in ballo.

La natura radicata della scienza che viene presentata nel film è accattivante, ma una seconda visione consente agli spettatori di concentrarsi meglio sulla storia che viene raccontata.

La donna che visse due volte

Il classico La donna che visse due volte di Hitchcock è senza dubbio uno dei suoi più grandi thriller. Per chi non lo conoscesse, la premessa è semplice: il detective Scottie viene assunto per seguire la moglie di un vecchio amico del college. Da lì la storia cambia e si trasforma, come fanno i migliori thriller.

Com’è nel classico stile del regista, il film era già in anticipo sui tempi per quanto riguarda la struttura insolita e manipolatrice, non solo nei confronti del pubblico ma anche degli stessi personaggi. Sebbene il film abbia più di 50 anni, regge ancora oggi il confronto e affascina qualsiasi tipo di spettatore.

L’uomo senza sonno

Christian Bale offre una delle più grandi interpretazioni della sua carriera. Avendo perso un sacco di peso per il ruolo, è davvero irriconoscibile nei panni di Trevor Reznik. Il film presenta molti concetti surreali e ultraterreni apparentemente contraddittori.

Trevor giustifica la sua scioccante perdita di peso come risultato del non aver dormito per molti mesi. Combinato con altri strani avvenimenti, il film diventa un vero e proprio puzzle. Il climax rivela tutto e ricontestualizza l’intero film, rendendo le visioni successive un’esperienza completamente nuova.

Pulp Fiction

Pulp Fiction, il rivoluzionario successo di Quentin Tarantino che ha definito ufficialmente la sua carriera, è stato una boccata d’aria fresca quando è uscito nel 1994. Il film presenta più protagonisti e una struttura non lineare. Questo non è evidente fin dall’inizio, ma tutto viene rivelato durante il film, portando ad un climax soddisfacente e inaspettato.

Il film ha avuto successo sia di critica che di pubblico e, sebbene sia più che probabile che tutti abbiano già visto questo grande classico, merita comunque un posto in questa lista.

Shutter Island

Shutter Island è uno dei thriller moderni più oscuri e intriganti. Le cose iniziano in modo abbastanza innocente, con due detective inviati sull’isola di Shutter per condurre un’indagine, solo per ritrovarsi bloccati lì.

Il film offre uno dei più grandi colpi di scena verso il finale, che altera completamente la storia che è stata raccontata fino al quel momento. Questo è un altro film in cui una seconda visione significa guardare un film completamente nuovo.

Se mi lasci, ti cancello

Se mi lasci, ti cancello è confusionario come le menti di Joel e Clem. È questo è – ovviamente – uno dei maggiori punti di forza del film. Tuttavia, la struttura non lineare del film non diventa subito evidente.

In modo spettacolare, il climax del film assembla perfettamente tutti i pezzi, come un puzzle che domina il tavolo della nostra sala da pranzo. Concedere al film un’altra visione è un’esperienza certamente gratificante, offrendo una comprensione più profonda dei personaggi.

Memento

Memento piega la mente come pochi film riescono a fare, cominciando dal climax del film e poi tornando alla scena precedente, fino a raggiungere l’inizio della storia. Questa struttura rivoluzionaria rende il film impossibile da capire finché tutto non è stato rivelato, rendendo le visioni successive ancora più piacevoli.

I molti segreti che il film custodisce non possono essere compresi e scoperti finché gli eventi del film non vengono esaminati con tutte le informazioni necessarie. Fondamentalmente, se hai guardato Memento solo una volta, non hai visto “davvero” Memento.

Synecdoche, New York

Synecdoche, New York è un film che probabilmente meriterebbe più di una visione, e non soltanto due. In realtà, ad una seconda visione, potrebbero sorgere ancora più domande. Il film racchiude così tanti personaggi, sottotrame, eventi della vita e dettagli idiosincratici, che richiede un’attenzione totale ad ogni singola visione.

È un film che ha davvero bisogno di essere digerito e interiorizzato più e più volte. Sebbene la natura non convenzionale del film possa scoraggiare alcuni, non c’è dubbio che ciò che impareranno grazie al film, e ciò che il film comunicherà loro, rimarrà per molto, molto tempo…