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MCU: i 10 momenti peggiori dell’Universo Condiviso

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MCU: i 10 momenti peggiori dell’Universo Condiviso

Da molti considerata una macchina produttiva quasi perfetta, i Marvel Studios hanno festeggiato da poco i primi dieci anni di vita del MCU, l’universo cinematografico condiviso lanciato nel 2008 con Iron Man che culminerà il prossimo aprile con l’arrivo nelle sale di Avengers: Infinity War.

Tuttavia anche i migliori sbagliano e talvolta commettono qualche leggerezza di troppo. Ecco perché, secondo Comicbookmovie, è possibile rintracciare almeno 10 momenti non del tutto riusciti (forse addirittura i peggiori di tutto il MCU) in questa decade di film.

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Scopriamo di seguito quali sono:

La parentesi romantica tra Hulk e Vedova Nera

La love story tra Hulk e Vedova Nera accennata in Avengers: Age of Ultron rimane tutt’oggi un problema molto contestato dai fan. Le ragioni risiedono nelle motivazioni: perché dedicare così tanto tempo a questo rapporto? Certo, entrambi i personaggi lottano con il fardello del sentirsi “mostri” all’interno della società, ma nonostante la nobiltà del tema, questo accoppiamento non ha dato i frutti sperati.

Il mantello della levitazione di Doctor Strange

Doctor Strange è stato molto apprezzato per la resa visiva che ha introdotto il multiverso nel MCU, e tra gli oggetti speciali aggiudicati a Stephen Strange c’era anche il Mantello di Levitazione. Peccato che nella resa finale questo abbia portato a ridurre la tensione e il dramma di alcune scene importanti, come durante la lotta con Kaecilius o la morte dell’Antico.

“I miei amici mi chiamano MJ”

Una cosa è certa: in Spider-Man: Homecoming, Zendaya è stata brillante nel ruolo di Michelle Jones. L’ironia e il sarcasmo del personaggio hanno reso il film più divertente e godibile di quanto già non fosse, ma sfortunatamente, tutto questo ottimo lavoro è crollato nel finale grazie alla frase “In realtà, i miei amici mi chiamano MJ“. Zendaya, il regista Jon Watts e i Marvel Studios hanno però insistito sul fatto che Michelle fosse solo Michelle e non il classico interesse amoroso di Spidey, ovvero Mary Jane Watson, tuttavia questa battuta ha rimescolato le carte in tavola. Sarà lei la nuova Mary Jane del MCU? La domanda resta.

La morte di Quicksilver

Mentre la morte dell’agente Phil Coulson è stata uno shock nel primo film degli Avengers, quella di Quicksilver in Age of Ultron è stata una sorpresa. Tra la delusione nel vedere l’eroe morire in battaglia durante sua prima apparizione nel MCU, e la sensazione che quella morte fosse in realtà frutto di una scelta forzata di sceneggiatura (qualcuno dovrà pur morire in un film degli Avengers), il momento rimane tra i più superficiali mai affrontati nella storia dei Marvel Studios.

Il bacio tra Scott Lang e Hope van Dyne

Argomento baci: quello scattato tra Scott Lang e Hope van Dyne sul finale di Ant-Man desta ancora qualche dubbio nella mente dei fan. Sebbene il film sia riuscito a raccontare la dinamica di collaborazione fra i due personaggi che si legano e imparano a fidarsi l’uno dell’altro, non c’è mai stato un momento in cui Scott e Hope siano sembrati davvero attratti sentimentalmente. Ne risulta quindi un bacio romantico piuttosto forzato.

Il bacio tra Steve Rogers e Sharon Carter

Ecco un altro bacio incriminato: stavolta le vittime sono Steve Rogers e Sharon Carter, che in una scena di Captain America: Civil War si scambiano qualche effusione. Si, nei fumetti Cap e Sharon hanno una relazione, ma vederli insieme in un film moderno non ha funzionato come speravamo. Nel MCU abbiamo approfondito il rapporto tra Peggy e Steve in maniera forte e anche dolorosa, mentre vedere Cap baciare la nipote del suo vero amore (a pochi giorni dal suo funerale) è stato scoraggiante…

Strucker e la sua morte fuori campo

Uno dei classici nemici di Captain America ha finito per essere solamente citato nel MCU in Age of Ultron, anche se era stato visto per la prima volta nella scena di mid-credits di Captain America: The Winter Soldier: stiamo parlando di Strucker, responsabile della creazione di Quicksilver e Scarlet Witch, ucciso fuori schermo dal neonato Ultron.

Il “twist” di Mandarino

Tutti i fan del MCU credono sia impossibile superare il famigerato “Mandarin-Twist” di Iron Man 3. Il personaggio interpretato da Ben Kingsley fu presentato come uno spietato e famigerato terrorista, per poi scoprire nel film che il Mandarino era solo un attore di nome Trevor, che giovava il ruolo progettato da Aldrich Killian nella vendetta contro Tony Stark.

La stagista imbranata Darcy Lewis

Anche se Thor: Ragnarok sembra aver risollevato le sorti del personaggio nel MCU, i fan non hanno dimenticato i problemi di The Dark World, tra cui il cast di supporto. Basti pensare alla stagista imbranata Darcy Lewis, un personaggio da molti giudicato non necessario e inappropriato (d’altronde anche nei fumetti era già una spalla…).

Rocket, Baby Groot, Yondu e i 700 salti nello spazio

Come il primo capitolo, anche Guardiani della Galassia Vol.2 si muove con intelligenza tra la commedia e il dramma sempre sottolineati dal giusto commento musicale. Nel film però c’è una scena in cui vediamo Rocket, Baby Groot e Yondu prima di effettuare i “I 700 salti!” nello spazio. Il risultato troppo “cartonato” ha avuto successo tra il pubblico più giovane, tuttavia rimane un momento non del tutto riuscito nel film.