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MCU: la Timeline completa degli Dei dell’universo

Con Thor: Love and Thunder gli Dei continuano a essere parte integrante del MCU: ecco tutti i modi in cui i pantheon hanno influenzato il cosmo.

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Quando il MCU ha iniziato a introdurre gli dei e il soprannaturale in Thor del 2011, lo studio è stato comprensibilmente cauto. Le fondamenta del loro universo condiviso erano costruite sulla pseudoscienza e i dirigenti non erano convinti che gli spettatori abituati ai supersoldati e ai reattori Arc sarebbero stati disposti ad accettare l’idea che Thor di Asgard fosse anche un Vendicatore. Il primo film di Thor evitava accuratamente di spingersi troppo in là con l’idea, con tanto di dialogo in cui Thor suggeriva di provenire da un regno in cui scienza e stregoneria erano la stessa cosa.

La Marvel, tuttavia, non doveva preoccuparsi. È diventato subito chiaro che il soprannaturale poteva coesistere facilmente con la pseudo-scienza e nella Fase 4 ha addirittura raddoppiato i suoi dei. Partendo dai Celestiali, ecco la storia completa delle divinità del MCU, così come è stata rivelata finora.

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Eternals Arishem

I Celestiali e l’origine dell’universo

Partendo dal presupposto che i Celestiali sono essenzialmente “divinità spaziali”, Eternals racconta la storia del mito che ruota attorno la loro creazione. Secondo Arishem, essi concepiscono l’universo come “un costante scambio di energia, un ciclo infinito di creazione e distruzione”. Arishem, il primo Celestiale, fu responsabile della nascita della luce e della materia e impiantò semi celestiali all’interno di alcuni pianeti ospiti, affinché le energie dei mondi potessero nutrire gli esseri che vi crescevano.

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I Celestiali creano i Devianti e gli Eternali

I semi celestiali si sviluppano attingendo all’energia vitale delle creature che vivono su un mondo, per cui i Celestiali hanno bisogno di ridurre al minimo la predazione. A tal fine, Arishem e i Celestiali crearono degli esseri geneticamente modificati, noti come Devianti, per ridurre il numero di predatori sui pianeti abitabili e consentire la crescita della vita intelligente. La natura biologica dei Devianti li ha fatti evolvere per poi diventare una seria minaccia per i piani dei Celestiali. In risposta, i Celestiali crearono gli Eterni, potenti esseri sintetici per eliminare i Devianti. Gli Eterni furono inviati su un mondo dopo l’altro, assicurando l’evoluzione delle specie intelligenti.

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eternals

I Celestiali e le Gemme dell’Infinito

I Celestiali sembrano essere collegati alle Gemme dell’Infinito ed è possibile che siano stati responsabili della loro forgiatura sotto forma di “lingotti concentrati”. In una scena de I Guardiani della Galassia, ad esempio, Il Collezionista mostra un filmato di un Celestiale che usa la Pietra del Potere per disfarsi di un intero pianeta. Andando avanti nella timeline del MCU, Vormir – il nascondiglio della Pietra del Tempo – è stato descritto da Nebula come “il centro della civiltà celestiale” in Avengers: Endgame. La versione di Eternals dei Celestiali si scontra con la descrizione appena menzionata di Nebula, quindi è difficile accertarsi della verità dietro al loro profilo.

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La morte di un Celestiale crea Knowhere

Guardiani della Galassia ha incluso come ambientazione la colonia mineraria di Knowhere, che si trova nella testa mozzata di un Celestiale. Nei fumetti, la sua morte era legata all’uso della Necrospada, introdotta nel MCU in Thor: Love and Thunder. Secondo il wiki-dizionario dei Marvel Studios, anche il pianeta Sakaar è disseminato di pezzi di cadaveri celestiali. È possibile che a un certo punto sia stata combattuta una grande guerra contro i Celestiali e che queste divinità spaziali operino in gran parte nell’ombra per evitare di scatenarla nuovamente.

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Ego ritorna, ma è un Celestiale?

Nella storyline principale legata alla Fase 3 del MCU è emerso Ego, che sostiene di essere un Celestiale. Credendosi solo, Ego decise di assorbire tutta la creazione in sé e si mise a viaggiare per la galassia per generare un figlio che ereditasse la sua capacità di manipolare la “luce vivente” cosmica. Gli sforzi di Ego ebbero successo: Peter Quill riuscì a contenere la Pietra del Potere senza esserne consumato, ma Star-Lord si rivoltò contro suo padre e salvò l’universo. Guardiani della Galassia Vol. 2 ha certamente trattato Ego come un Celestiale, ma la sua figura non corrisponde affatto agli esseri cosmici visti in Eternals.

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Tiamut-Celestial-eternals

La comparsa di Tiamut il Celestiale in Eternals

Gli eventi più recenti che hanno coinvolto i Celestiali sono stati trattati in Eternals. Gli Eterni hanno saputo che l’uovo celestiale all’interno della Terra stava per schiudersi e che avrebbe distrutto il pianeta, e si sono rivolti a Tiamut per salvare l’umanità. Il finale di Eternals ha visto Arishem apparire sulla Terra, convocando gli Eterni che avevano ucciso la sua progenie affinché fossero giudicati per le loro azioni. Altri Celestiali sono stati visti sulla Città dell’Onnipotenza in Thor: Love and Thunder, ma il rapporto tra i Celestiali e le altre divinità non è ancora del tutto chiaro.

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Zeus Russel Crowe

Zeus è stato il primo degli “dei” ufficiali del MCU

Passando ai pantheon terrestri, in Thor: Love & Thunder Thor Odinson afferma che Zeus è stato il primo di tutti gli dei, il che presumibilmente significa che il pantheon greco (o una sua versione) è stato il primo a formarsi. Thor è cresciuto credendo che Zeus fosse uno dei più grandi eroi e ha modellato la sua personalità sulla divinità suprema degli dei greci. Purtroppo, non è chiaro se le storie che Thor aveva sentito fossero vere o se fossero state ingigantite. Di certo Zeus ebbe un figlio, Ercole, che sembra essere stato ancora più eroico del padre.

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Zeus e altre divinità del MCU si ritirano nella Città dell’Onnipotenza

Secondo Thor: Love and Thunder, Zeus istituì la Città dell’Onnipotenza come luogo di riposo degli dei. Questo potrebbe aver coinciso con il periodo illuminista della storia, un’epoca che ha segnato un momento chiave in cui l’umanità ha iniziato ad allontanarsi dalla nozione rigorosa di divinità che primeggiava un tempo. I pantheon accolti nella Città dell’Onnipotenza rimasero lì, abbandonandosi ad attività edonistiche e non facendo nulla per i loro fedeli. La loro fede decadde.

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Il dio greco Ares diventa un campione di Sakaar

Un dio greco ha comunque lasciato la Città dell’Onnipotenza: Ares, il Dio della Guerra, che ha trovato la strada per il pianeta Sakaar. Lì partecipò alla Contesa dei Campioni e il suo volto è ora compreso e venerato tra le teste della Torre del Gran Maestro. Tra gli altri campioni storici vi è anche l’Uomo-Cosa e, quando Thor arrivò su Sakaar, il campione in carica era Hulk; è molto probabile che Hulk abbia conquistato questo ruolo sconfiggendo Ares in battaglia. Il Dio della Guerra aveva lasciato Sakaar al tempo di Thor: Ragnarok.

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Gli Asgardiani combattono contro gli Elfi Oscuri

Gli dei di Asgard sono, ovviamente, quelli che sono stati esplorati di più nel MCU. Secondo Thor: The Dark World, intorno al 2.988 a.C. gli Elfi Oscuri si resero conto di poter combinare il potere dell’etere – la Pietra della Realtà – e un evento raro noto come Convergenza. Il loro obiettivo era quello di invertire la creazione, per garantire il dominio della luce. Bor, il sovrano di Asgard, guidò il suo popolo contro gli Elfi Oscuri in battaglia. Essi salvarono l’universo e nascosero l’etere. Si pensava che gli Elfi Oscuri si fossero estinti.

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Gli Asgardiani conquistano i Nove Regni

Bor morì e suo figlio Odino salì al trono. Odino e sua figlia Hela portarono avanti un programma imperiale, con le forze asgardiane che dilagarono nei Nove Regni. Alla fine, però, Odino si rese conto che ciò che stava facendo era sbagliato e guidò Asgard verso un modello più benevolo. Hela si oppose e Odino la fece esiliare, anche se a un costo terribile: le sue Valchirie furono massacrate. Solo una valchiria sopravvisse, bloccata su Sakaar.

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Gli dei asgardiani proteggono la Terra dai Giganti di Ghiaccio

Sotto Odino, gli dei di Asgard si trasformarono in protettori dei Nove Regni. Intorno al 1.000 d.C., Odino guidò un esercito asgardiano in guerra per proteggere Midgard (la Terra) dall’invasione di Laufey e dei suoi Giganti di Ghiaccio. Laufey fu sconfitto e Odino prese la sua arma più grande, lo Scrigno degli Antichi Inverni; prese anche il figlio di Laufey, Loki, crescendolo come fosse suo figlio e sperando che diventasse un ponte “vivente” tra gli Asgardiani e i Giganti di Ghiaccio di Jotunheim.

Gli Asgardiani rimasero legati alla comunità che viveva nell’area in cui avevano combattuto, in particolare intorno al villaggio di Tønsberg. Odino decise infine di nascondere il gioiello della sua cassaforte, il Tesseract, tra i suoi fedeli. Questo popolo lo proteggerà fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando Red Skull gli sottrarrà il Tesseract.

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Loki Thor

Thor, Loki e la caduta di Asgard

Passiamo ai giorni nostri, in particolare al periodo esplorato dai principali film del MCU. In Thor, l’incoronazione di Odino è stata interrotta da un’incursione dei Giganti di Ghiaccio ad Asgard – in realtà, un sottile piano di Loki per accaparrarsi il trono. Ciò portò al esilio di Thor sulla Terra e il futuro di Midgard e Asgard si legò negli anni successivi all’inasprirsi del conflitto tra Thor e Loki.

Questo fu un periodo di caos tra i Nove Regni. La temporanea distruzione del Bifrost lasciò i Nove Regni senza la protezione di Asgard; il Bifrost fu riparato con il Tesseract recuperato e gli dei asgardiani furono costretti a combattere ancora una volta contro innumerevoli predoni. Un’altra Convergenza portò all’emergere dell’Aether in Thor: The Dark World, con gli Elfi Oscuri che uscirono ancora una volta dall’ombra. La cosa più terribile è che la morte di Odino liberò Hela dalla sua prigionia e conquistò Asgard, progettando di ristabilire l’impero asgardiano. Thor fu costretto a dare inizio al Ragnarok, distruggendo Asgard e lasciando la sua gente come rifugiati. Si stabilirono a Tønsberg, fondando la Nuova Asgard tra gli umani che Thor aveva imparato ad amare.

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Wakanda è stata fondata grazie al Dio delle Pantere, Bast

La fittizia nazione africana di Wakanda è diventata un luogo chiave del MCU ed è legata al Dio Pantera Bast (altro nome del dio egiziano Bastest). 10.000 anni fa, Bast si interessò particolarmente a un gruppo di tribù che si erano riunite nell’area d’impatto di un meteorite avvenuto circa 2,5 milioni di anni fa. Avvertendo il potere del suolo ricco di vibranio e delle mutazioni che aveva causato, Bast convocò il capo tribù Bashenga e lo condusse all’Erba a forma di cuore. Questi divenne la Pantera Nera, probabilmente l’avatar di Bast, e unificò le tribù nella nazione di Wakanda.

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L’Enneade di Moon Knight sconfigge Ammit

Il pantheon di divinità noto come Enneade è diverso dagli altri visti finora nel MCU: tende a rimanere in disparte, preferendo lavorare attraverso avatar. I loro sovrani sono noti come l’Enneade e intorno al 323 a.C. unirono i loro poteri in battaglia proprio contro uno dei propri membri, Ammit. Ammit era giunta a credere che l’unico modo per distruggere il male fosse quello di giudicare le persone prima che potessero peccare, ma l’Enneade rifiutò questa sua idea di giustizia preventiva. Lo stesso avatar di Ammit, Alessandro Magno, le si rivoltò contro. Fu imprigionata in un ushabti, che fu sepolto nella tomba di Alessandro Magno.

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La grande frattura separa gli dei d’Egitto dalla Terra

L’umanità si evolse, tuttavia, e il rapporto tra gli dei e gli esseri umani peggiorò sempre di più. Ciò causò quella che l’Enneade chiamò la “Grande Frattura“, e non è chiaro chi l’abbia provocata: se gli dèi egizi si siano ritirati o se siano stati gli uomini a perdere la fede. Comunque sia, l’Enneade scelse di limitarsi a operare in modo molto più sottile attraverso i suoi avatar piuttosto che in modo palese.

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Khonshu in Moon Knight

I cavalieri della luna di Khonshu e il ritorno di Ammit

Khonshu era un’eccezione tra gli dei dell’Egitto. Continuò a lavorare attraverso i suoi avatar, i Cavalieri della Luna, vendicando le ingiustizie in tutto il mondo. Nei più recenti sviluppi, uno dei suoi avatar – di nome Harrow – si convinse che i metodi di Khonshu erano discutibili; giurò di mettersi al servizio di Ammit e cercò di liberarla. Questo ha portato agli eventi di Moon Knight, in cui il conflitto tra l’ultimo avatar di Khonshu e Harrow si è intensificato. Harrow uccise diversi avatar dell’Enneade, liberando per poco Ammit, ma fortunatamente Moon Knight e Khonshu riuscirono a fermarli entrambi. Questo conflitto vide anche una dea protettrice, Taweret, scegliere un proprio avatar come guerriero.

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La furia di Gorr, il Macellatore di Dei, in Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è l’ultimo film Marvel che esplora le vie degli dei. Ha presentato agli spettatori Gorr il Macellatore di Dei, l’ultimo di una lunga serie di esseri che hanno reclamato un’antica arma nota come la Necrospada, l’unica lama che apparentemente può uccidere un dio senza condurlo nell’aldilà. Gorr ha escogitato un piano per usare il Bifrost e trovare la strada per l’Eternità, che gli avrebbe concesso un desiderio: distruggere tutti gli dei. Sebbene l’entità del massacro di Gorr non sia stata confermata, Thor: Love and Thunder suggerisce comunque che sia stato responsabile dell’uccisione di innumerevoli dei prima di essere sconfitto. La ricerca di Thor per sconfiggere Gorr promette di avere conseguenze importanti per il MCU, poiché ha riportato in azione il figlio di Zeus, Hercules.

Agnese Albertini
Agnese Albertini
Nata nel 1999, Agnese Albertini è redattrice e critica cinematografica per i siti CinemaSerieTv.it, ScreenWorld.it e Cinefilos.it. Nel 2022 ha conseguito la laurea triennale in Lingue e Letterature straniere presso l'Università di Bologna e, parallelamente, ha iniziato il suo percorso nell'ambito del giornalismo web, dedicandosi sia alla stesura di articoli di vario tipo e news che alla creazione di contenuti per i social e ad interviste in lingua inglese. Collaboratrice del canale youtube Antonio Cianci Il RaccattaFilm, con cui conduce varie rubriche e live streaming, è ospite ricorrente della rubrica Settima Arte di RTL 102.5 News.

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