Oscar 2020: i ruoli dei candidati da recuperare – Parte I

In attesa di scoprire quali saranno i "migliori attori dell'anno" durante gli Oscar 2020, ecco un ruolo da recuperare per ognuno dei candidati in vista della notte delle stelle.

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Domenica 9 febbraio saranno ufficialmente assegnati gli Oscar 2020, con Joker a farla da padrone con ben 11 candidature, seguito da 1917,C’era una volta a Hollywood e The Irishman (10 nomination a testa). Al di là dei film, dei registi e degli sceneggiatori, è innegabile quanto l’attenzione sia essenzialmente puntata (anche da parte di chi al cinema non è propriamente avvezzo) sulle star, ossia sugli attori e sulle loro interpretazioni in questo o quell’altro film.

In attesa di scoprire quali saranno i “migliori attori dell’anno”, abbiamo pensato di proporvi un ruolo da recuperare per ognuno dei candidati in vista della notte delle stelle: non si tratta necessariamente della “migliore interpretazione”, ma soltanto di un consiglio spassionato per approfondire il talento quel determinato interprete.

Dopo aver preso in esame le categorie Migliore Attrice e Attore Protagonista, passiamo ad approfondire quella relative a Migliore Attrice e Attore Non Protagonista:

3Al Pacino, Cruising

Per Al Pacino, vale il discorso fatto tanto per Tom Hanks quanto per Anthony Hopkins: un autentico cavallo di razza che non veniva nominato per una delle sue interpretazioni dal lontano 1993, quando riuscì finalmente a conquistare l’ambita statuetta per Scent of a Woman – Profumo di donna.

Quello di Jimmy Hoffa in The Irishman di Martin Scorsese si aggiunge alla lista di incredibili ruoli che hanno regalato all’attore statunitense una nomination agli Oscar: Il Padrino, Serpico, Quel pomeriggio di un giorno da cani, Dick Tracy… soltanto per citarne alcuni. Un’interpretazione passata fin troppo inosservata però, anche a causa delle pesanti critiche che furono riservate al film, è quella dell’agente di polizia Steve Burns in Cruising: William Friedkin alla regia, anni ’80, un serial killer che abborda omosessuali nei bar per mutilarli e un Pacino pronto ad interrogarsi sul proprio orientamento sessuale. C’è davvero bisogno di aggiungere altro?