Come eroe, l’Uomo Ragno è generalmente legato alla moderazione: Spidey può possedere una forza sovrumana, ma tiene la violenza sempre sotto controllo, nel cercare di contenere la minaccia dei suoi antagonisti, per onorare il defunto zio Ben. La lezione che Peter ha imparato da suo zio – da un grande potere deve derivare anche una grande responsabilità – è diventato il suo mantra come combattente del crimine in qualità di Spider-Man.
Eppure ci sono state volte in cui l’Uomo Ragno si è spinto troppo oltre i suoi limiti mentali e fisici quando si è trattato di sconfiggere i cattivi, assecondando il suo lato oscuro e arrivando pericolosamente vicino a diventare lui stesso un cattivo.
12Lo scontro con Titania – Secret Wars #8

Oltre ad essere divertenti per il lettore, le battute di Spidey hanno anche uno scopo tattico quando si affrontano i nemici: in primo luogo, proiettano un senso di sicurezza, anche se Peter non lo sta effettivamente sentendo. Inoltre, e soprattutto, se ne serve per indurre i suoi avversari in errore. Possiamo vederlo in azione in Secret Wars #8, dove riesce quasi a condurre Titania a un crollo mentale con le sue fastidiose acrobazie e gag incessanti. Spidey impedisce a Titania di far cadere un’enorme trave di metallo sugli eroi riuniti e inizia così lo scontro tra i due: nonostante la sua forza sovrumana, la potenza di Titania si scontra con l’incredibile velocità e agilità di Spider-Man.
Ben presto inizia a sproloquiare su quanto fosse magra una volta e su come i suoi poteri l’abbiano resa in grado di fronteggiare qualsiasi avversario. Il suo labirinto verbale appare inconsistente, mentre Spidey schiva abilmente ogni sua manovra, rendendola sempre più frustrata. Alla fine si vendica, sferrando alcuni colpi prima di scaraventarla contro il muro della fortezza con un “FWHA-BLAMM! Titania cade sulle rocce frastagliate sottostanti, atterrando violentemente e farfugliando le parole “non è giusto” prima di cadere a terra incosciente.