
Quando Tom Holland ha fatto il suo debutto nei panni di Peter Parker in Captain America: Civil War, è diventato il terzo Spider-Man a onorare il grande schermo nello spazio di un decennio. L’Holland di Spidey è decisamente migliore dell’iterazione di Andrew Garfield, ma forse non ha ancora raggiunto la grandezza del ritratto definitivo del personaggio offerta da Tobey Maguire nella trilogia originale di Sam Raimi. Holland ha comunque svolto un lavoro fantastico con il ruolo di Spidey e probabilmente ha un futuro brillante davanti a sé nei panni del simpatico arrampicamuri. Screen Rant ha raccolto 5 motivi per cui Holland è un grande Peter Parker e altri 5 per cui è ancora Maguire la migliore iterazione del personaggio.
Tom Holland: l’ingenuità
Tom
Holland è in grado di catturare, attraverso la sua
interpretazione, l’ingenuità e la timidezza di Peter Parker in
maniera sbalorditiva. Anche il Peter di Maguire era geniale in modo
autentico, ma è come se Holland riuscisse a cogliere l’umorismo in
ogni situazione – anche la più drammatica – in cui Peter si trova
coinvolto.
A differenza di Holland, l’iterazione di Maguire era forse più indulgente in determinati contesti (come ad esempio quando si è ritrovato preda dei simbionti). Inoltre, quel senso di “imbarazzo” tipico del personaggio traspare anche in alcuni dei momenti più romantici che vedono coinvolto il Peter di Holland prima con Liz e poi con MJ.
Tobey Maguire: l’origine del personaggio
Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige,
ha evitato saggiamente di raccontare la storia delle origini di
Spider-Man con il primo film da solista del personaggio nel
MCU, perché
era già stato raccontato due volte nell’arco di 15 anni e
praticamente tutti ne erano ormai a conoscenza. Ma l’origine è un
fattore cruciale nella storia del personaggio, e il primo film di
Sam Raimi su Spider-Man ha saputo raccontarla in maniera
egregia.
Non solo Raimi ha catturato i momenti più importanti della sua storia di origine – l’omicidio di zio Ben, “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”, Peter che scopre le sue capacità, ecc. -, ma Maguire ha saputo catturare la trasformazione di Peter da adolescente mite e goffo a sovrumano che deve compiere scelte difficili nella lotta alla giustizia.
Tom Holland: la “doppia vita” di Peter
L’aspetto più divertente e
comico delle storie di Spidey deriva dal fatto che deve nascondere
la sua identità. Mentre Tony Stark può facilmente lasciare una
riunione del consiglio per salvare delle vite in qualità di Iron
Man, Peter Parker deve nascondere il fatto che è Spider-Man a tutti
quelli che conosce – e al resto di New York. Di conseguenza, questa
doppia vita può diventare piuttosto frenetica.
L’iterazione di Holland nei panni di Peter cattura perfettamente tale frenesia. Il giovane attore ha in parte modellato la sua performance sul ritratto di Marty McFly di Michael J. Fox, che era sempre agitato a causa delle bizzarrie legate ai viaggi nel tempo.
Tobey Maguire: la voce narrante
Nei fumetti di Spider-Man,
i pensieri di Spidey sono costantemente espressi attraverso i
tradizionali balloon, offrendo ai lettori uno sguardo privilegiato
su come il personaggio si sente riguardo agli eventi della
storia.
Queste balloon non possono essere replicati letteralmente sullo schermo nelle trasposizioni live-action (sebbene il team dietro il film d’animazione Spider-Man: Un Nuovo Universo ci sia riuscito alla perfezione!). Tuttavia, Sam Raimi è stato il più vicino a replicare il modo in cui i balloon dei fumetti collegano il lettore a Peter, attraverso la voce fuori campo di Tobey Maguire.
Tom Holland: un adolescente credibile
Il problema principale con
le precedenti iterazioni di Spider-Man – e che i Marvel Studios speravano di
risolvere con il loro interprete di Peter – era che Tobey Maguire e
Andrew Garfield erano entrambi del tutto poco convincenti da
adolescenti.
Tom Holland in realtà non aveva 15 anni quando ha iniziato a interpretare Spider-Man, ma era molto più giovane dei suoi predecessori e in realtà sembrava perfetto per la parte. Il fatto che lo Spidey di Holland commetta costantemente errori, come farebbe qualsiasi quindicenne, lo rende ancora più riconoscibile.
Tobey Maguire: i rapporti con i nemici
Il Peter di Holland ha
condiviso relazioni personali con i suoi nemici e si è relazionato
con loro in diversi modi – lo stesso background della classe
operaia con Avvoltoio, l’intelligenza come Mysterio, ecc. -,
ma i cattivi del Peter di Maguire erano come delle figure paterne o
come dei migliori amici.
Dal padre del suo migliore amico che lo ha preso sotto la sua ala protettrice allo scienziato finanziato da Harry che gli ha dato consigli e lo ha spinto a porsi domande, il Peter di Maguire ha sempre dovuto combattere contro le persone a cui teneva, il che ha dato vita a delle scene di combattimento ricche di emotività.
Tom Holland: la chimica con Zendaya
Uno dei punti deboli della
trilogia di Spider-Man di Sam Raimi è stato certamente il
personaggio di Mary Jane, scritto parecchio male.
Kirsten Dunst è una grande attrice, ma non aveva molta
chimica con
Tobey Maguire, mentre gli script richiedevano
essenzialmente che fosse o una ragazza tormentata o la classica
damigella in pericolo.
Al contrario, gli interessi amorosi nei film di Spider-Man con Holland sono stati molto più avvincenti, specialmente con la MJ interpretata da Zendaya. Holland e Zendaya condividono una sintonia palpabile sullo schermo e, a differenza della storia d’amore della trilogia di Raimi, i fan sono davvero entusiasti all’idea di scoprire come andrà a finire tra loro.
Tobey Maguire: la scena della metropolitana
Ciò che rende Spider-Man un
personaggio così eccezionale è che, in definitiva, è solo un
ragazzo normale. Gli sono stati dati i suoi superpoteri per caso e,
per il semplice fatto di essere una brava persona, vuole usare quei
poteri per sempre. Ma è un adolescente, quindi è irrimediabilmente
impreparato per il compito. Tuttavia, fa del suo meglio e per
questo è un simbolo di speranza a New York.
Il momento del franchise di Sam Raimi che meglio rappresenta tutto questo è la scena della metropolitana in Spider-Man 2. Doc Ock lascia Spidey con un treno in corsa verso un ponte incompiuto, con l’eroe che rischia la sua vita nel tentativo di evitare la catastrofe. I passeggeri lo riportano sul treno e lo vedono senza maschera, realizzando che in effetti si tratta soltanto di un ‘bambino’, di uno che potrebbe avere l’età dei loro figli…
Tom Holland: il rapporto con gli altri supereroi
La più grande differenza
tra lo Spider-Man di Maguire e quello di Holland è che il primo era
autonomo, mentre il secondo fa parte di un universo cinematografico
più ampio. Da quando la trilogia di Raimi è arrivata prima di
Iron Man, non ha mai cercato di creare un mondo più ampio
da riempire di spin-off.
E sebbene abbia mantenuto la storia incentrata su Peter, è un peccato che non siamo riusciti a vedere lo Spidey di Maguire interagire con altri supereroi, perché le sue squadre nei fumetti sono sempre state molto divertenti. Lo Spidey di Holland, invece, ha sviluppato dinamiche esilaranti con un gruppo di altri eroi, tra cui Iron Man, Doctor Strange, i Guardiani della Galassia e Captain Marvel.
Tobey Maguire: il rapporto con zio Ben
“Da un grande potere
deriva una grande responsabilità”. Una parte enorme di ciò che
rende Peter Parker quello che è è il suo rapporto con lo zio Ben,
sia prima che dopo la sua morte, e lo Spidey di Maguire aveva un
toccante legame padre-figlio con il Ben di Cliff Robertson. Ha
vissuto secondo la saggezza che Ben gli ha donato quando era in
vita e l’arco del personaggio è stato definito dal suo senso di
colpa relativo alla morte di Ben.
Il Peter di Holland, d’altra parte, non ha una relazione con lo zio Ben. Non è nemmeno chiaro se ci sia mai stato uno zio Ben; è stato accennato solo in un un paio di battute veloci e in alcuni easter egg.