
ATTENZIONE – L’articolo contiene SPOILER su The Batman
È finalmente arrivato il giorno dell’uscita di The Batman, l’attesissimo film di Matt Reeves, con Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Paul Dano, Colin Farrell e Jeffrey Wright tra i protagonisti. In un’analisi senza spoiler, ScreenRant ha cercato di valutare attentamente i pregi e i difetti (seppur davvero limitati) di questa pellicola, dalle prove attoriali che ci hanno sorpreso a momenti o personaggi che hanno leggermente mancato il bersaglio.
Robert Pattinson è il miglior Batman
Ogni volta che un nuovo
attore viene scelto per interpretare il ruolo iconico di
Batman, deve trovarsi a fare i conti con una
schiera di fan del personaggio che non lo riterranno adatto al
ruolo di Bruce Wayne; questo è successo anche nel
caso di Robert Pattinson, che molti fan dei
fumetti hanno creduto non potesse rendere giustizia al Crociato
Incappucciato, rifacendosi all’esperienza di Pattinson in
Twilight.
E’ chiaro che chi afferma ciò non si è interessato alla carriera di Pattinson negli ultimi anni: da L’infanzia di un capo e Cosmopolis, passando per Good Times e High Life, le performance attoriali che ci ha regalato sono assolutamente degne di nota. Ora che abbiamo visto The Batman, possiamo tranquillamente affermare che non solo la sua versione del personaggio supera le aspettative, ma si afferma come la migliore iterazione sul grande schermo di questo iconico personaggio.
Pattinson ha unito la presenza imponente di Batman a una nuova intensità e intelligenza attribuite al personaggio, che rendono giustizia al più grande detective del mondo: una forza perpetua con cui fare i conti durante tutto il film (e Bruce Wayne è il primo a dover fare i conti con sé stesso) ma che lascia spazio anche a una grande emotività.
L’Enigmista è spaventoso, ma piatto
Date le sfumature
realistiche che caratterizzano la Gotham di Matt
Reeves, non dovremmo essere sorpresi di fronte alla
rappresentazione psicologicamente accurata e verosimile
dell’Enigmista, ben lontano dalla sua
controparte colorita e sgargiante dei fumetti. L’Edward
Nashton di
The Batman è un serial killer terribilmente
violento che non prova alcun rimorso per le sue azioni e
chiaramente si diverte a deridere e provocare il Cavaliere
Oscuro.
Paul Dano eccelle nel rendere al meglio sullo schermo i tormenti interiori dell’Enigmista, che lo portano ad agire da serial killer, ma i pochi frammenti di backstory non fanno abbastanza per rendere questa versione di Nashton particolarmente interessante. Il fascino di cui è intrisa la malvagità dell’Enigmista funziona al meglio dietro la maschera, quando è impegnato a mettere alla prova l’astuzia mentale di Batman; si poteva ottenere qualcosa in più in termini di sviluppo del personaggio, ma Paul Dano si è rivelato comunque la scelta più azzeccata per evidenziare la centralità del personaggio all’interno di un thriller affilatissimo.
La Detective Story
L’impianto da
thriller/giallo di mistero si è rivelata la chiave migliore per
rivitalizzare l’icona di Batman, in uno scenario
in cui la corruzione dilagante a Gotham assume molteplici
significati. La sceneggiatura di Reeves manterrà
alta la vostra attenzione per tutte le tre ore di durata del film,
grazie a un ritmo che non cala mai e cresce unitamente allo
sviluppo dell’arco dei personaggi: sarete sicuramente più che
soddisfatti dell’esperienza in sala!
Il sodalizio tra Bruce Wayne e Jim Gordon si rivela qui fondamentale per sradicare la corruzione a Gotham e ci piacerebbe sicuramente vedere altre storyline incentrate sulle capacità di Batman come detective: questo è un grande cambiamento rispetto alle visioni di Batman che abbiamo conosciuto in passato, dunque speriamo sia il primo passo di un nuovo viaggio per Batman, che lo consacri come “miglior detective del mondo“.
Il cast di supporto stellare
Indiscutibilmente uno dei
pregi maggiori di questo film, possiamo affermare con certezza che
ogni attore che circonda Robert Pattinson in
The Batman è all’altezza dell’incredibile
performance del protagonista. Zoe Kravitz lo
eguaglia in tutto e per tutto nel ruolo di Selina
Kyle/Catwoman, mentre la performance trasformativa di
Colin Farrell nel ruolo di Oswald
Cobblepot ci ha stupiti dall’inizio alla fine.
Paul Dano è stata la scelta migliore per il ruolo dell’Enigmista, mentre Jeffrey Wright ancora una volta impressiona come Jim Gordon; anche Andy Serkis, presente in una manciata di scene come Alfred Pennyworth, ha colpito nel segno. Per concludere, John Turturro è assolutamente superbo nel ruolo di Carmine Falcone e Gil Perez-Abraham, che interpreta un poliziotto di Gotham City, ci fornisce un’importante prospettiva di lettura dell’opera, ovvero come il Cavaliere Oscuro venga percepito a Gotham.
La colonna sonora da cardiopalma di Michael Giacchino
Potremmo parlare per ore
dell’incredibile colonna sonora che il compositore Michael
Giacchino ha confezionato per
The Batman: il tema principale del film è
viscerale ed esalta costantemente l’azione sullo schermo,
elevandosi a una delle migliori colonne sonore che questo genere
cinematografico abbia mai avuto.
Che sia durante le scene di combattimento del film o quando Bruce si aggira per le strade di Gotham City, Giacchino e Batman formano forse il sodalizio migliore di questo film, che supera ogni rapporto tra i personaggi. Probabilmente Gioacchino ha contribuito ad elevare questa storia al livello di un capolavoro per il genere e, dopo il successo di Spider-Man: No Way Home, il compositore ha dimostrato di riuscirci sempre a stupire.
Un finale forse troppo esplosivo
Forse è un po’ esagerato
affermare che il finale di
The Batman non abbia funzionato, ma è
importante analizzarlo partendo dalle aspettative create fin dal
trailer. L’azione esplosiva che i fan hanno potuto osservare una
volta che questo è stato rilasciato, difatti, viene concentrata
nell’ultima parte del film: una volta che il caso principale viene
risolto dal più grande detective del mondo, siamo lasciati a un
finale innegabilmente impressionante e pieno d’azione che forse,
visto il tono generale del film, può apparire un po’ fuori
luogo.
A livello di trama, ciò che interessa al pubblico è infatti tutto quello che è avvenuto prima dello scontro finale, ovvero tutto l’intreccio da storia poliziesca, che ha innegabilmente distinto The Batman dagli usuali cinecomics. L’esplosione finale è indubbiamente una delizia per gli occhi, e la posta in gioco è adeguatamente alta per il supereroe, ma alcuni fan hanno avvertito la discrepanza rispetto al tipo di azione più mentale che è preponderante nella prima parte del film.
L’azione
In termini di azione pura e
brutale,
The Batman è uno spettacolo per gli occhi:
vedere il Crociato Incappucciato lottare fisicamente contro il
crimine è davvero una delizia per gli appassionati di thriller
dall’azione implacabile. Questa versione cruda e vendicativa di
Batman assume sfumature quanto mai realistiche
grazie alla regia di Reeves, che si cura di ogni
dettaglio, soprattutto nelle scene di scontri o inseguimenti. La
sequenza che spicca di più è in assoluto quella con la rombante
Batmobile in azione, probabilmente la migliore
sequenza in assoluto dedicata all’iconico motore di Batman.