Come spin-off di The Mandalorian, The Book of Boba Fett continua la nobile tradizione dello Space Western, combinando elementi tematici e archetipici sia del genere fantascientifico che di quello western per offrire un metodo di narrazione innovativo. Con i suoi drammatici scontri nelle strade di Mos Espa, una sequenza di rapine al treno al cardiopalma attraverso il Mare delle Dune, e un’attenzione unica al tribalismo con i Razziatori Tusken, la serie non prende solo in prestito aspetti dei film western – rende loro omaggio con riferimenti diretti.
Mentre The Mandalorian ha ambientato alcuni episodi sul pianeta di sabbia Tatooine, questa serie ha come location quasi esclusiva il mondo dell’Orlo Esterno, sfondo perfetto per incorporare scene specificamente riprese da Il buono, il brutto e il cattivo, Balla coi lupi e Mezzogiorno e mezzo di fuoco; ogni film western a cui si fa riferimento in The Book of Boba Fett lo rende un naturale successore di The Mandalorian, nonché iconico nel suo stesso genere.
3C’era una volta il West (1968)

Cad Bane è uno dei più noti cacciatori di taglie della galassia, con una reputazione tanto pericolosa quanto quella di Boba Fett e Fennec Shand. Quando arriva su Tatooine per intimidire il maresciallo Cobb Vanth e permettere che il commercio di spezie del Pyke Syndicate continui, ci regala uno degli ingressi in scena più agghiaccianti di tutti i personaggi de Il libro di Boba Fett, ricordandoci l’arrivo di uno dei cattivi più crudeli dei western.
Il Frank di Henry Fonda, un assassino similmente vestito di nero ed emissario di un avido barone delle ferrovie, fece scalpore nel 1968 quando C’era una volta il West seguì il suo regno di terrore nella piccola città di Flagstone: come Cad Bane, era un’amalgama di fascino e malizia, capace di incredibili imprese di brutalità. La presenza di Bane ricorda ai fan quale sia la posta in gioco, e il suo confronto con – e il successivo abbattimento – dello sceriffo indica che nessun personaggio è al sicuro dalla sua prontezza di riflessi.