La serie Rai Fuochi d’artificio, diretta da Susanna Nicchiarelli (autrice di Nico, 1988, Miss Marx e Chiara) e tratta dal romanzo omonimo di Andrea Bouchard, è ambientata nel 1944 sulle Alpi piemontesi e narra la storia di quattro adolescenti – Marta, Davide, Sara e Marco – che, sfruttando la loro giovane età per evitare sospetti, decidono di aiutare i partigiani durante la Resistenza. Inventano l’identità collettiva di “Sandokan”, un ribelle immaginario che diventa un simbolo della lotta contro l’occupazione nazifascista.
Nel
cast si ritrovano giovani attori emergenti come Anna
Losano, Luca Charles Brucini, Carlotta Dosi e Lorenzo
Enrico, affiancati però da interpreti noti come
Carla Signoris, Bebo Storti, Paolo Briguglia
e Barbara
Ronchi. Attraverso le loro interpretazioni, prendono
dunque vita personaggi che ci raccontano di coraggio,
amicizia e crescita. Fuochi d’artificio
rappresenta così un tributo ai valori della Resistenza,
evidenziando l’importanza della memoria storica e del
coinvolgimento delle nuove generazioni nella conservazione di tali
valori. In questo articolo, però, esploriamo ulteriormente la
storia vera dietro la serie e il libro da cui è
tratta.
La storia vera dietro di Fuochi d’artificio
Sebbene la trama sia frutto di finzione narrativa, essa si ispira a testimonianze, documenti e dinamiche autentiche dell’epoca, dando voce a quei ragazzi che, con coraggio e astuzia, contribuirono davvero alla liberazione dell’Italia. L’autore del libro da cui è tratta la serie, Andrea Bouchard, è nato a Milano nel 1963 da genitori originari delle valli Pellice e Germanasca, luoghi che furono teatro di una Resistenza particolarmente intensa. Fin da bambino, Bouchard ha infatti ascoltato i racconti dei protagonisti di quel periodo, tra cui quelli sullo zio Willy Jervis, medaglia d’oro al valor militare, torturato e fucilato dalle SS nel 1944.
Queste testimonianze hanno profondamente influenzato la sua scrittura, rendendo Fuochi d’artificio un omaggio sentito e autentico alla memoria della Resistenza. In particolare, però, Bouchard si è concentrato sul raccontare quel preciso evento storico dal punto di vista dei più giovani, di cui spesso poco si parla ma che contribuirono a loro volta nella resistenza contro gli invasori (come anche alcuni altri film italiani sull’argomento ribadiscono). In occasione dell’80º anniversario della Liberazione, la serie offre quindi una prospettiva unica sulla guerra, vista attraverso gli occhi di chi stava ancora costruendo il proprio futuro ma ha scelto di combattere per la libertà di tutti.
Il libro da cui è tratta la serie
Il romanzo Fuochi d’artificio. Il piano segreto di quattro giovanissimi partigiani di Andrea Bouchard, pubblicato da Salani Editore, è un’opera di narrativa storica rivolta principalmente a un pubblico giovane, ma capace di coinvolgere lettori di tutte le età. Ambientato tra il 1943 e il 1945 nelle Alpi piemontesi, il libro – come già riportato per la serie – racconta la storia di quattro adolescenti che, nonostante la loro giovane età, decidono di contribuire attivamente alla Resistenza contro l’occupazione nazifascista.
La protagonista, Marta, è una ragazza di tredici anni che vive con i nonni e il fratello Davide, mentre i genitori sono impegnati in attività antifasciste. Quando Davide le propone di unirsi a lui e all’amico Marco in un piano segreto per aiutare i partigiani, Marta accetta, coinvolgendo anche la sua amica Sara. I quattro ragazzi creano l’identità collettiva di “Sandokan”, un ribelle immaginario che diventa un simbolo della lotta contro gli oppressori. Sfruttando la loro età per passare inosservati, i giovani protagonisti compiono azioni di sabotaggio e raccolta di informazioni, dimostrando coraggio, intelligenza e determinazione.
Il romanzo si distingue per la sua capacità di raccontare la Resistenza attraverso gli occhi di giovani protagonisti, offrendo una prospettiva unica e coinvolgente. La narrazione in prima persona di Marta permette in particolare al lettore di immedesimarsi nelle emozioni e nelle sfide affrontate dai ragazzi, evidenziando come anche i più giovani possano fare la differenza in momenti cruciali della storia. Il libro trasmette così valori fondamentali come il coraggio, l’amicizia, la solidarietà e l’importanza della memoria storica. Fuochi d’artificio non è solo un romanzo di formazione, ma anche un potente strumento educativo che invita i giovani lettori a riflettere sul passato per comprendere meglio il presente e costruire un futuro più consapevole.
Dove vedere in streaming e in TV la serie
Fuochi d’artificio sarà trasmessa su Rai 1 il 15, 22 e 25 aprile 2025 alle ore 21:30. La serie si potrà ritrovare anche sulla piattaforma streaming Rai Play, completamente gratuita, a cui basterà accedere per poter ritrovare il titolo e riprodurlo.