Lioness: la spiegazione del finale della serie con Zoe Saldana

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Il finale della prima stagione di Lioness e la prima missione di Cruz non sono stati perfetti. Prima dell’episodio 8, Cruz si era lasciata coinvolgere sentimentalmente dalla sua “target”, Aaliyah, arrivando a confessarle di essere innamorata dopo che avevano dormito insieme. Questo legame personale con la figlia di un pericoloso terrorista ha messo a rischio la sua lucidità nell’eseguire il piano per uccidere Asmar Ali Amrohi. Nonostante ciò, Joe ha deciso di proseguire la missione.

Il dilemma di Cruz

La domanda centrale era se Cruz sarebbe riuscita a mettere da parte i sentimenti per Aaliyah e portare a termine l’obiettivo. Dopo che Ehsan, promesso sposo di Aaliyah, scoprì la vera identità di Cruz e la affrontò, lei lo uccise insieme ad Asmar, riuscendo poi a fuggire con l’aiuto del team QRF delle Lioness.

Cosa accade a Joe e alla sua famiglia

Joe crolla e vuole ricominciare

Mentre Cruz combatteva con i suoi dilemmi morali, Joe viveva la distanza dalla famiglia. Il suo matrimonio con Neil era già in crisi e il lavoro la teneva lontana dalle figlie. L’incidente stradale della figlia Kate fu un campanello d’allarme, spingendo Joe a promettere al marito di accettare un incarico da scrivania dopo la missione.

Al rientro, Joe crollò emotivamente davanti a Neil, confessando la durezza dell’ultima operazione. Tuttavia, nonostante le promesse, nella seconda stagione Joe rimane ancora parte del programma Lioness, mettendo ulteriormente a rischio il suo matrimonio.

Lioness stagione 2Come Cruz ha completato la missione

Cruz ha ucciso i bersagli, ma a caro prezzo

La notte prima delle nozze, Aaliyah cercò Cruz per vivere un ultimo momento d’amore. Poco dopo, Cruz incontrò Asmar e fu smascherata da Ehsan: li uccise entrambi e chiese l’estrazione. Nonostante la sparatoria, riuscì a salire sullo yacht con il resto della squadra.

Una volta a bordo, sfogò la sua rabbia contro Joe: era sconvolta per aver ucciso due persone vicine alla donna che amava. Non rivide mai più Aaliyah.

Cruz continuerà con il programma Lioness?

Una missione che l’ha spezzata

Cruz dichiarò che l’esperienza l’aveva trasformata in un “mostro” e accusò Joe di essere la responsabile. Pur riconoscendo che l’eliminazione di Asmar aveva salvato molte vite, ribadì di non voler più far parte delle Lioness né lavorare con Joe. Inoltre, avvertì che la morte di Asmar avrebbe generato nuove minacce, alimentate dalla vendetta dei suoi discendenti.

Nonostante il rifiuto, nella seconda stagione Cruz viene nuovamente coinvolta, stavolta come istruttrice della nuova recluta, il Capitano Josephina “Josie” Carrillo.

Lioness - stagione 2
Lynsey Addario/Paramount+

Perché il governo USA non voleva la morte di Asmar

Il Segretario di Stato Edwin Mullins (interpretato da Morgan Freeman) si oppose all’eliminazione di Asmar: pur essendo un terrorista, aveva grande influenza nel settore petrolifero e la sua morte poteva compromettere i rapporti con il Medio Oriente. Tuttavia, essendo nella lista dei bersagli della CIA, la missione fu comunque portata a termine.

Come è stato accolto il finale di stagione

Le reazioni furono contrastanti. La critica lo valutò in modo misto (56% su Rotten Tomatoes), mentre il pubblico fu molto più positivo (80%). Molti spettatori lamentarono un finale affrettato, con sviluppi di Cruz percepiti come poco preparati. Altri invece apprezzarono la sottigliezza con cui furono mostrati i dubbi della protagonista.

Il vero significato del finale di Lioness

Il finale sottolinea le zone grigie dello spionaggio moderno. Le missioni raramente si risolvono in un semplice “giusto” o “sbagliato”: fare la cosa “corretta” comporta spesso azioni moralmente devastanti.

Cruz ne esce disillusa, convinta di non aver davvero cambiato nulla. Allo stesso tempo, Joe e gli altri agenti affrontano il peso emotivo di sacrifici invisibili al mondo esterno, mentre i politici trattano la guerra come un gioco di potere. Nonostante la missione completata, il finale non lascia la sensazione di una vittoria.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice e Direttore Responsabile di Cinefilos.it dal 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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