The Sandman: Neil Gaiman risponde alle critiche sul casting

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Neil Gaiman ha risposto alle dure critiche sulle scelte di casting in The Sandman. Basato sull’omonima graphic novel dello stesso Gaiman, The Sandman è un adattamento televisivo che ha debuttato su Netflix a metà di quest’anno. Dopo un lungo ciclo di sviluppo che lo ha visto passare da un film a una serie, il cast di The Sandman ha iniziato a formarsi per tutto il 2020 e il 2021, con alcune decisioni sul casting che hanno causato un contraccolpo sui social, in particolare le scelte di Kirby Howell-Baptiste (Morte) e Mason Alexander Park (Desiderio).

Howell-Baptiste, un’attrice nera, ha ricevuto tante critiche razziste per essere stata scelta  per il ruolo di Morte, che nel fumetto è una donna bianca, mentre Park, un attore non binario, ha ricevuto altrettante crifiche omofobe per essere stato scelto come Desiderio. Alcuni spettatori erano semplicemente amareggiati per il casting di attori queer e BIPOC, mentre altri lo vedevano come un altro tentativo di Netflix di placare il pubblico includendo attori appartenenti a minoranze.

In un’intervista con Inverse, Neil Gaiman risponde senza mezzi termini al contraccolpo del casting di The Sandman. Ecco cosa ha dichiarato l’artista: “Oh, occasionalmente, le persone ci urlano contro per aver inventato tutti questi personaggi gay che non erano nei fumetti, e noi dicevamo ‘Hai letto i fumetti?’ E loro dicevano ‘No’. E dicevamo: ‘Erano gay nei fumetti’. E loro dicevano ‘Ti sei appena sbagliato e nessuno guarderà il tuo orribile spettacolo’. E poi siamo diventati i numeri 1 al mondo per quattro settimane. E hanno detto “Sono tutti bot! Ti odiamo. Ti sei sbagliato”. È una strana sciocchezza. A questi lamentosi non piacciono le persone gay, non piacciono i neri e non piacciono le donne. E se guardi i loro profili, a loro non piacciono i vaccini, non gli piacciono i democratici e non amano votare”.

Dopo l’episodio speciale, Netflix a confermato la seconda stagione di The Sandman.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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