Il licenziato Beau DeMayo, showrunner di X-Men ’97, ha scelto la guerra contro i Marvel Studios e la Disney per il suo licenziamento, arrivando a condividere di recente una bozza di una versione precedente, probabilmente superiore, di Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
Ora, sulla scia di una denuncia di IGN sulle condizioni di lavoro alla Pixar – in particolare per quanto riguarda la produzione di Inside Out 2 – DeMayo ha affermato che gli è stato detto di rendere la dinamica del Professor X e di Magneto “meno gay” mentre lavorava alla serie.
Sebbene i due non siano mai stati legati sentimentalmente, X-Men ’97 non sarebbe stata la prima volta in cui si è parlato di un significato più profondo della loro relazione, come è accaduto in X-Men: L’inizio di Matthew Vaughn. Comunque sia, è chiaro che per i dirigenti della Disney e dei Marvel Studios non ha funzionato!
Tornando alla Pixar, questo nuovo rapporto parla di una crisi “senza precedenti” per gli animatori che hanno lavorato al sequel di Inside Out. Una fonte ha dichiarato al sito: “Credo che per un mese o due gli animatori abbiano lavorato sette giorni su sette. Una quantità ridicola di lavoratori della produzione, persone che sono state gettate in lavori che non avevano mai fatto prima. È stato orribile”.
Mentre un dirigente ha contestato l’affermazione, lo studio è rimasto in silenzio sulle accuse di aver deciso di apportare modifiche all’ultimo minuto a Inside Out 2 nel tentativo di rendere la protagonista Riley “meno gay” (che è ciò a cui DeMayo si riferisce sopra).
Su Inside Out 2
Secondo il sito, “le fonti descrivono voci secondo le quali è stata posta particolare attenzione nel far sembrare il rapporto tra Riley e Val, un personaggio secondario introdotto in Inside Out 2, il più platonico possibile, richiedendo persino modifiche all’illuminazione e al tono di alcune scene per rimuovere qualsiasi traccia di ‘chimica romantica’”.
Sembra che questo approccio sia stato influenzato dalla deludente performance al botteghino di Lightyear nel 2022. Sebbene le ragioni delle difficoltà dello spin-off di Toy Story siano molteplici, “diverse fonti affermano che la dirigenza Disney ha attribuito gran parte della colpa dell’insuccesso finanziario di Lightyear a un bacio omosessuale nel film, che è stato brevemente rimosso e poi ripristinato dopo un’agitazione interna del personale”.
Una fonte fa notare: “Per quanto ne so, è ancora una cosa che la dirigenza tira fuori in particolare Lightyear e dice: ‘Oh, Lightyear è stato un fallimento finanziario perché c’era un bacio queer’. Non è questo il motivo del fallimento del film”.
La Disney sembra preoccupata di allontanare metà del suo pubblico statunitense (e di alcuni Paesi all’estero) abbracciando temi LGBTQ+ nei suoi film. Per il futuro, sembra che la Pixar si concentrerà sul racconto di storie “universali” che non suscitino polemiche. Il rapporto completo e può essere consultato cliccando qui.