Questa estate, Starzplay ci dà la possibilità di avere accesso ad uno dei prodotti più interessanti che Element Picture ha prodotto per BBC Three e Hulu nei mesi passati. Si tratta di Normal People, serie tv basata sull’omonimo romanzo di Sally Rooney e che, con la collaborazione alla sceneggiatura della scrittrice, è stata diretta da Lenny Abrahamson (Room) e Hettie Macdonald.
La storia è quella delle più semplici: un ragazzo e una ragazza si incontrano al liceo, si innamorano, si trova e si perdono, per poi ritrovarsi da grandi, all’università, e riperdersi ancora, con la stessa rapidità con cui poi tornano a trovarsi. Una ricerca dello spirito, una fame reciproca dei corpi, ma anche un’attrazione e una repulsione che sfugge alle razionali spiegazione per approdare in quei luoghi ondeggianti che ospitano umori e sensazioni.
Normal People racconta la storia “normale” di Marianne e Connell
Così, nel corso della loro vita, Marianne e Connell si rincorrono, mentre ognuno di loro prova a trovare l’equilibrio nelle proprie azioni quotidiane, tutte mirate ad una felicità che sembra irraggiungibile per entrambi. Da una parte Marianne sembra sempre tesa a cercare una punizione dentro a storie che la fanno sentire sottomessa e forse sbagliata, come per espiare chissà quale colpa; dall’altra Connell cerca di fuggire dal suo desiderio di autodistruzione senza però darci la vera dimensione e ragione di questo sentimento. L’uno nell’altra, nel corso degli anni, trovano un attimo di respiro, di pace, ma anche di struggimento, perché sanno che quella pace, quel respiro, non durerà a lungo.
Le regie di Abrahamson e Macdonald si allineano per conferire agli episodi uno stile etereo, omogeneo e apparentemente sempre sospeso nell’indefinitezza di queste esistenze che attraversano il tempo in punta di piedi. Ogni episodio ci porta in avanti con gli anni, i look cambiano leggermente e diventano specchio di personalità sempre più formate. Eppure, non conta per quanto tempo i due possano stare lontani, i loro non detti li attraggono reciprocamente e li fanno ritrovare anche a mesi, anni di distanza.
Daisy
Edgar-Jones e Paul Mescal, gli interpreti
perfetti
Daisy Edgar-Jones e Paul Mescal, interpreti di Marianne e Connell, sembrano usciti da una copertina di un album indie rock. Sono bellissimi e imperfetti, lei minuta, con lo sguardo dolce, il corpo esile e la ferrea volontà di emergere e sopravvivere anche a se stessa, lui dinoccolato, un po’ storto, strafottente eppure introverso e timido. Entrambi di vivace intelligenza, trovano subito nell’altro un degno avversario, ma questa avversità è composta di attrazione e competizione e sempre, di continuo, dà carburante ad entrambi per andare un po’ più avanti, fino al prossimo pit stop, dove si incontreranno di nuovo.
La musica ricercata, le ambientazioni dai toni freddi, i tempi sempre dilatati, gli sguardi lunghi, i silenzi reiterati, regalano a Normal People un’atmosfera rarefatta, all’interno della quale i due protagonisti si muovono consapevoli solo dell’attrazione reciproca, contro l’opinione e le ipotesi di tutti, contro la fortuna, contro il tempo, persino contro se stessi.