This Is Us recensione della prima parte di stagione

This Is Us recensione serie v

Quando sia il piccolo che il grande schermo si ritrova letteralmente sommerso da supereroi e grosse produzioni in cui regnano effetti speciali e storie di fantascienza, show come This Is Us bisogna davvero tenerseli stretti. È un po’ come prendere una lunga boccata d’aria, dopo esser stati accerchiati da nerd, robot, morti che camminano ed eroi in calza maglia.

 

This Is Us recensione della prima parte di stagione

This Is Us rappresenta la normalità. Non quella noiosa e banale, ma quella vera, autentica in cui ognuno di noi può immedesimarsi. In questa prima parte, composta da dieci episodi (la serie ne conta diciotto), conosciamo Jack e Rebecca, una giovane coppia impegnata a crescere tre figli; Kevin, un attore insoddisfatto che vorrebbe fare il salto di qualità; Kate, una donna in crisi per via del suo peso; e Randall, un uomo d’affari alla ricerca di suo padre. E quella che all’inizio può sembrare una serie corale con personaggi slegati tra loro, si trasforma in un incredibile drama familiare che riesce a commuovere, far ridere ed emozionare con semplicità. I numerosi colpi di scena e il montaggio perfetto, che alternano sapientemente passato e presente, sono i tratti distintivi di questa serie in cui nulla è lasciato al caso. Ogni vicenda, ogni scena si incastra alla perfezione dando vita ad un meraviglioso quadro, in cui si muovono i personaggi alle prese con i piccoli e grandi problemi della vita di tutti i giorni, con le loro speranze, sogni, dubbi e paure, senza mai piegarsi a facili cliché o cadere nello stucchevole.

This Is Us

Perché in una serie di genere come questa il pericolo era davvero dietro l’angolo. Eppure, This Is Us è riuscita sempre a evitarlo, restituendo al contrario una serie incredibilmente umana, potente e genuina di altissimo livello, che deve molto anche all’incredibile cast: Milo Ventimiglia si conferma uno dei migliori attori del panorama televisivo attuale – sono sue infatti alcune delle migliori scene -, mentre Chrissy Metz e Justin Hartley sono una piacevole scoperta. In particolar modo, quest’ultimo è protagonista di uno dei momenti più toccanti e autentici in assoluto, che racchiude e allo stesso tempo rappresenta perfettamente il senso dello show. Uno show che parla della vita e delle difficoltà che essa comporta, della morte, di rimpianti e molto altro ancora, con grande sensibilità e onestà.

Mancano ancora otto episodi all’appello, ma la serie ideata da Dan Fogelman si può già considerare senza dubbio la vera rivelazione dell’anno, che non solo è riuscita a ritagliarsi il suo spazio tra ingombranti colossi come Westworld e revival evento come Gilmore Girls ma, cosa più importante, è riuscita ad entrare nel cuore degli spettatori che ora, dopo l’incredibile colpo di scena del mid season, dovranno attendere il prossimo 10 gennaio per scoprire cosa accadrà ai nostri ”eroi”.

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