Zack Snyder parla del finale de L’Uomo d’Acciaio (SPOILER)

ATTENZIONE SPOILER. Questo articolo contiene un grosso spoiler su L’Uomo d’Acciaio, se non avete ancora visto il film, proseguite a vostro rischio e pericolo!

 

Ne L’Uomo d’Acciaio, il generale Zod ha dimostrato di essere un nemico molto potente per Superman e così l’eroe kryptoniano viene costretto a fare qualcosa che in realtà non vorrebbe. Zack Snyder ha spiegato le motivazioni per cui era necessario che questa scena ci fosse nel film, a seguito della rivolta dei fan del fumetto che non hanno gradito molto.

ATTENZIONE SPOILER

Dopo un lunghissimo e distruttivo combattimento contro Zod, Superman si rende conto che non può batterlo. Hanno gli stessi poteri sulla Terra e Zod in più è stato progettato per combattere. Ma nel momento dello scontro finale, proprio quando  Zod è sotto scacco, minaccia di uccidere una famiglia di persone con la sua vista a raggi laser. Così Superman, per salvare quella famiglia, è costretto a spezzargli il collo. Ma Superman non aveva come unica regola quella di non uccidere?

David [S. Goyer], Chris [Nolan] e io abbiamo parlato a lungo di questa cosa,  e io ho pensato che Superman dovesse ucciderlo alla fine – ha detto Zack Snyder – il perchè di questa decisione è che se veramente si tratta di una storia di origini, la sua avversione per l’uccisione di qualsiasi persona è inspiegata. Ho voluto creare uno scenario in cui Superman, pur di non vedere gli abitanti di Metropolis tagliati in due, è costretto a fare quello che ha fatto”.

A chi ha visto il film la spiegazione sembrerà forse sufficiente, a noi, quella di Zack Snyder, sembra piuttosto una scelta abbastanza opinabile: perché preoccuparsi di una famiglia sola quando ormai Metropolis è un cumulo di macerie?

L’Uomo d’Acciaioo, il film

Ecco la trama L’Uomo d’Acciaio: Nel pantheon dei supereroi, Superman è il personaggio più riconoscibile e riverito di tutti i tempi. Clark Kent/Kal-El (Henry Cavill) è un giovane intorno ai vent’anni che si sente alienato dai suoi poteri che oltrepassano qualsiasi immaginazione. Trasportato tempo fa sulla Terra da Krypton, un pianeta tecnologicamente avanzato e distante, il giovane Clark è attanagliato dalla domanda “Perché sono finito quaggiù?”. Plasmato dai valori dei suoi genitori adottivi, Martha (Diane Lane) e Jonathan Kent (Kevin Costner), Clark scopre che l’avere delle straordinarie abilità conduce a dover intraprendere delle difficili decisioni. E quando il mondo è in estremo bisogno di stabilità, ecco sorgere una minaccia ancor più grande. Clark dovrà diventare l’Uomo d’Acciaio per proteggere le persone che ama e per ergersi a salvatore del genere umano.

Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures presentano L’Uomo d’Acciaio, con Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman, per la regia di Zack Snyder. Il film è interpretato anche da Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane, e il candidato all’Oscar Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”) in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la candidata agli Oscar Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il premio Academy Award Kevin Costner (“Balla coi lupi”).

A combattere contro il supereroe sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod, interpretato dal candidato agli Oscar Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora, interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van, interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick, Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil Hamilton. Tutte le news nel nostro speciale: Superman: Man of steel.

 Fonte: WP

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