Les Misérables, l’epopea musicale senza tempo

les-miserablesLa sfida di Tom Hooper è stata decisamente temeraria: adattare per il grande schermo uno dei più longevi musical di successo del palcoscenico, a sua volta ispirato al capolavoro epico di Victor Hugo. L’attesissimo Les Misérables arriva finalmente al cinema.

 

Nel panorama letterario, I Miserabili di Victor Hugo è un classico inimitabile di ampio respiro, più volte adattato per il piccolo e grande schermo. Lo spettacolo teatrale Les Misérables di Claude-Michel Schönberg e Alain Boublil è in assoluto il più amato dalle platee mondiali, visto da oltre 60 milioni di persone in 42 paesi e in 21 lingue diverse. E ora, dopo il successo conquistato con Il Discorso del Re (quattro Oscar, tra cui quello per la Migliore Regia), il quarantenne regista inglese Tom Hooper dirige l’adattamento cinematografico del musical avvalendosi di un cast stellare.

Ambientato nella Francia del XIX secolo, Les Misérables racconta la storia di Jean Valjean, ex detenuto condannato ai lavori forzati e ricercato dallo spietato ispettore Javert. La vita di Valjean cambierà per sempre quando decide di prendersi cura di Cosette, la figlia della povera operaia Fantine. Tra sogni infranti, amore non corrisposto, rivalità, speranza e l’inesorabile dispiegarsi della Storia, assistiamo al racconto epico delle vicende di personaggi intramontabili.

Realizzando il proprio sogno di recitare in un musical cinematografico, Hugh Jackman veste i panni dell’iconico Jean Valjean. L’attore non è solo tra le più grandi star del cinema, ma anche un eccellente interprete di Broadway, artista completo e performer imponente che ha l’onore e l’onere di mostrarci la forza leggendaria di Valjean. Controparte perfetta è Russell Crowe, che confessa di aver preso lezioni di canto per sei mesi per interpretare Javert, l’eterno rivale di Valjean.

In questo scontro tra titani, Wolverine contro il Gladiatore, fondamentale si rivela anche il reparto femminile. Prima fra tutte, Anne Hathaway. Per l’attrice americana si tratta indubbiamente del ruolo della vita. La sua Fantine, licenziata dalla fabbrica, finirà per prostituirsi e vendere i propri capelli e denti pur di mantenere la figlioletta Cosette, prima di andare incontro a una tragica fine. Per interpretarla, la stessa Hathaway si è sottoposta a una vera e propria trasformazione fisica, perdendo molto peso e facendosi tagliare quasi a zero i suoi bellissimi capelli. L’attrice ha una particolare empatia con questo ruolo, poiché in passato sua madre aveva interpretato Fantine a teatro. L’intensità e il dolore del suo personaggio trovano espressione nella canzone più celebre del musical, I Dreamed a Dream, di cui abbiamo avuto una breve anticipazione nei trailer e di fronte alla quale sarà di certo difficile trattenere le lacrime.

Dopo Mammia Mia!, Amanda Seyfried ci delizierà nuovamente con la sua voce nei panni di Cosette, la giovane adottata da Valjean che finirà per innamorarsi dell’idealista rivoluzionario Marius, interpretato da Eddie Radmayne (che ricordiamo nel ruolo romantico di Colin Clark nel recente Marilyn). A completare il triangolo amoroso della storia vi è Samantha Barks, esordiente al cinema ma già a suo agio con il musical in questione: nel film di Tom Hooper interpreta infatti Eponine, cui ha già dato corpo e voce al West End di Londra.

Completano il cast Helena Bonham Carter e Sacha Baron Cohen nei panni dei signori Thénardier, vessatori della piccola Cosette.

Il grande interesse per questo attesissimo kolossal ruota particolarmente attorno alla performance canora degli attori, che è live sul set e non registrata in post-produzione. Ciò consente di catturare l’autentica espressione vocale legata all’emozione del momento, come racconta infatti il regista: “Lavorare in playback avrebbe invece significato inseguire un momento, un’emozione che era già passata e lontana”. Questa brillante scelta può dunque potenziare la credibilità dell’interpretazione, creando una maggiore empatia tra lo spettatore e le emozioni dei personaggi.

Al repertorio delle canzoni originali del musical si aggiunge Suddenly, scritta appositamente per il film di Tom Hooper e che di conseguenze ha ottime probabilità di puntare all’Oscar come Migliore canzone originale.

Dopo l’ottimo responso alle prime proiezioni di New York, accolte da scroscianti applausi, lacrime e standing ovation, Les Misérables si configura dunque fra le pellicole di punta della stagione dei premi. Al momento può già vantare quattro nomination ai Golden Globe e, secondo molti, la Hathaway ha già in tasca l’Oscar come attrice non protagonista. Ma prima di speculazioni di questo genere, occorre vedere la pellicola in questione. E se gli spettatori americani l’hanno fattogià a partire da Natale, in Italia ci tocca aspettare un po’ di più.

Distribuita da Universal Pictures, l’epica storia di sacrifici e riscatto di Les Misérables ci attende dal 31 gennaio 2013.

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