Siamo ormai a poche ore dall’uscita italiana di Logan: The Wolverine, il terzo e ultimo film dedicato al mutante dagli artigli di adamantio, portato sullo schermo da Hugh Jackman.
La pellicola, distribuita nel nostro paese dalla 20th Century Fox, è inoltre vietata ai minori di 14 anni per le numerose scene di violenza che potrebbero risultare atipiche in un cinecomic; pare tuttavia che Logan: The Wolverine, soprattutto a causa dei toni forti, non abbia alcuna intenzione di presentarsi come un canonico film di supereroi tipicamente Marvel.
Ci troviamo infatti nel 2029, i
mutanti sono ormai quasi praticamente estinti, Logan (Hugh
Jackman) è invecchiato e sembra aver perso gran parte dei
suoi poteri generativi. Mentre cerca di prendersi cura in gran
segreto del Professor X (Patrick Stewart),
gravemente malato, l’incontro con la giovane Laura (Dafne
Keen) e una nuova incombente minaccia all’orizzonte
costringerà il mutante a riprendere consapevolezza del suo
potere.
A diciassette anni dal primo capitolo del franchise, come annunciato in numerose interviste dallo stesso, la pellicola segna l’addio dell’attore australiano al personaggio di James “Logan” Howlett, uno degli X-Men più amati di sempre dal pubblico e dall’attore, il quale ha recentemente dichiarato di aver speso tutto sé stesso per poter dare una degna conclusione alla saga dedicata a The Wolverine.
Logan – The Wolverine recensione del film con Hugh Jackman
Ispirato alla serie di fumetti
Old Man Logan di Mark Millar e
Steve Mc Niven e diretto da James
Mangold, Logan: The Wolverine è stato
definito un “western crepuscolare” dove i toni cupi sembrano essere
lo specchio dell’animo stesso del protagonista, che ha ormai perso
ogni riflesso dell’eroe che è stato rimanendo solo “Logan”;
Mangold, regista versatile e noto al pubblico per i drammatici
Cop Land e Ragazze interrotte ma
anche per il biopic su Johnny Cash, Quando l’amore
brucia l’anima, mescola cinema action, azione e sentimenti nel
tentativo di affrancare la pellicola dall’etichetta di classico e
scanzonato cinecomic, rendendo Logan: The
Wolverine un capitolo conclusivo denso di umanità e di una
buona dose di attualità.
Acclamato al festival di Berlino di quest’anno, Logan: The Wolverine ha le potenzialità per essere il miglior film dedicato al mutante dagli artigli in adamantio. Mentre nel resto del mondo l’uscita nelle sale è prevista per il 3 marzo, stavolta l’Italia è in testa: la pellicola verrà infatti distribuita dal 1 marzo. Per un parere più approfondito, vi rimandiamo alla nostra recensione.