Personaggio chiave dell’universo a fumetti DC e tra i più amati dai lettori, Batman è l’eroe solitario di Gotham che sconterà per sempre i danni del dolore provocatogli dalla perdita dei genitori. Ma per una famiglia strappata in giovane età, può essercene un’altra nella vita adulta, come dimostrato nel corso della sua lunga storia sulle pagine.
E se l’urgenza più importante per Bruce Wayne viene rappresentata dalla volontà di estirpare ogni crimine dalla sua città, il desiderio di sentirsi parte di un nucleo familiare felice è la necessità che l’ha reso nel tempo un supereroe come tutti, fragile e umano. Proprio per questo, quando ha perso qualcuno che amava, Batman ha reagito nella stessa maniera di un comune mortale: soffrendo il senso di colpa e la mancanza.
Ecco allora i 10 momenti più tristi della famiglia del Cavaliere Oscuro che forse solo i veri fan conoscono:
Barbara Gordon rimane paralizzata
Barbara Gordon non è stata immune alla tragedia, e durante una delle famigerate fughe di Joker da Arkham Asylum, si vide costretta a diventare vittima dei giochi del principe del crimine. Il criminale infatti ferì la ragazza che rimase paralizzata, non potendo più indossare il costume di Batgirl e soffrendo anni di depressione.
La depressione di Barbara Gordon
Dopo gli eventi di The Killing Joke, Barbara Gordon è costretta su una sedia a rotelle a causa delle ferite paralizzanti inferte da Joker. Un evento che potrebbe traumatizzare chiunque, ma nel caso della supereroina qualcosa non va come previsto.
Durante le sue sedute di terapia infatti, Barbara lei parla dei suoi incubi che vedono protagonista Joker, e nei quali ha riacquistato l’uso delle sue gambe, spiegando che si svegliava piangendo ripensando a quelle fantasie irrealizzabili. Più tardi però riesce a indossare ancora il costume di Batgirl nei nuovi fumetti DC, anche se i ricordi continuano a riaffiorare…
Batgirl sposa Joker perché costretta
Poco prima del finale di “Morte della famiglia“, la madre di Barbara Gordon viene rapita da Joker, mentre sua figlia indossa i suoi abiti da supereroina per rintracciarlo e liberarla. Finalmente scova il suo nascondiglio, una pista da bowling o pattinaggio in cui si è rintanato con la sua vittima.
Joker ha già tagliato il dito della donna che indossava l’anello nuziale e usa il gioiello per proporre a Batgirl di sposarlo: così, costretta a farlo per il bene della madre, Barbara si unisce in matrimonio al principe pagliaccio del crimine.
Le origini di Batman
Conosciamo tutti la storia del giovane orfano che assistito all’omicidio dei suoi genitori, iniziando un percorso pieno di sensi di colpa per liberare Gotham dal crimine. Perché a differenza di tutte le persone che scelgono la terapia o la compagnia di amici per superare il lutto, Bruce Wayne allena il corpo e la mente fino a distruggersi come metafora della sua condizione umana.
Forse Bruce non riuscirà mai a dimenticare quell’evento e a lasciar andare tutto il dolore, ed è proprio questo che lo tiene in vita e lo incoraggia nella sua folle crociata.
La reazione di Batman dopo la morte di Jason
La morte di Jason Todd è un momento cruciale nella storia a fumetti di Batman, con quest’ultimo che quasi si colpevolizza per averlo reclutato in un lavoro troppo pericoloso. Di fatto dopo quel terribile evento, il crociato di Gotham smette i panni del detective, e assume un atteggiamento ancora più aggressivo e instabile.
Quando poi Due Facce ritorna a Gotham, e tiene in ostaggio due ragazzi, Batman si rivolge accidentalmente a uno di loro chiamandolo Jason….
La fine di Damian
La storia dei fumetti è ricca di personaggi che vanno e vengono, muoiono e poi tornano, ma questo non significa che i momenti della loro dipartita siano privi di commozione. Come nel caso di Damian Wayne (figlio di Batman): ci troviamo durante lo scontro con Eretico, e un clone adulto di Damian, Nightwing e Robin stanno difendendo la Wayne Tower. Ma qualcosa di terribile sta per succedere.
Quando arriva l’Eretico, una battaglia ha inizio, con il villain che prima neutralizza Nightwing, poi si confronta con Damian uccidendolo. Più tardi, la sua salma viene sepolta accanto ai genitori di Bruce.
Fine dei giochi
La trama di “Morte della famiglia” vede il coinvolgimento di Joker mentre torna a Gotham dopo essere stato via per un anno, e la sua ombra di terrore si è diffusa capillarmente in tutta la città. Il villain crede però che Batman sia cambiato, diventando troppo sentimentale a causa del rapporto con la sua nuova famiglia, quindi mette in piedi un piano per farlo soffrire e riportare le cose nell’equilibrio di una volta.
Joker cattura tutti e fa sembrare che siano morti; fortunatamente il piano si dimostra essere un bluff, tuttavia rimane uno dei momenti più drammatici impressi nella mente di Bruce.
La fine di Jason Todd
Jason Todd è stato, nella storia dei fumetti DC, secondo Robin, e come tale fu trattato come un figlio da Bruce Wayne. Ma esattamente come il suo predecessore, anche Jason ha visto in faccia la tragedia e si è confrontato con il dolore. Il ragazzo è infatti cresciuto in condizioni durissime nel mondo criminale e più tardi venne ucciso da Joker dopo che il villain scappò da Arkham Asylum.
Joker costringe Batman ad una scelta
Tra le pagine di “Batman Vol.3: Morte della Famiglia“, c’è un momento drammatico che vede Joker recitare un monologo sulla dicotomia tra lui e il cavaliere oscuro. Nel mentre, tutta la famiglia di Bruce è tenuta in ostaggio, e se dovesse esserci una reazione da parte dell’eroe, le pietre sotto la sua sedia potrebbero accendere la benzina che è stata versata sui suoi cari.
Joker dice a Batman che se non sceglie di bruciarli, allora lo farà lui. Fortunatamente il crociato trova una via d’uscita e salva i suoi protetti, anche se la trama sembrava andare in un’altra direzione…
La lettera di Thomas Wayne
Durante gli eventi di Flashpoint, Thomas Wayne consegnò una lettera a Barry Allen con la speranza che fosse recapitata a suo figlio Bruce. Come saprete, in quel particolare universo Martha e Thomas Wayne sono sopravvissuti a quella notte nel vicolo dove furono assassinati, mentre Bruce venne ucciso.
Da una parte c’era Thomas Wayne che continuava a vestire i panni del crociato di Gotham, dall’altra Bruce diventava Batman ed era orfano. Dunque il significato della lettera fu commovente: un messaggio d’amore di un padre al figlio sopravvissuto. Più tardi nei fumetti fu Eobard Thawne a prenderla e a strapparla in mille pezzi.