Exterritorial – Oltre il confine: la spiegazione del finale del film

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Exterritorial – Oltre il confine è il nuovo thriller d’azione di Netflix in cui una donna è sia cacciatrice che preda in una misteriosa cospirazione globale. Il film tedesco ruota infatti attorno a Sara Wulf (Jeanne Goursaud), una veterana addestrata dalle forze speciali che ha a che fare con un passato traumatico. Per questo motivo, nel tentativo di trovare un nuovo inizio, decide di trasferirsi in America con il figlio Josh di 6 anni. Tuttavia, una volta arrivato al Consolato degli Stati Uniti, il bambino finisce per scomparire, con grande orrore della madre. Decisa a ritrovarlo, Sara finisce accidentalmente per scoprire qualcosa di infinitamente minaccioso sul proprio passato.

Cosa succede in Exterritorial – Oltre il confine?

Il film inizia dunque con Sara Wulf e suo figlio Joshua che si recano al consolato americano di Francoforte, nella speranza che Sara possa ottenere un visto di lavoro H1. Il suo pregresso è che suo marito è morto in battaglia e l’elicottero talebano che ha bombardato la sua squadra e il marito ha lasciato una profonda cicatrice nel cuore di Sara. Soffre di PTSD e impazzisce davanti agli elicotteri e ai corridoi stretti, le ultime due cose che ricorda dell’attacco. Sara vuole però gettarsi l’Afghanistan alle spalle trovando un lavoro in America. Dopo aver perso Joshua all’aeroporto una volta, lo perde di nuovo al consolato. Questa volta, però, non riesce a trovarlo, ovunque lo cerchi.

Per aiutare Sara a trovare Joshua, si fa avanti il responsabile della sicurezza regionale, Erik Kynch, affiancato dal sergente Donovan. Controllano tutte le stanze vicine, ma Joshua è scomparso da un edificio che dovrebbe essere il luogo più sicuro di tutta Francoforte. Ma dopo vari tentativi di ritrovare suo figlio, Kynch rivela che non risulta che Joshua sia entrato nell’edificio. Donovan dice anche di non aver mai visto un bambino con Sara, anche se noi, come pubblico, sappiamo che è così. La polizia tedesca non ha l’autorità di interferire nel consolato, poiché si tratta di un edificio extraterritoriale, quindi Sara prende in mano la situazione per trovare suo figlio, ricordando di aver visto un uomo e una donna scambiarsi una borsa proprio nel momento in cui Joshua è scomparso.

Jeanne Goursaud in Exterritorial - Oltre il confine
Jeanne Goursaud in Exterritorial – Oltre il confine. Foto di © SashaOstrov / Netflix

Cosa c’è nella borsa?

Kynch lascia Sara ad aspettare che la polizia tedesca venga a prenderla, ma Sara esce dalla stanza per cercare di trovare uno o due indizi. Vedendo che non c’è modo di abbattere le porte dell’edificio dei visitatori, Sara esce dalla finestra per arrampicarsi nelle aree riservate. Dopo un lungo periodo di attenta arrampicata, alla fine cade a terra. Questa volta, si introduce in un altro edificio e si imbatte in una donna di nome Irina che alloggia nella residenza del consolato. All’inizio Irina si spaventa, ma presto entrambe capiscono che possono aiutarsi a vicenda. Irina è una rifugiata politica che non vuole più stare nel consolato e Sara potrebbe usare le conoscenze di lei sull’edificio.

Nel frattempo, Kynch riferisce l’incidente al suo capo, Deborah, che è preoccupata per un soldato altamente addestrato che si aggira liberamente nei locali. Ma Kynch la rassicura e fa credere che Sara sia solo una madre preoccupata e che non dovrebbe essere un problema. Ben presto Sara e Irina trovano però l’armadietto in cui è custodita la borsa di cui si era visto lo scambio e vi trovano della droga. Quando tornano nella stanza di Irina, due mercenari tendono loro un’imboscata e cercano di rapire Irina, ma Sara li abbatte dopo una lunga lotta. Purtroppo per Sara, quando esce per chiedere aiuto, Kynch la addormenta con un’iniezione.

Il filmato delle telecamere a circuito chiuso è reale?

Quando Sara apre gli occhi, viene accolta da Deborah e Kynch. Chiede loro di ritrovare suo figlio e Kynch le mostra il filmato delle telecamere a circuito chiuso. Ogni volta che vediamo Sara e Joshua insieme, sembra che Sara abbia le allucinazioni. Il filmato non mostra alcuna traccia di Joshua e sembra che Sara abbia parlato con l’aria per tutto il tempo. Sara perde completamente la sua sanità mentale e la lasciano sola finché le autorità tedesche non vengono a prenderla. La mattina dopo, Sara trova qualcuno che la sta slegando, e non è altro che Irina. Irina la convince che lei è reale e che le autorità stanno cercando di coprire qualcosa.

Lera Abova e Jeanne Goursaud in Exterritorial - Oltre il confine
Lera Abova e Jeanne Goursaud in Exterritorial – Oltre il confine. Foto di © SashaOstrov / Netflix

Prendono la via della finestra per uscire e finiscono in una sala conferenze piena di visitatori e persone. Irina rivela qui la verità: il suo vero nome è Kira. Suo padre era un politico in Bielorussia ed era una delle famiglie più ricche del paese. Quando il padre di Kira cambiò partito, il suo ex partito lo fece arrestare per riciclaggio di denaro. Lei prese tutte le prove su una pen drive e scappò. Ovviamente il partito voleva anche Kira, che si è rifugiata nell’ambasciata statunitense di Minsk. Alla fine Kira è finita nel consolato di Francoforte e ora è quasi bloccata qui. Kira spiega come stiano facendo credere a Sara che suo figlio non sia reale.

Chi c’è dietro l’attacco in Afghanistan?

Sara controlla di nuovo la posta per vedere il video che un giornalista le ha inviato all’inizio del film, e si imbatte in un volto familiare. Il video mostra il signor Kynch seduto in un hotel di Islamabad, che parla con una persona il cui volto è riflesso nello specchio. Quando Kira ha cercato il profilo di Kynch, ha trovato solo casi di corruzione, ma Sara ha notato che Kynch era in servizio a Islamabad come specialista regionale durante il suo periodo in Afghanistan. È chiaro che è stato lui a fornire le informazioni ai talebani e Sara ha riconosciuto l’agente talebano con cui si vede parlare nel video.

Kira pubblica la notizia della borsa scomparsa sulla rete intranet del consolato e ottiene una risposta in tempi brevi. Si tratta dello stesso uomo che abbiamo visto maneggiare la borsa in precedenza. Sara prende allora una chiave magnetica di accesso insieme alle planimetrie dell’edificio in cambio della borsa. Riesce a far entrare di nascosto Kira in un camion che deve partire a breve e picchia un sacco di persone per distrarle. Anche dopo tutto questo casino, Kynch si rifiuta di dare l’allarme e chiede ai suoi di non fare rapporto a nessun altro.

Annabelle Mandeng in Exterritorial - Oltre il confine
Annabelle Mandeng in Exterritorial – Oltre il confine. Foto di © SashaOstrov / Netflix

La spiegazione del finale: Sara ritrova suo figlio?

Dopo essere riuscita a liberare Kira, Sara provoca un’esplosione nell’edificio dell’NSA. Deborah ne ha ora abbastanza e ordina a Kynch di dare l’allarme. I due attivano il codice rosso e ordinano di sparare a vista a Sara. Nel frattempo, la donna raggiunge la figlia di Kynch, Aileen, e la rapisce. La porta in una stanza sicura, dove sa che può controllare l’ossigeno nella stanza e che nessuno può accedervi senza far saltare la porta, il che metterebbe in pericolo Aileen. Anche dopo il rapimento della figlia, Kynch non si tira però indietro e si rifiuta di ammettere i suoi crimini. Sa che Sara non ha il coraggio di uccidere una bambina e sfrutta la cosa a suo vantaggio.

Alla disperata ricerca di una soluzione, Sara trova un accordo con Deborah: chiede a Kynch di entrare e manda via la figlia. Kynch entra e Sara cerca di farlo confessare, ma lui è troppo furbo per farlo. Sara puntava sul dispositivo di ascolto della stanza lasciandolo acceso, ma lui l’ha spento prima di dire una parola. Kynch ammette di aver commesso un errore non ascoltando le persone che conoscevano Sara. Tutti lo avevano messo in guardia sulla sua resistenza e sul suo spirito combattivo, ma Kynch pensava di poterla gestire. Voleva prendere due piccioni con una fava: far rapire Kira e scaricare la colpa su Sara.

Kynch l’ha lasciata intenzionalmente fuggire per permettere agli assassini di rapire Kira e ha anche preso Joshua e cancellato la sua esistenza per dimostrare che Sara è impazzita. L’uomo spara poi a Sara prima di spararsi alla gamba, per far credere che lei lo abbia aggredito. Kynch esce poi dalla stanza, ma Sara svela a quel punto il telefono giocattolo che ha preso da Aileen. Il dispositivo ha registrato tutto ciò che Kynch ha detto. Era arrabbiato con il governo per avergli rovinato la carriera e l’avrebbe fatta franca se non fosse stato per Sara. Con il suo smascheramento, Exterritorial – Oltre il confine si conclude dunque con Sara che può riabbracciare il figlio e ambire ad una vita più serena.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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